Con l'aumento delle temperature durante la stagione estiva bisogna preparare il climatizzatore per il suo impiego dopo un periodo prolungato di inattività.
Durante i mesi estivi, l'uso di un climatizzatore per abbassare la temperatura degli ambienti interni contribuisce significativamente al comfort abitativo. Prima di attivare l'apparecchio, è essenziale eseguire una manutenzione approfondita sia dell'unità posizionata all'interno che di quella esterna.
Iniziare l'operazione del climatizzatore senza averne controllato le condizioni, specie dopo un lungo periodo di inattività, può compromettere la durata e l'efficacia dell'apparecchio, risultando in una minore efficienza energetica che si riflette in costi incrementati sulla bolletta energetica. Vediamo allora cosa controllare:
La manutenzione del condizionatore è cruciale per minimizzare il consumo energetico e garantire la longevità e sicurezza dell'apparecchio. Un sistema di climatizzazione efficiente contribuisce anche al benessere sanitario degli occupanti, bloccando la diffusione di microrganismi come virus e batteri, oltre a particelle di polvere, che possono influire negativamente sulla salute.
Prima del primo utilizzo stagionale, è necessario pulire i filtri per eliminare agenti patogeni e impurità. La manutenzione include la pulizia approfondita delle unità interne ed esterne e la verifica dei condensatori, con un'eventuale riparazione di perdite di gas refrigerante. È consigliabile anche sanificare l'apparecchio all'inizio e alla fine dell'estate.
La pulizia pre-estiva del climatizzatore previene la formazione di odori sgradevoli. La procedura inizia con la rimozione e pulizia dei filtri, che possono essere lavati sotto acqua corrente, a meno che non siano di schiuma sintetica. Ed è necessario pulire l'interno e l'esterno dell'unità, rimuovendo la polvere da tutte le superfici e gli angoli, che può ridurre l'efficienza e causare danni a lungo termine.
Prima di iniziare qualsiasi operazione di pulizia, è fondamentale disconnettere l'alimentazione, quindi pulire i filtri e rimuovere lo sporco accumulato. Si consiglia l'utilizzo di un panno in microfibra e detergente antibatterico per le superfici, e una spazzola o un getto d'aria per pulire l'unità esterna dopo averne rimosso il coperchio.
Per assicurare un funzionamento efficiente e mantenere un ambiente salubre bisogna effettuare un'ispezione e manutenzione regolare dei filtri del climatizzatore. Questi componenti sono essenziali per filtrare il 99,9% dei microrganismi potenzialmente nocivi, i quali possono provocare allergie, odori sgradevoli e incrementare la rumorosità dell'apparecchio. L'intervento iniziale comporta l'apertura del pannello dello split e lo sgancio della griglia per accedere al filtro, che va pulito con un pennello o un panno per rimuovere l'accumulo di sporco.
Quindi controllare le bobine del condensatore, che dovrebbero essere protette da detriti durante l'inverno con un copertura adeguata per prevenire l'ostruzione e garantire il flusso d'aria. La pulizia delle bobine richiede di rimuovere le griglie di protezione e di utilizzare una spazzola per eliminare le impurità.
L'analisi del livello del gas refrigerante è altrettanto essenziale, dato che una sua diminuzione incide negativamente sull'efficienza del climatizzatore, aumentando il consumo energetico. Questa verifica, data la sua complessità, dovrebbe essere affidata a tecnici specializzati che possono rilevare e correggere eventuali carenze.
Dopo aver completato queste procedure di manutenzione, il climatizzatore è pronto per essere usato in modo sicuro. Per ottimizzare l'uso e mantenere un ambiente salubre minimizzando gli sprechi, è sconsigliato impostare temperature eccessivamente basse. Un'impostazione intorno ai 24-25 gradi è ideale per raffreddare gli ambienti senza esagerazioni e per evitare sbalzi termici che possono influire sul benessere fisico quando si passa dall'esterno all'interno.