Lavorare in Barilla significa, secondo l'opinione di molti dipendenti assunti ora o in passato, entrare in un ambiente che coniuga tradizione e innovazione, attenzione ai valori aziendali, crescita professionale, retribuzione competitiva, formazione e rispetto della diversità
Barilla rappresenta una delle aziende italiane di maggior rilievo a livello mondiale nel settore alimentare. Fondata nel 1877 a Parma, ha saputo coniugare una tradizione radicata con un forte orientamento verso l’innovazione. Oggi i suoi prodotti sono presenti in oltre 100 Paesi e il gruppo impiega migliaia di persone tra Italia, Europa e mercati extraeuropei. L’ambiente che si respira all’interno delle sedi e degli stabilimenti riflette sia la ricca eredità storica del brand che la costante evoluzione tecnica, manageriale e produttiva.
L’identità culturale del gruppo si basa sull’integrazione di valori tradizionali come etica, rispetto, responsabilità e collaborazione con una visione moderna, improntata su sostenibilità, inclusione e innovazione. L’atmosfera all’interno delle sedi favorisce il confronto, l’ascolto attivo e la partecipazione di ciascun collaboratore agli obiettivi aziendali, rendendo ogni persona parte attiva di un percorso condiviso. Le risorse vengono costantemente incoraggiate a proporre idee, migliorare processi e contribuire tanto alla competitività quanto all’impatto sociale e ambientale delle attività.
Un tratto distintivo della realtà Barilla consiste nella forte coesione interna e nella volontà di creare una comunità lavorativa strutturata ma dinamica. La centralità dei dipendenti trova riscontro in politiche HR orientate alla meritocrazia, all’equità interna e all’apertura alle diversità. Per Barilla, valorizzare tutti i talenti significa crescere come azienda e generare valore per le generazioni future, specialmente in un mercato che richiede adattabilità, competenza trasversale e sensibilità etica.
I dipendenti, sia inseriti in Italia sia nelle sedi estere, beneficiano di una cultura orientata a trasparenza e comunicazione, sostenuta da pratiche di ascolto costante e da progetti che promuovono la condivisione inter-funzionale delle conoscenze. Inoltre, in Barilla viene data grande importanza all’equilibrio tra vita professionale e privata, per consentire a ciascuno di esprimere il proprio potenziale in modo sostenibile.
La politica retributiva del gruppo si fonda su principi di equità, meritocrazia e competitività rispetto al mercato di riferimento. Gli stipendi vengono determinati in relazione al ruolo ricoperto, all’esperienza, alle competenze sviluppate e all’impatto delle performance individuali e di team. Oltre alla parte fissa, i collaboratori possono beneficiare di una serie di bonus e sistemi premianti che riconoscono sia i risultati sia l’impegno dimostrato.
Il welfare aziendale prevede un ampio ventaglio di benefit che variano in base alla sede e alla posizione professionale, ma che includono generalmente:
Il gruppo valorizza e sostiene in modo tangibile la crescita interna, curando sia lo sviluppo verticale (passaggio a ruoli con maggiore responsabilità) sia l’evoluzione orizzontale (diversificazione delle esperienze professionali tra settori o funzioni diverse). Cicli annuali di talent management e sistemi di valutazione regolari consentono di individuare potenziali di sviluppo e di pianificare percorsi personalizzati per ogni collaboratore.
Attraverso piani di sviluppo individuali, mobilità internazionale e partecipazione a progetti innovativi (stretch assignments), i dipendenti hanno l’opportunità di misurarsi con sfide reali, accrescendo così le proprie competenze e la propria visibilità all’interno dell’organizzazione. In particolare:
La formazione viene riconosciuta come leva strategica per assicurare l’eccellenza a ogni livello aziendale. I percorsi formativi sono personalizzati e differenziati per ruolo e livello di responsabilità, prevedendo:
La presenza di laboratori scientifici, panel di assaggiatori qualificati, programmi di open innovation con startup e progetti di tracciabilità digitale confermano quanto lo sviluppo delle competenze sia uno dei pilastri su cui si basa la cultura aziendale, a beneficio sia del singolo che del collettivo.
Le politiche di diversity & inclusion sono consolidate e strutturate attraverso progetti che vanno oltre la semplice conformità normativa. Già dal 2020, l’azienda ha raggiunto la parità retributiva di genere e, nel 2023, ha implementato avanzate policy per il congedo parentale, garantendo 12 settimane di retribuzione piena a tutti i genitori, indipendentemente da genere, stato maritale o orientamento.
La presenza femminile in ruoli manageriali ed executive è superiore alla media del settore: il 38,5% dei manager è rappresentato da donne, con il 47% del personale a diretto riporto del Global Leadership Team. Questa attenzione alla valorizzazione dei talenti femminili si riflette in programmi di empowerment, mentorship dedicata e partnership con network internazionali per l’avanzamento delle donne nella filiera alimentare e dei beni di consumo.
Nell’ottica della promozione dell’inclusione, ai dipendenti viene garantita massima tutela tramite adozione di pratiche antidiscriminatorie (in linea con la Legge 903/1977), panel di ascolto interni e formazione su tematiche di equità e rispetto. Diversità culturali, linguistiche e di background vengono considerate asset fondamentali per l’arricchimento collettivo e il successo aziendale.