Dal 2006 il tuo sito imparziale su Lavoro, Fisco, Investimenti, Pensioni, Aziende ed Auto

Conviene sempre ristrutturare casa usando bonus e detrazioni? Non è detto, i calcoli con relativi esempi da fare

di Marianna Quatraro pubblicato il
ristrutturare casa bonus

Quali sono i casi in cui non sempre conviene fare lavori di ristrutturazione di casa usufruendo dei bonus in vigore: i chiarimenti

E’ sempre utile e conveniente usufruire dei bonus in vigore per ristrutturare casa? Effettuare lavori di ristrutturazione sembra al momento una decisione sempre conveniente perché si migliorano le prestazioni energetiche, e dunque con il tempo si può consumare, e quindi spendere, sempre meno, e perché parte della spesa sostenuta, grazie ai bonus edilizi in vigore, si può recuperare. 

Ci sono, però, diversi casi in cui è bene farsi due calcoli prima di decidere di ristrutturare casa.

  • Conviene ristrutturare casa usando bonus e detrazioni edilizie in vigore?
  • Quando non è conveniente ristrutturare casa e calcoli ed esempi

Conviene ristrutturare casa usando bonus e detrazioni edilizie in vigore?

E’ vero che effettuare interventi di ristrutturazione in casa finalizzati all’efficientamento energetico permette di risparmiare sui costi delle bollette, ma si tratta di un risparmio che si può notare sul lungo periodo, cioè solo molto tempo dopo la conclusione dei lavori e non è un effetto immediato che fa ben sorridere.

E’ anche vero che sono disponibili al momento diversi bonus e incentivi per ristrutturare casa, dal bonus ristrutturazioni che prevede una detrazione al 50% delle spese sostenute, all’ecobonus che prevede una detrazione al 50% e una al 65%, al sismabonus, che prevede detrazioni fino all’85%, ecc.

Tali bonus edilizi permettono di recuperare la metà, e anche oltre, delle spese sostenute per i lavori ma c’è da sottolineare che i soldi non si recuperano subito e per l’intera cifra ma vengono spalmati in dieci rate annuali di pari importo. 

Ciò significa che per recuperare la spesa effettuata bisogna calcolare fino a 10 anni di tempo. 

Se, dunque, il lavoro di ristrutturazione in casa è relativamente ‘piccolo’ e non implica un costo esagerato, si potrebbe direttamente fare senza usufruire dei bonus in vigore in modo da non aspettare tanto per avere i relativi rimborsi.

E ancora, se il lavoro deve essere fatto per necessità, allora conviene richiedere i bonus che rappresentano certamente un aiuto importante ma se la ristrutturazione viene fatta solo per la comodità dei bonus in vigore che permettono di recuperare almeno la metà della spesa ma non sono necessari e fondamentali, allora forse si può anche lasciar perdere.

Quando non è conveniente ristrutturare casa e calcoli ed esempi

Per fare un esempio pratico di un caso in cui non sempre poter usufruire di bonus e detrazioni per fare lavori in casa è conveniente, ipotizziamo che bisogna riparare il tetto di casa, sostituendolo del tutto. 

Se la spesa totale del lavoro è di 40mila euro, si possono certamente recuperare 20mila euro.

In questo caso è chiaro come ristrutturare chiedendo il bonus sia certamente un aiuto importante, perché con o senza bonus si tratta comunque di un lavoro necessario da fare. 

Se, però, si decide di modificare il tetto senza che sussista alcuna necessità, considerando la spesa iniziale che comunque deve essere sostenuta dal proprietario, è bene farsi prima due conti, valutare se si hanno le disponibilità economiche per affrontare la spesa e poi averne con calma i rimborsi, o se bisogna richiedere un prestito o un finanziamento e in quanto tempo e quali rate restituirlo, ecc, se i rimborsi annuali sono sufficienti a coprire le eventuali rate, ecc.

Se dalla valutazione di tutti questi elementi, fare i lavori non risulta conveniente, neppure in presenza dei bonus, allora forse è meglio rimandare a quando se ne avrà effettivamente bisogno.  

Leggi anche