Il governo ha messo a punto le nuove aliquote per le partite iva che aderiscono al concordato preventivo fiscale 2024. Novità e casi concreti.
I contribuenti che adottano il regime forfettario e ricevono una proposta di concordato preventivo fiscale per l'anno 2024, possono beneficiare di uno sconto introdotto dal governo per stimolare l’adesione a questa misura di compliance. Questa novità fa parte degli aggiornamenti decisi dal Consiglio dei ministri che prevedono modifiche alla flat tax sui redditi incrementali.
L'incentivo mira a rendere più attraente il concordato preventivo, che finora ha avuto un avvio lento. Il governo ha introdotto agevolazioni specifiche per i forfettari, con l'obiettivo di aumentare la partecipazione a questo strumento fiscale. Non ci resta che vedere da vicino tutte le novità con alcuni esempi concreti:
Se quella che abbiamo visto è la situazione più estrema ovvero quella più vantaggiosa, per le altre società o professionisti in regime forfettario, la tassazione sui redditi eccedenti sarà tra il 10% e il 15%. L'imposta è determinata in base al punteggio ottenuto nella valutazione fiscale dell'Agenzia delle entrate:
Se incrociamo questi dati con le nuove aliquote, emerge che:
L'Agenzia delle entrate prevede un livello minimo di reddito che varia da settore a settore. Se il reddito dichiarato, rivalutato con il coefficiente, non raggiunge questo minimo, il contribuente sarà comunque sottoposto alla proposta concordataria.
L'aggravio impositivo derivante da questo meccanismo è comunque contenuto. Calcolatrice alla mano, la maggiore imposta non supera i 1.500 euro, mantenendo l'aliquota flat al 15%. Il governo ha quindi previsti le agevolazioni che, come abbiamo esaminato, consente di applicare un'imposta tra il 10% e il 15% sui redditi aggiuntivi ovvero del 3% per le start-up come incentivo ulteriore ad aderire al concordato preventivo fiscale che per le partite Iva con regime forfettario vale solo per il 2024 (e non è dunque biennale come per le partite Iva con regime ordinario).
Ai contribuenti è dato tempo fino al 31 ottobre per accettare o rifiutare la proposta di concordato preventivo fiscale 2024. Ma attenzione: se il contribuente viene trovato con attività non dichiarate o passività indeducibili superiori del 30% rispetto ai ricavi concordati, l'accordo viene annullato. Stesse conseguenze se la comunicazione dei dati Isa risulta incompleta o errata, con un errore che riduce il reddito dichiarato di almeno il 30%.
Proviamo allora ad esaminare alcune simulazioni. Ad esempio quella che riguarda un ristorante con ricavi annuali di 302.000 euro, un utile dichiarato di 5.400 euro e un Isa pari a 4,08. Potrebbe ricevere una proposta di reddito di 25.111 euro per l'anno corrente e di 45.227 euro per quello successivo. Si tratta di un incremento di otto volte il reddito dichiarato.
Allo stesso modo, una pizzeria con ricavi di 357.000 euro, un utile dichiarato di 7.400 euro e un Isa del 4,92, riceverà una proposta di 27.575 euro per il 2024 e 48.172 euro per il 2025. Su queste cifre saranno applicate le aliquote agevolate, pari - in questi casi - al 15%. Ma nel caso di una start up sarà si riduce al 3%.