Quali sono le soluzioni per sapere se ci sono arretrati dell’assegno unico per i figli da ricevere: ecco cosa fare e i tempi di pagamenti previsti
Come faccio a verificare se ho degli assegni unici per i figli arretrati da ricevere dall’Inps? L’assegno unico per i figli è una misura che ormai dal 2022 ha sostituto tutte le misure per le coppie con i figli, ad eccezione del bonus asilo nido.
Si tratta di un contributo economico che viene erogato a tutti coloro che hanno figli (fino a 21 anni di età) e il cui importo varia a seconda della composizione del nucleo familiare e del relativo valore Isee.
Il pagamento degli assegni unici per i figli avviene regolarmente e puntualmente a tutti coloro che hanno presentato la domanda correttamente e hanno in Isee in corso di validità. Vediamo di seguito come sapere se ci sono degli arretrati da ricevere e quando vengono pagati.
Le informazioni sui pagamenti della misura sono riportate nel fascicolo previdenziale del cittadino, dove si possono controllare le disposizioni di pagamento e gli arretrati dell’assegno unico.
Bisogna, in particolare, entrare nel Fascicolo, selezionare Approfondisci e poi cliccare su Utilizza lo strumento.
Si devono inserire le proprie credenziali Spid, Cie (Carta d’Identità Elettronica) o Cns (Carta Nazionale dei Servizi) e quindi:
Per esempio se si vede una disposizione di pagamento per il mese di maggio, ma nella colonna Note è riportato che il versamento si riferisce al mese di aprile, vuol dire che sono arretrati.
In alternativa, per sapere se ci sono arretrati dell’assegno unico per i figli, è possibile chiamare il numero verde Inps 803 164, gratuito da telefono fisso, o al numero 06 164 164 da cellulare, o inviare una Pec alla propria sede territoriale Inps, o, ancora, recarsi di persona presso la stessa sede.
I tempi di pagamento degli arretrati dell’assegno unico per i figli sono stabiliti dall’Inps e si aggirano intorno a qualche mese al massimo.
In particolare, a coloro che hanno rinnovato l’Isee dopo il 28 febbraio (termine di scadenza annuale per il rinnovo e avere l’importo aggiornato dell’assegno unico spettante) e hanno presentato la domanda per avere il beneficio dal primo marzo al 30 giugno dell’anno di riferimento (in questo caso il 2024) l’assegno unico viene pagato con tutti gli arretrati a partire dal mese di marzo.
Se, quindi, la domanda è stata presentata a maggio, si ha diritto ad avere anche l’arretrato della mensilità di marzo 2024.
Anche chi presenta la domanda per la prima volta nello stesso periodo e comunica il valore Isee entro il 30 giugno ha diritto ad avere gli arretrati con l’intero importo spettante.
Chi presenta, invece, una nuova domanda per avere l’assegno unico per i figli dopo il 30 giugno, riceve l’importo spettante il mese successivo a quello di presentazione ma senza alcun arretrato.
Dunque, a partire dal primo luglio non si possono più ricevere gli arretrati e l’assegno unico viene erogato secondo l’importo calcolato in base al valore Isee del nucleo familiare richiedente.