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Come si usa la corsia destra dell'autostrada su cui in pochi guidano o lo fanno in modo sbagliato

di Chiara Compagnucci pubblicato il
Corsia destra autostrada regole

La corsia di destra in autostrada, spesso sottovalutata o usata in modo improprio, riflette tendenze e malcostumi radicati. Norme, conseguenze sulla sicurezza, eccezioni e possibili soluzioni a un problema poco discusso

Ogni giorno, sulle principali arterie italiane, si osservano scenari che sfidano la logica della corretta circolazione stradale: la corsia più libera e teoricamente più sicura rimane largamente sottoutilizzata. Questo accade malgrado precise regole dettino l’utilizzo delle corsie, determinando spesso un vero paradosso. La corsia di destra, prevista dal regolamento come prioritaria per la marcia, viene snobbata da una buona parte degli automobilisti. La scena si ripete: lunghi flussi di veicoli stipati nella zona centrale o su quella riservata al sorpasso, mentre a lato si apre un nastro d’asfalto pressoché vuoto, preferito quasi esclusivamente da mezzi pesanti o da pochi attenti guidatori. 

Cosa prevede il Codice della Strada sull’uso delle corsie

L’ordinamento italiano, attraverso il Codice della Strada, stabilisce in modo netto la posizione che un veicolo deve mantenere sulla carreggiata. In particolare l’art. 143 obbliga chi guida a occupare la corsia più libera a destra, destinando quelle centrali e di sinistra esclusivamente a specifiche manovre come il sorpasso. Questo principio ha lo scopo di favorire la fluidità e la sicurezza del traffico, evitando rallentamenti e pericolose manovre di rientro improvviso. In aggiunta, il Codice disciplina:

  • Nei centri abitati: è necessario mantenersi nella corsia più libera a destra, salvo diversa segnalazione.
  • Sulle strade extraurbane e autostrade: è prioritario l’accesso e il mantenimento nella corsia a destra, salvo per il sorpasso.
La violazione di queste regole può avere conseguenze sanzionatorie, ma soprattutto aumenta l’esposizione al rischio di incidenti, rendendo palese l’importanza dell’informazione normativa per ogni conducente.

Comportamenti e malcostumi: la tendenza italiana a evitare la corsia di destra

La riluttanza collettiva a utilizzare la corsia di destra rappresenta una delle abitudini maggiormente diffuse sulle autostrade italiane e non ha sempre fondamento logico o normativo. Tratto caratteristico del costume nazionale, questa pratica trae origine sia da false convinzioni sia da consuetudini consolidate: molti pensano che la corsia destra vada riservata esclusivamente a veicoli lenti o pesanti, attribuendo alle altre corsie una valenza erroneamente "preferenziale" per gli automobilisti comuni. Tale percezione finisce per alterare la corretta comprensione delle regole e favorire il diffondersi di prassi scorrette.

Frequenti sono i casi in cui automobilisti si accalcano nella corsia centrale anche in assenza di traffico intenso, lasciando libera la parte destra della carreggiata. Si tratta spesso di una scelta dettata da comodità, scarsa attenzione, o dalla convinzione di poter così mantenere una velocità costante lontano dai flussi dei mezzi pesanti. 

  • Pensiero comune che la corsia di destra sia "meno sicura";
  • Mancata conoscenza del Codice della Strada e delle sue recenti modifiche;
  • Timore di rallentamenti causati da veicoli più lenti;
  • Scarsa percezione delle implicazioni sulla sicurezza e sulla fluidità del traffico.
Il quadro comportamentale italiano, rilevato mediante testimonianze dirette e osservazioni di viaggio, indica come la corsia destra resti spesso una sorta di "terra di nessuno", trasformando le carreggiate in spazi irrazionalmente congestionati.

Effetti sulla sicurezza e sul traffico dell’uso scorretto delle corsie

L’utilizzo improprio delle corsie, e in particolare l’abbandono della parte destra dell’autostrada, ha conseguenze concrete e misurabili. Dal punto di vista della sicurezza, la concentrazione di veicoli nelle corsie centrali oppure in quella di sorpasso comporta un aumento dei rischi di tamponamento e porta spesso alla necessità di manovre improvvise da parte di chi vuole sorpassare rispettando la normativa. La scorretta posizione sulla carreggiata favorisce l’insorgere di situazioni di disagio e frustrazione tra utenti ligi alle regole, che si trovano costretti a "zigzagare" per evitare ostacoli creati dall’occupazione sistematica della corsia centrale.

  • Rallentamenti e congestioni: la concentrazione sulle corsie centrali limita lo spazio disponibile, generando rallentamenti a "fisarmonica" che compromettono la fluidità del traffico.
  • Incremento del rischio di incidenti: la necessità di frequenti cambi corsia aumenta la probabilità di collisioni laterali e tamponamenti improvvisi.
  • Sorpassi irregolari: molti automobilisti, esasperati dalla situazione, procedono a sorpassi a destra, una pratica vietata e potenzialmente molto pericolosa.

Conseguenze e sanzioni per chi occupa le corsie in modo improprio

Chi circola in modo difforme dalle regole sulla posizione da tenere in carreggiata è passibile di sanzioni amministrative, così come stabilisce il Codice della Strada. Le violazioni relative all’art. 143 possono comportare multe da 42 a 173 euro per l’errata occupazione della corsia. L’uso improprio della corsia d’emergenza rappresenta un’infrazione ben più grave, punita con sanzioni che possono raggiungere 1.731 euro, decurtazione di punti dalla patente e, in casi particolarmente gravi, anche la sospensione della licenza di guida.
Infrazione Sanzione (euro)
Errata posizione sulla carreggiata 42 - 173
Circolazione su corsia d’emergenza 430 - 1.731
Transito non autorizzato su corsie preferenziali 83 - 333

Soluzioni e raccomandazioni per una guida più sicura e rispettosa delle regole

La riduzione del malcostume relativo all’errato utilizzo delle corsie richiede innanzitutto informazione e consapevolezza normativa. Molti automobilisti non conoscono dettagliatamente la normativa o sottovalutano l’impatto dei propri comportamenti sulla collettività. Risulta pertanto necessario:

  • Promuovere campagne di educazione stradale che illustrino le conseguenze pratiche e sanzionatorie della violazione delle regole;
  • Favorire il controllo da parte delle forze dell’ordine, con interventi mirati nelle tratte maggiormente trafficate;
  • Installare pannelli informativi luminosi che ricordino ciclicamente agli automobilisti il corretto utilizzo delle corsie;
  • Offrire strumenti informativi accessibili, come guide online e piattaforme digitali ufficiali;
  • Responsabilizzare tutti gli utenti, sia privati che professionisti, sulle ricadute collettive delle infrazioni.
Un altro elemento chiave consiste nell’aggiornamento costante delle competenze di guida, anche tramite corsi obbligatori ogni cinque anni per alcune categorie di patenti, nonché nella diffusione di una cultura della sicurezza dove l’attenzione e il rispetto delle regole prevalgano sull’abitudine.

Solo seguendo queste direttrici sarà possibile ristabilire un equilibrio tra regole e prassi su strada, favorendo l’utilizzo efficace della corsia destra e incrementando, di conseguenza, la sicurezza e la fluidità del traffico su tutto il territorio nazionale.