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Come rientrare nel mercato tutelato energia elettrica in modo semplice con nuovo Servizio Arera

di Chiara Compagnucci pubblicato il
Mercato tutelato della luce

Prima del limite stabilito al primo luglio, i consumatori attivi nel mercato libero dell'energia hanno la facolt di richiedere il rientro nel regime di maggior tutela.

Gli utenti del servizio elettrico hanno la possibilità di tornare al regime di maggior tutela. Questa procedura può essere effettuata utilizzando il motore di ricerca disponibile sul sito dell'Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente, dove, inserendo il nome del proprio comune di residenza, si può identificare il fornitore adatto per la fornitura di energia elettrica.

Questa opzione è fondamentale in quanto, a partire dal primo luglio, i consumatori domestici ancora inquadrati nel regime di maggior tutela verranno trasferiti al servizio a tutele graduali, sebbene i clienti domestici classificati come vulnerabili manterranno la possibilità di rimanere nel regime di maggior tutela anche oltre questo termine. Vediamo meglio i dettagli:

  • Nuovo servizio Arera per rientrare nel mercato tutelato, come funziona
  • Gli elementi da valutare per il rientro nel mercato tutelato della luce

Nuovo servizio Arera per rientrare nel mercato tutelato, come funziona

Prima del limite stabilito al primo luglio, i consumatori attivi nel mercato libero dell'energia hanno la facoltà di richiedere il rientro nel regime di maggior tutela, come indicato dall'Arera nel suo comunicato ufficiale. L'ente regolatore ha delineato, attraverso il Testo integrato vendita, allegato alla delibera 208/2022/R/eel, le linee guida sulle condizioni contrattuali ed economiche per la fornitura in maggior tutela, stabilendo all'articolo 8 l'obbligo per i fornitori di proporre queste condizioni ai consumatori idonei, in particolare i clienti domestici definiti nel TIV.

In aggiunta, l'articolo 4, paragrafo 5, del TIV stabilisce che ogni cliente idoneo ha il diritto di sollecitare dal proprio fornitore l'attivazione della maggior tutela.

I consumatori oggi nel mercato libero possono esercitare il diritto di ritorno alla maggior tutela fino al 30 giugno 2024, contattando il fornitore competente nel proprio Comune. Utilizzando il motore di ricerca fornito dall'Arera, gli utenti possono localizzare il fornitore pertinente e seguire le istruzioni per il trasferimento dal mercato libero a quello tutelato. Oltre al portale web dell'Arera, è disponibile un supporto telefonico attraverso il numero verde dello Sportello per il Consumatore Energia e Ambiente: 800 166 654.

Gli elementi da valutare per il rientro nel mercato tutelato della luce

L'imminente transizione dal regime di maggior tutela al mercato libero dell'energia, prevista per il primo luglio, implica una finestra ristretta per eventuali revisioni contrattuali. Gli utenti del mercato libero interessati a rientrare nel regime di maggior tutela devono avanzare la loro richiesta entro la fine di giugno, considerando i tempi tecnici richiesti per la transizione effettiva del fornitore, come sottolineato dall'Arera.

Per i consumatori riconosciuti come vulnerabili, la transizione al mercato libero non è mandatoria e permette di continuare nel regime di maggior tutela oltre la data stabilita.

Gli utenti che optano per il ritorno al regime tutelato hanno la libertà di passare nuovamente al mercato libero in futuro. In assenza di questa scelta, dal primo luglio saranno allocati nel servizio a tutele graduali, con una durata triennale. Questo servizio implica una tariffa variabile mensile definita dall'Arera a livello nazionale, mentre la componente fissa è determinata dall'ente fornitrice.

Le condizioni contrattuali del servizio a tutele graduali sono allineate a quelle delle offerte del tipo Placet a prezzo libero, ma con livelli equipollenti di tutela. Comprendono una fatturazione ogni due mesi e non impongono garanzie per il cliente che opta per pagamenti tramite addebito diretto, bollettino postale o carta di credito.

Diversamente, un deposito cauzionale viene incluso nella prima fattura, calcolato sulla base della potenza impegnata nel contratto. I pagamenti possono essere eseguiti mediante addebito diretto, bollettino postale, carta di credito o attraverso bollettino.