Quali sono le norme in vigore per il riconoscimento di buoni regalo e gift card come fringe benefit ai lavoratori dipendenti
Come si possono dare i buoni regalo e le gift card come fringe benefit ai dipendenti? I fringe benefit sono cessioni di beni e servizi che vengono, per legge, riconosciuti ai lavoratori dipendenti a tempo indeterminato o determinato, ma anche ad apprendisti, stagisti e lavoratori a progetto, che, però, non sono obbligatori.
I datori di lavoro, le imprese e gli enti possono erogarli a discrezione. Sono già diversi i benefit che possono essere dati ai lavoratori, e che rappresentano una parte importante dello stipendio perchè contribuiscono ad aumentarne la parte variabile, e d’ora in poi vi rientrano anche i buoni regalo e le gift card.
Come conferma la normativa in vigore, si tratta di fringe benefit spendibili per acquistare diversi tipi di beni, dalla cura della persona, all’abbigliamento, alle ricariche telefoniche, al carburante, fino alle spese per la cultura o il tempo libero.
Si tratta di buoni di facile gestione, sia in fase di acquisto, sia di utilizzo da parte dei dipendenti, che permettono, tra l’altro, di effettuare compere anche online e che sono disponibili da parte di diversi operatori, come Satispay, o GoGift, e altri.
Precisiamo che i buoni regalo e le gift card vengono date ai lavoratori dai dipendenti ma, ribadiamo, non sono obbligatorie. Possono, infatti, essere erogati anche solo ad alcuni di essi, a discrezione di azienda o datore di lavoro.
Inoltre, per l’impresa il costo di acquisto è del tutto deducibile ai fini fiscali.
Anche i buoni regalo e le gift card riconosciute come fringe benefit sono completamente esenti da tasse fino a 1.000 euro all’anno per ogni lavoratore e fino a 2.000 euro per i dipendenti con figli a carico.