Slitta il pagamento del bonus mamma 2024 con decontribuzione per aumento degli stipendi: quando potrebbe arrivare e arretrati
Da quando entra in vigore il bonus mamma sugli stipendi che ne aumenta importi grazie decontribuzione? Non solo recisione delle aliquote Irpef e taglio del cuneo fiscale confermato per tutto il 2024 al 6% e al 7%: il governo Meloni ha confermato per il 2024 anche la decontribuzione per lavoratrici madri con contratti a tempo indeterminato (ad esclusione del lavoro domestico), ma si attende ancora il relativo calcolo in busta paga.
Secondo quanto spiegato dai consulenti del lavoro, infatti, si attende la circolare dell’Inps con le istruzioni per il calcolo del beneficio, al momento la circolare non è stata ancora pubblicata e anche se dovesse arrivare nei prossimi giorni, difficilmente si potranno effettuare i dovuti calcoli in tempo per le buste paga di febbraio.
Presumibilmente, dunque, il bonus mamma per aumentare gli stipendi grazie alla decontribuzione dovrebbe essere riconosciuto con le buste paga di marzo, anche se manca l’ufficialità.
In ogni caso, pur se in ritardo, il bonus mamma sarà (prima o poi) riconosciuto e con la prima busta paga utile in cui sarà pagato, saranno pagati anche gli arretrati delle precedenti mensilità spettanti.
Il bonus mamma con decontribuzione per l’assunzione di donne lavoratrici mamme consiste nell’esonero totale dal versamento dei contributi fino a 3.000 euro lordi per le madri con tre o più figli di cui almeno uno minorenne valido dal primo gennaio 2024 al 31 dicembre 2026 e solo per il 2024 valido per le madri con due o più figli di cui almeno uno di età inferiore a dieci anni.
In particolare, per le mamme con due figli il beneficio viene riconosciuto solo nel 2024 fino a quando il figlio più piccolo non compie 10 anni, per cui se una lavoratrice ha un figlio di 14 anni e uno di 11 anni, non ha diritto al beneficio.
Se, però, una lavoratrice donna ha un figlio di 15 anni e uno di 9 anni il beneficio viene riconosciuto per tutto il 2024 e fino al compimento dei 10 anni del figlio minore.
Per le donne con almeno tre figli, la decontribuzione viene riconosciuta fino a quando il figlio più piccolo compie i 18 anni (e fino a fine 2026).