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Chi tra i pensionati potrà ricevere il bonus Natale di 100 euro? Nessuno, ma gli importi di Dicembre saranno più alti lo stesso

di Marianna Quatraro pubblicato il
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Quali sono i motivi per cui i pensionati avranno importi più alti nel mese di dicembre nonostante non abbiano diritto al bonus di 100 euro di Natale

I pensionati hanno diritto ad avere il bonus 100 euro di Natale? Si preannuncia una fine dell’anno piuttosto ricca per i pensionati che a dicembre riceveranno trattamenti più alti rispetto ai mesi precedenti. Cerchiamo di seguito di chiarirne i motivi e quanto prenderanno in più. 

  • Nessun bonus di 100 euro di Natale è previsto per i pensionati
  • Gli importi delle pensioni di dicembre saranno comunque più alti 

Nessun bonus di 100 euro di Natale è previsto per i pensionati

Il bonus di 100 euro di Natale non spetta ai pensionati ma solo ai lavoratori dipendenti, sia pubblici che privati, e che soddisfano specifici requisiti e condizioni. Non basta, infatti, solo essere un dipendente per ricevere il contributo.

L’Agenzia delle Entrate, con una recente circolare, ha chiarito che è possibile richiedere il beneficio se:

  • si ha il coniuge, non legalmente ed effettivamente separato, e almeno un figlio, anche se nato fuori del matrimonio, riconosciuto, adottivo o affidato, entrambi (coniuge e figlio) fiscalmente a carico;
  • si è parte di un nucleo familiare monogenitoriale, cioè in presenza di un solo genitore perché l’altro è deceduto, o non ha riconosciuto il figlio nato fuori del matrimonio, o quando il figlio è stato adottato da un solo genitore è stato affidato o affiliato a un solo genitore.
Sono, dunque, chiaramente esclusi dalla platea dei beneficiari i pensionati, a prescindere dalle loro situazioni familiari.

Gli importi delle pensioni di dicembre saranno comunque più alti 

Nonostante non sia previsto per i pensionati il riconoscimento del bonus di 100 euro di Natale, gli importi delle pensioni di dicembre si preannunciano comunque più alti per due motivi: il pagamento della tredicesima e l’erogazione dell’importo aggiuntivo di 155 euro destinato solo a determinati pensionati.

Partendo dalla tredicesima, viene corrisposta a fine anno come mensilità aggiuntiva di pensione, parziale solo per chi si è collocato a riposo in corso d’anno. 

La tredicesima spetta a tutti i titolari di pensione, di vecchiaia, anticipata ordinaria e delle forme di uscita prima vigenti, e di prestazioni assistenziali, a partire da quelle di invalidità, come l’assegno mensile di assistenza per invalidità civile, la pensione di inabilità totale, l’assegno ordinario di invalidità.

Non spetta, però, su altre prestazioni come l’indennità di accompagnamento e su l’indennità di frequenza.

Alcuni pensionati ricevono poi a dicembre un ulteriore aumento di 155 euro, valido solo per i titolari di pensioni minime (pensione sociale) che rientrano in determinate soglie reddituali.

In particolare, i soldi in più vengono pagati ai titolari di pensione delle gestioni private e agli iscritti alla gestione ex Enpals che presentano specifici limiti imponibili Irpef nel modello 730. 

La soglia varia in base alla condizione del pensionato e deve essere inferiore a 11.672,90 euro (considerando tutte le pensioni) se non è coniugato ed entro i 23.345,79 euro se sposato.

Precisiamo che l’aumento di 155 euro viene erogato automaticamente dall’Inps sulla pensione di dicembre 2024 insieme alla tredicesima.

Probabilmente gli importi delle pensioni di dicembre saranno soggetti ad aumenti, per tutti, per effetto dell'anticipo della rivalutazione annua che, come lo scorso anno, potrebbe essere calcolata già a fine 2024.