La pensione precoci, meglio conosciuta come "Quota 41", rappresenta un'importante opportunità per chi ha iniziato a lavorare in giovane età. Per accedere a questo beneficio nel 2025, è necessario seguire una procedura ben definita e rispettare precise scadenze. Vediamo nel dettaglio come presentare correttamente la domanda e quali tempistiche rispettare per non perdere questa possibilità.
Chi sono i lavoratori precoci e quali requisiti devono possedere
I lavoratori precoci sono coloro che hanno iniziato l'attività lavorativa in giovane età. Per essere riconosciuti come "precoci" è necessario aver accumulato almeno 12 mesi di contribuzione effettiva prima del compimento del 19° anno di età, anche in modo non continuativo.
Possono richiedere questo beneficio previdenziale sia i lavoratori e le lavoratrici dipendenti del settore pubblico e privato, sia i lavoratori e le lavoratrici iscritti presso le gestioni speciali dei lavoratori autonomi (Artigiani, Commercianti, Coltivatori diretti, Coloni e Mezzadri).
Oltre al requisito di precocità, per accedere alla pensione con 41 anni di contributi nel 2025, è necessario appartenere ad almeno una delle seguenti categorie:
- Essere in stato di disoccupazione a seguito di cessazione del rapporto di lavoro per licenziamento, dimissioni per giusta causa o risoluzione consensuale, e aver concluso integralmente la prestazione per la disoccupazione spettante da almeno tre mesi
- Assistere, al momento della richiesta e da almeno sei mesi, il coniuge o un parente di primo grado convivente con handicap grave ai sensi dell'art. 3, comma 3, Legge 104/1992 (caregiver)
- Avere una riduzione della capacità lavorativa accertata superiore o uguale al 74%
- Essere lavoratori dipendenti addetti a lavori gravosi per almeno sette anni negli ultimi dieci o per almeno sei anni negli ultimi sette prima del pensionamento
- Aver svolto attività usuranti secondo quanto previsto dal decreto legislativo n. 67/2011
Procedura per fare domanda di pensione precoci
La domanda per il riconoscimento dei requisiti di lavoratore precoce e la successiva domanda di pensione possono essere presentate attraverso diverse modalità:
- Online sul sito dell'INPS, accedendo con le proprie credenziali SPID, CIE o CNS e seguendo l'apposita procedura
- Chiamando il Contact Center INPS al numero verde 803 164 (gratuito da rete fissa) o al numero 06 164 164 (da cellulare)
- Rivolgendosi a CAF o Patronati, che forniranno assistenza per l'intera procedura
Per la domanda di certificazione, è importante verificare attentamente di possedere tutti i requisiti richiesti e di disporre della documentazione necessaria. In caso di dubbi, è sempre consigliabile rivolgersi a un patronato o a un consulente previdenziale per un'analisi personalizzata della propria situazione contributiva.
Le nuove scadenze per presentare la domanda pensione precoci nel 2025
Una novità importante per il 2025 riguarda le scadenze per la presentazione delle domande di riconoscimento dei requisiti per i lavoratori precoci. Il Collegato Lavoro (legge 13 dicembre 2024, n. 203) ha infatti uniformato i termini di presentazione delle domande di riconoscimento per i lavoratori precoci a quelli fissati per l'APE Sociale.
Le nuove scadenze per il 2025 sono:
- 31 marzo 2025: prima scadenza per la presentazione della domanda di certificazione
- 15 luglio 2025: seconda scadenza (novità rispetto agli anni precedenti)
- 30 novembre 2025: ultima scadenza annuale
È importante sottolineare che
le domande presentate oltre il 31 marzo e fino al 30 novembre vengono prese in considerazione solo se residuano risorse finanziarie dopo l'esame delle domande presentate entro la prima scadenza. Per questo motivo, è fortemente consigliabile rispettare la prima scadenza del 31 marzo.
Comunicazione dell'esito dell'istruttoria da parte dell'INPS
Dopo aver presentato la domanda per il riconoscimento dei requisiti, l'INPS comunicherà l'esito dell'istruttoria entro tempistiche precise:
- Entro il 30 giugno 2025 per le domande presentate entro il 31 marzo
- Entro il 15 ottobre 2025 per le domande presentate entro il 15 luglio
- Entro il 31 dicembre 2025 per le domande presentate entro il 30 novembre
Se al momento della domanda di certificazione sono già stati perfezionati tutti i requisiti richiesti, il lavoratore precoce può presentare contestualmente anche la domanda di pensione anticipata vera e propria.
In ogni caso, la domanda di pensione potrà essere presentata solo dopo la comunicazione positiva dell'INPS riguardo l'istruttoria della domanda di certificazione.
Decorrenza della pensione per i lavoratori precoci nel 2025
I lavoratori che perfezionano i requisiti per la pensione precoci conseguono il diritto alla decorrenza del trattamento pensionistico decorsi tre mesi dalla maturazione degli stessi. Questa è la cosiddetta "finestra mobile" che si applica alla generalità dei lavoratori.
Tuttavia, per i dipendenti pubblici iscritti alle ex casse INPDAP, la legge di bilancio 2024 ha previsto un allungamento progressivo delle finestre di uscita. In particolare, per i soggetti iscritti alla Cassa per le Pensioni dei Dipendenti Enti Locali (CPDEL), alla Cassa per le Pensioni dei Sanitari (CPS), alla Cassa per le Pensioni agli Insegnanti (CPI) e alla Cassa per le Pensioni degli Ufficiali Giudiziari (CPUG), il trattamento pensionistico decorre:
- Dopo 4 mesi dalla maturazione dei requisiti, se maturati entro il 31 dicembre 2025
- Dopo 5 mesi dalla maturazione dei requisiti, se maturati entro il 31 dicembre 2026
- Dopo 7 mesi dalla maturazione dei requisiti, se maturati entro il 31 dicembre 2027
- Dopo 9 mesi dalla maturazione dei requisiti, se maturati a decorrere dal 1° gennaio 2028
La graduatoria per le pensioni precoci
Nel caso in cui le risorse finanziarie stanziate per l'anno 2025 non fossero sufficienti a coprire tutte le domande pervenute, l'INPS procederà alla formazione di una graduatoria. In questo caso,
la priorità viene assegnata in base all'ordine cronologico di presentazione delle domande.
Generalmente, rientrano in graduatoria tutti coloro che presentano la domanda entro i termini previsti. Solo in caso di insufficienza delle risorse disponibili, alcune domande potrebbero non essere accolte, con priorità data a quelle presentate prima.
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