Chi può rimanere a lavoro più a lungo fino a 70 anni tra i docenti e come: ecco la novità prevista dalla Manovra Finanziaria 2025
Quali sono le novità contenute nella Manovra Finanziaria 2024-2025 per i docenti che restano a lavoro fino a 70 anni? Tra le novità per le pensioni inserite al momento nella nuova Manovra Finanziaria ci sono non solo le conferme delle forme di uscita anticipata di quota 103, ape sociale e opzione donna, ma anche nuovi incentivi per i lavoratori pubblici che decidono di rimanere a lavoro più a lungo.
Il loro ruolo dal momento del raggiungimento dei normali requisiti per la pensione di vecchiaia, vale a dire 67 anni di età e 20 di contributi, e fino ai 70 anni sarà esclusivamente di tutoraggio e di affiancamento a nuovi professori assunti.
Questo sistema non sarebbe un declassamento, come molti potrebbero pensare e tanti hanno insinuato, ma piuttosto una modifica che consentirebbe di mantenere in servizio i lavoratori esperti per facilitare il trasferimento di competenze.
Gli incentivi previsti giocherebbero poi un ruolo importante, perché gli aumenti in busta paga potrebbero certamente rappresentare un buon motivo per non andare in pensione.
La scelta di andare in pensione più tardi per gli insegnanti è assolutamente volontaria e fermo restando la necessità dell’amministrazione pubblica.
Se, infatti, serve la presenza di ulteriori risorse, allora i docenti potranno avere la possibilità di decidere se restare a lavoro o meno.
In caso contrario, dovranno presentare nei tempi stabiliti la domanda di pensione, secondo quanto previsto dalla normativa vigente.