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Come sapere se ci sono assegni unici figli arretrati INPS? Dove vedere e come richiedere e ricevere pagamento e in che tempi

di Marianna Quatraro pubblicato il
assegno unico arretrati

Quali sono le soluzioni per sapere se ci sono arretrati dell’assegno unico per i figli da ricevere: ecco cosa fare e i tempi di pagamenti previsti

Come faccio a verificare se ho degli assegni unici per i figli arretrati da ricevere dall’Inps? L’assegno unico per i figli è una misura che ormai dal 2022 ha sostituto tutte le misure per le coppie con i figli, ad eccezione del bonus asilo nido.

Si tratta di un contributo economico che viene erogato a tutti coloro che hanno figli (fino a 21 anni di età) e il cui importo varia a seconda della composizione del nucleo familiare e del relativo valore Isee. 

Il pagamento degli assegni unici per i figli avviene regolarmente e puntualmente a tutti coloro che hanno presentato la domanda correttamente e hanno in Isee in corso di validità. Vediamo di seguito come sapere se ci sono degli arretrati da ricevere e quando vengono pagati.

  • Quali sono le soluzioni per sapere se ci sono arretrati dell’assegno unico per i figli da ricevere
  • Quali sono i tempi di pagamento degli arretrati dell’assegno unico per i figli

Quali sono le soluzioni per sapere se ci sono arretrati dell’assegno unico per i figli da ricevere

Per controllare se si ha diritto ad avere degli arretrati dell’assegno unico per i figli bisogna consultare l’Inps, o direttamente online o recandosi presso la propria sede territorialmente competente.

Le informazioni sui pagamenti della misura sono riportate nel fascicolo previdenziale del cittadino, dove si possono controllare le disposizioni di pagamento e gli arretrati dell’assegno unico.

Bisogna, in particolare, entrare nel Fascicolo, selezionare Approfondisci e poi cliccare su Utilizza lo strumento. 

Si devono inserire le proprie credenziali Spid, Cie (Carta d’Identità Elettronica) o Cns (Carta Nazionale dei Servizi) e quindi:

  • cliccare prima su Prestazioni e poi su Pagamenti;
  • selezionare l’anno di riferimento (2023);
  • aprire la disposizione di pagamento, che riporta i dettagli del versamento, cioè se è relativo alla regolare mensilità o agli arretrati. 
La disposizione di pagamento si presenta come una tabella con sei colonne e se nella colonna Note si vede che il pagamento si riferisce ai mesi passati, allora significa che si tratta di arretrati. 

Per esempio se si vede una disposizione di pagamento per il mese di maggio, ma nella colonna Note è riportato che il versamento si riferisce al mese di aprile, vuol dire che sono arretrati.

In alternativa, per sapere se ci sono arretrati dell’assegno unico per i figli, è possibile chiamare il numero verde Inps 803 164, gratuito da telefono fisso, o al numero 06 164 164 da cellulare, o inviare una Pec alla propria sede territoriale Inps, o, ancora, recarsi di persona presso la stessa sede. 

Quali sono i tempi di pagamento degli arretrati dell’assegno unico per i figli

I tempi di pagamento degli arretrati dell’assegno unico per i figli sono stabiliti dall’Inps e si aggirano intorno a qualche mese al massimo.

In particolare, a coloro che hanno rinnovato l’Isee dopo il 28 febbraio (termine di scadenza annuale per il rinnovo e avere l’importo aggiornato dell’assegno unico spettante) e hanno presentato la domanda per avere il beneficio dal primo marzo al 30 giugno dell’anno di riferimento (in questo caso il 2024) l’assegno unico viene pagato con tutti gli arretrati a partire dal mese di marzo.

Se, quindi, la domanda è stata presentata a maggio, si ha diritto ad avere anche l’arretrato della mensilità di marzo 2024.

Anche chi presenta la domanda per la prima volta nello stesso periodo e comunica il valore Isee entro il 30 giugno ha diritto ad avere gli arretrati con l’intero importo spettante.

Chi presenta, invece, una nuova domanda per avere l’assegno unico per i figli dopo il 30 giugno, riceve l’importo spettante il mese successivo a quello di presentazione ma senza alcun arretrato.

Dunque, a partire dal primo luglio non si possono più ricevere gli arretrati e l’assegno unico viene erogato secondo l’importo calcolato in base al valore Isee del nucleo familiare richiedente.