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Come vivono gli anziani in Italia? Lo spaccato e l'analisi di regioni e città del Sole 24 Ore 2025

di Marianna Quatraro pubblicato il
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Gli anziani vivono meglio nelle regioni del settentrione e ancor più del Triveneto: i dati emersi dalla recente analisi del Sole 24 Ore

Il Sole 24 Ore ha presentato l’edizione 2025 delle classifiche della Qualità della vita per fasce d’età che misurano rispettivamente il benessere di anziani, giovani e bambini sul territorio italiano, in base a cosa offrono e garantiscono i territori per le esigenze specifiche dei tre target generazionali, i servizi a loro rivolti e le loro condizioni di vita e di salute. Vediamo quali sono in particolare i risultati emersi per gli anziani.

  • Gli anziani in Italia vivono meglio nelle regioni del Nord
  • L’analisi delle condizioni di vita degli anziani al Sud e nelle Aree metropolitane

Gli anziani in Italia vivono meglio nelle regioni del Nord

Stando a quanto emerge dall’analisi, è il Triveneto il posto dove vivono meglio anziani in Italia, occupando tutto il podio. 

Al vertice della classifica si piazza Bolzano, seguita da Treviso, prima per la percentuale di utenti dei servizi sociali comunali, e Trento, che scivola in terza posizione dal podio dello scorso anno. In quarta posizione troviamo Como, sempre in testa per la disponibilità di orti urbani, seguita da Cremona al quinto di Cremona; Verona e Vicenza si piazzano, rispettivamente, al sesto e settimo posto, mentre all’ottavo si posiziona Lodi. 

Seguono Parma al nono posta e Aosta a chiudere la top ten. E’ chiaro come le regioni del settentrione ‘vincano’ per qualità della vita garantita agli anziani che possono usufruire di servizi efficienti.

Bolzano è, per esempio, sul podio per la presenza di biblioteche, per lo scarso consumo di farmaci contro le malattie croniche e per la spesa sociale pro anziani, mentre è terza per l’aspettativa di vita (22,2 anni per chi oggi ne ha 65) e il basso ricorso a farmaci anti-obesità (inserendosi in questo caso fra tre territori sardi). 

L’analisi delle condizioni di vita degli anziani al Sud e nelle Aree metropolitane

Cambia la situazione per gli anziani che vivono al Sud: certo beneficiano di una qualità dell’aria migliore ma di una qualità di servizi e offerte di aiuto davvero scarse, senza considerare il settore sanitario molto carente e che proprio nelle regioni meridionali le pensioni sono di importo più bassi.

Dall’Abruzzo, al Molise, alla Sardegna, alla Basilicata fino a tutte le province campane, pugliesi, calabresi e siciliane, con Crotone fanalino di coda per i redditi da pensione. 

Importante è anche il dato che emerge sulle persone che vivono da sole, spesso anziane: a Barletta-Andria-Trani sono poco più di un quarto del totale, mentre a Trieste (ultima) sfiorano la metà.

Passando, invece, all’esame della vita degli anziani nelle aree metropolitane, Milano si piazza in cima alla classifica per le pensioni più alte, con una media di 1.891 euro di trattamenti mensili.

Al nono posto si piazza Roma, con un valore di 1.595 euro, bene anche Genova e Bari seguita, per trovare un’altra provincia meridionale, da Pescara, che conquista la 49esima posizione, davanti a Napoli. La graduatoria si chiude con tre calabresi (Crotone, Vibo Valentia, Reggio) e tre siciliane (Messina, Agrigento e Trapani, maglia nera) agli ultimi sei posti.