Nonostante il divieto, alcune società inviarono agli utenti lettere che inducevano ad accettare modifiche dei prezzi.
L'Antitrust continua la sua azione nel settore dell'energia, concentrandosi sulle modifiche unilaterali dei prezzi di fornitura di energia elettrica e gas. Secondo quanto comunicato dal Garante della concorrenza, i procedimenti avviati contro cinque società e conclusi con impegni tra luglio e settembre scorso hanno portato a ristori per quasi 600 mila consumatori e microimprese, per un totale di circa 128 milioni di euro.
Questa iniziativa mira a tutelare i diritti dei consumatori e delle piccole imprese, garantendo una maggiore trasparenza e correttezza nei contratti di fornitura energetica. Ecco le informazioni da conoscere:
Nonostante il divieto, alcune società, tra cui
La ragione delle multe risiede nelle pratiche commerciali aggressive adottate, che spinsero i consumatori ad accettare aumenti dei prezzi in contrasto con l'articolo 3 del decreto Aiuti bis.
All'epoca, le associazioni dei consumatori riportarono che oltre 4 milioni di famiglie furono coinvolte. Ora, l'Antitrust comunica che per 600.000 consumatori sono stati previsti ristori. Alcune società hanno riconosciuto automaticamente i ristori in bolletta. È consigliabile quindi verificare se in fattura è presente questa voce e a quanto ammonta.
Prima di richiedere un eventuale rimborso, ogni consumatore dovrebbe controllare le proprie bollette per verificare se vi sia indicato un sovrapprezzo. L'intervento dell'Agcm ha portato alcune imprese fornitrici a riconoscere automaticamente i rimborsi. Le associazioni dei consumatori stimano che il numero delle famiglie coinvolte sia elevato, circa 4 milioni. A oggi, secondo l'Antitrust, 600.000 persone hanno già beneficiato dei rimborsi automatici in bolletta da parte delle compagnie energetiche.
Per Ivano Giacomelli, segretario nazionale di Codici, "interventi come questo tutelano i consumatori e mostrano vicinanza agli utenti, spesso in balia delle società tra offerte commerciali, bollette con conti che non tornano e contratti con brutte sorprese o attivati senza consenso. Quotidianamente riceviamo segnalazioni per queste problematiche, in un contesto economico molto difficile. Speriamo che queste multe siano un monito per le società, inducendole a comportamenti corretti e rispettosi. Invitiamo i consumatori a segnalare eventuali irregolarità, perché i diritti esistono e devono essere fatti valere".