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Come verificare che il proprio mutuo abbia tassi da usura, sia illegale e si possa richiedere rimborso alla banca

di Chiara Compagnucci pubblicato il
Mutuo con tassi di usura

Per i mutui stipulati dopo il 14 maggio 2011, la determinazione del tasso di usura segue una procedura definita dal decreto legge 70 del 2011.

E se il proprio mutuo fosse usurario ovvero se i tassi di interesse superano i limiti legali e, di conseguenza, non dovrebbero essere applicati? La legge è estremamente rigorosa in materia e la giurisprudenza ne rispecchia la stessa severità. Al contrario di quanto si verificava in passato, il mutuo usurario non comporta più la sua nullità.

La sola conseguenza è la gratuità del mutuo: il capitale va restituito, ma non sono dovuti gli interessi. Vediamo allora come effettuare la verifica dell'usura di un mutuo ovvero come stabilire se il tasso di interesse è considerato usurario o meno. Saranno forniti esempi pratici per comprendere il calcolo in modo chiaro e semplice:

  • Mutuo con tassi di usura, come fare a saperlo
  • Cosa succede se il proprio mutuo ha tassi da usura

Mutuo con tassi di usura, come fare a saperlo

Per i mutui stipulati dopo il 14 maggio 2011, la determinazione del tasso di usura segue una procedura definita che inizia con un punto di riferimento fornito periodicamente dal Ministero dell'Economia, che ogni trimestre effettua una rilevazione e pubblica il cosiddetto Tasso Effettivo Globale Medio. Questo tasso rappresenta la media degli interessi applicati dalle istituzioni bancarie e finanziarie italiane e include sia le spese sia le commissioni bancarie, escludendo però la commissione di massimo scoperto.

Il passo successivo per determinare la soglia di usura implica l'incremento del TEGM del 25% e l'aggiunta di ulteriori quattro punti percentuali al risultato. La differenza tra il tasso medio e il limite di usura non può superare gli otto punti percentuali. Per semplificare, supponiamo che il TEGM per i mutui a tasso fisso in un determinato trimestre sia del 5%. Il calcolo del tasso di usura è il seguente: 5% (TEGM) aumentato del 25% (1,25%), a cui si aggiungono 4 punti percentuali. Questo porterebbe a un tasso di usura del 10,25%. In pratica: 5 + 1,25 + 4 = 10,25.

La Corte di Cassazione ha stabilito che tutti i costi associati all'erogazione del mutuo devono essere inclusi nel calcolo per accertare l'eventuale usura.

Nel determinare il tasso applicato a un mutuo, si devono considerare non solo gli interessi delle rate, ma anche quelli derivanti da ritardi nei pagamenti, le penali per estinzioni anticipate e tutte le spese correlate.

Ma non è possibile sommare gli interessi corrispettivi (quelli dovuti quando si effettuano i pagamenti nei termini stabiliti dal contratto) con gli interessi di mora (quelli applicati in caso di ritardo nei pagamenti e che sono superiori agli interessi corrispettivi). Queste due componenti sono alternative e non coesistono mai: il mutuatario paga gli interessi corrispettivi se rispetta i termini di pagamento, altrimenti scattano gli interessi di mora.

Per garantire che il tasso del proprio mutuo sia conforme alle regolamentazioni della Banca d'Italia, è fondamentale analizzare il contratto di mutuo, di cui è necessario disporre di una copia. Di solito, la verifica viene effettuata da studi tecnici specializzati nel settore, spesso costituiti da commercialisti.

Cosa succede se il proprio mutuo ha tassi da usura

Nel caso in cui vengano rilevati tassi di interesse usurari da parte delle autorità giudiziarie, il mutuatario ha il diritto di richiedere il rimborso degli interessi già corrisposti e sarà esentato dal pagamento di quelli futuri. La legislazione italiana stabilisce con chiarezza che tutti i costi rilevanti per il mutuatario devono essere inclusi nel calcolo del tasso usurario.

Una pronuncia rilevante in questo contesto è stata emessa dalla Corte di Cassazione con l'ordinanza 29501 del 24 ottobre 2023. In questa decisione, è stato affermato che anche i costi assicurativi devono essere considerati nel calcolo del tasso usurario. In pratica non sono elementi esterni al contratto di mutuo, ma hanno un impatto diretto sulla valutazione della legittimità o dell'usura degli interessi applicati.

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