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Come cambia il primo acconto delle tasse, il versamento del saldo e le rate nel 2024-2025? Istruzioni e chiarimenti circolare Agen

di Chiara Compagnucci pubblicato il
Istruzioni e chiarimenti Agenzia entrate

Le modifiche normative hanno introdotto maggiore flessibilità nei pagamenti delle imposte, consentendo ai contribuenti di ripartire il proprio debito fiscale.

L'Agenzia delle entrate ha annunciato nuove facilitazioni per i contribuenti, estendendo la possibilità di suddividere il versamento del saldo e del primo acconto in sette rate, con una proroga della scadenza finale da novembre a dicembre. Questo aggiornamento è stato rivelato nella circolare 9/E, datata 2 maggio 2024, che ha lo scopo di guidare i cittadini attraverso le novità introdotte dal decreto Adempimenti.

Il documento semplifica il processo di pagamento per i contribuenti e fornisce anche dettagli sul potenziamento dei servizi digitali, una mossa chiave nella riforma fiscale mirata a migliorare l'efficienza e l'accessibilità dei servizi per i cittadini. Queste iniziative rappresentano un passo verso la modernizzazione e la semplificazione dell'interazione tra i cittadini e l'amministrazione fiscale. Vediamo quindi:

  • Acconto e versamento tasse 2024-2025, le novità
  • Istruzioni e chiarimenti Agenzia entrate sul pagamento delle tasse

Acconto e versamento tasse 2024-2025, le novità

L'articolo 8 del decreto Adempimenti ha introdotto modifiche al calendario dei versamenti per i titolari di partita Iva, sia titolari che non titolari, nonché per coloro che hanno una posizione assicurativa con una delle gestioni dell'Inps. Questi contribuenti hanno ora la possibilità di dilazionare i pagamenti di saldo e primo acconto delle imposte e contributi derivanti dalle dichiarazioni presentate.

Chi opta per il pagamento a rate dovrà affrontare un interesse del 4% annuo sui pagamenti effettuati dopo la prima rata, calcolato a partire dal mese in cui avrebbe dovuto essere effettuato il pagamento originario.

Le novità principali introdotte dalla normativa sono due. Primo, la data finale per completare la rateizzazione delle imposte per il periodo fiscale 2023 è stata posticipata dal mese di novembre al 16 dicembre. Secondo, per facilitare il processo, si è deciso che le scadenze delle rate mensili siano fissate al giorno 16 di ogni mese, purché il piano di rateizzazione si concluda entro il 16 dicembre dell'anno in cui si presenta la dichiarazione.

Questa revisione permette a tutti i contribuenti di spalmare il pagamento delle imposte e dei contributi su un periodo di sette mesi, offrendo una maggiore flessibilità finanziaria in un contesto economico che richiede adattabilità e sostegno continuo.

Istruzioni e chiarimenti Agenzia entrate sul pagamento delle tasse

Le modifiche normative hanno introdotto maggiore flessibilità nei pagamenti delle imposte, consentendo ai contribuenti di ripartire il proprio debito fiscale in un massimo di 7 rate, partendo da un minimo di due. La prima rata deve essere versata entro la scadenza originaria, che per il 2024 è stata posticipata al primo luglio, mentre le rate successive devono essere saldate il 16 di ogni mese fino al 16 dicembre.

L'Agenzia delle entrate ha quindi deciso di limitare l'invio di comunicazioni durante i periodi estivi e di festa, specificatamente dal primo agosto al 31 agosto e dal primo dicembre al 31 dicembre di ogni anno.

Durante questi periodi, non saranno inviati avvisi salvo in casi di urgenza. Questa pausa riguarda anche la sospensione dei pagamenti di somme dovute risultanti da controlli automatizzati, liquidazioni di imposte, e inviti al pagamento volontario, estendendosi dal 1° agosto al 4 settembre. La trasmissione di documenti e informazioni richiesti ai contribuenti viene anch'essa sospesa nello stesso intervallo.

Guardando al futuro, l'Agenzia delle entrate si prepara a lanciare nuove piattaforme di assistenza online che promettono di facilitare la vita dei contribuenti. Questi servizi includeranno la registrazione di scritture private, la richiesta di certificati e lo scambio di documentazione senza la necessità di recarsi fisicamente negli uffici. Questo miglioramento del servizio digitale è una parte del continuo sforzo dell'agenzia di rendere i suoi processi più accessibili e meno onerosi per i cittadini.