Qual è la procedura per cambiare la fornitura di luce e gas: i costi e i tempi necessari
Come fare a cambiare il fornitore di luce e gas? A causa dell'aumento generalizzato delle tariffe o semplicemente per cambiare fornitore e sceglierne uno più comodo e conveniente, spesso di decide di passare da uno all'altro.
Per scegliere un nuovo fornitore, il consiglio è innanzitutto quello di confrontare le diverse offerte sul mercato, valutare con attenzione le diverse condizioni proposte e valutare le proprie esigenze.
Vediamo allora qual è la procedura per cambiare il fornitore di luce e gas e quali sono i costi e i tempi richiesti.
Gli utenti possono così scegliere la tariffa più conveniente sulla base delle numerose proposte sul mercato e valutando bene le diverse offerte, sia a tasso fisso che a tasso indicizzato.
La procedura per passare da un fornitore di luce e gas ad un altro è molto semplice: basta valutare la nuova offerta a cui aderire, scegliere il nuovo fornitore e sottoscrivere il nuovo contratto.
Non serve fornire alcuna disdetta al precedente fornitore. Tutto avverrà automaticamente tra il vecchio e il nuovo fornitore.
I documenti necessari sono i seguenti:
Si devono pagare solo gli eventuali costi di bollo e il deposito cauzionale.
Per i tempi, nel momento in cui si comunica la volontà di passare ad un nuovo fornitore, nel caso di fornitura domestica, serve un mese dal primo giorno del mese successivo alla sottoscrizione del contratto.
Per una fornitura non domestica, i tempi previsti sono di un mese per il mercato di maggior tutela e di tre mesi per il mercato libero.