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Premi produttività 2025, le regole e la tassazione per i dipendenti privati ufficiali in vigore

di Marianna Quatraro pubblicato il
Premi produttivita 2025

Come funzionano i premi produttività per i dipendenti privati nel 2025: le regole previste e la tassazione applicata ancora agevolata e ridotta

Quali sono le regole e la tassazione in vigore nel 2025 per i premi produttività dei dipendenti privati? Il premio di produzione è un compenso che si aggiunge allo stipendio normalmente percepito da un dipendente solo ed esclusivamente a seguito di una valutazione della performance o aziendale o individuale in un determinato periodo di tempo.

Si tratta, dunque, di un modo per incentivare e motivare i dipendenti a dare il massimo e a contribuire allo sviluppo e alla crescita dell’azienda. 

  • Le regole e la tassazione previste nel 2025 per i premi produttività dei dipendenti privati 
  • Attenzione a non confondere i premi produttività con i fringe benefit

Le regole e la tassazione previste nel 2025 per i premi produttività dei dipendenti privati 

La Manovra Finanziaria 2025 ha confermato la riduzione della tassazione dal 10% al 5% per i premi produttività riconosciuti ai dipendenti privati. 

La Legge di Bilancio 2024 ha ridotto la tassazione per i premi sul lavoro che, dunque, sarà confermata anche il prossimo anno.

Ciò significa che sui primi 3 mila euro di premio l’imposta Irpef e le addizionali regionali e comunali pari al 10% saranno ancora ridotte al 5%, se il dipendente percepisce un reddito inferiore a 80mila euro.

Per esempio, se un dipendente riceve un premio di 2mila euro lordi, considerando l’imposta al 5% e i contributi previdenziali al 31%, l’importo netto che effettivamente ottiene è di 1.280 euro.

Attenzione a non confondere i premi produttività con i fringe benefit

Precisiamo che i premi produttività rientrano tra le voci delle retribuzioni aggiuntive previste da diversi Ccnl per i propri dipendenti e non devono esser confusi con i fringe benefit, né vi rientrano. 

La Manovra approvata ha confermato ancora per il 2025 l’aumento per i dipendenti a 1.000 euro, che diventano 2.000 euro per le famiglie con figli, della soglia esentasse per i fringe benefit (i beni e servizi corrisposti non in denaro) che possono essere riconosciuti dal datore di lavoro ai dipendenti. 

Non cambia nel 2025 neppure la platea dei beneficiari dei fringe benefit, che restano:

  • i titolari di reddito di lavoro dipendente;
  • i titolari di reddito assimilato a quello di lavoro dipendente come co.co.co. e lavoratori a progetto; 
  • gli apprendisti; 
  • gli stagisti;
  • i lavoratori dipendenti a tempo indeterminato o determinato, o part-time e full-time, e anche in smart working.
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