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Diesel con acqua: il nuovo carburante rivoluzionario che potrebbe salvare le vecchie auto e riscrivere la storia

di Chiara Compagnucci pubblicato il
nuovo carburante diesel-acqua

La rivoluzionaria miscela diesel con acqua promette di cambiare il futuro delle auto, con nuove prospettive per i motori esistenti. Innovazioni, benefici e sfide emergono dalle più recenti ricerche e applicazioni.

Nel panorama automobilistico europeo, segnato da normative sulle emissioni sempre più restrittive e dall’imminente divieto di vendita di veicoli a combustibili fossili previsto a partire dal 2035, cresce la necessità di individuare soluzioni innovative per mantenere in vita il parco circolante attuale e ridurre l’impatto ambientale dei veicoli diesel. Una delle proposte più commentate negli ambienti scientifici e industriali riguarda l’impiego dell’emulsione di acqua nel gasolio: tecnicamente, si parla di "Water-in-Diesel Emulsion", una miscela che promette di rivoluzionare il settore. Negli ultimi anni l’opinione pubblica ha associato l’acqua nei motori diesel a guasti e costose riparazioni, legate principalmente all’infiltrazione accidentale del liquido nel carburante. Tuttavia, la ricerca scientifica sta cambiando questa percezione. Studi pubblicati su riviste autorevoli, come "Springer Nature", dimostrano come la presenza controllata di acqua, in percentuali precise e con l’ausilio di additivi, sia in grado di modificare profondamente il processo di combustione all’interno dei motori a gasolio. Il principio risiede nella possibilità di ridurre emissioni di ossidi di azoto e particolato, tradizionalmente considerati i principali inquinanti dei propulsori diesel. Questa tecnologia apre nuove prospettive per il recupero e l’estensione della vita utile delle auto attualmente in circolazione, offrendo risposte concrete sia alle esigenze di sostenibilità sia alle politiche di decarbonizzazione, senza richiedere interventi strutturali gravosi sui veicoli già esistenti.

Come funziona l’emulsione di acqua nel diesel: benefici, limiti e risultati della ricerca

La soluzione allo studio si basa sulla creazione di una vera e propria emulsione stabile tra acqua e gasolio, realizzata tramite l’impiego di tensioattivi. Questa particolare miscela, denominata "Water-in-Diesel Emulsion" (WiDE), prevede che all’interno del carburante una percentuale di acqua, solitamente compresa tra il 5% e il 20%, venga suddivisa in minuscole gocce, perfettamente disperse grazie ai componenti chimici appositi. I motori tradizionali possono utilizzare questa miscela senza modifiche strutturali, un aspetto che rappresenta una concreta opportunità per la transizione ecologica nel settore automotive.

  • Riduzione degli ossidi di azoto (NOx): Le ricerche dimostrano che, grazie all'evaporazione dell’acqua durante la combustione, si abbassano i picchi di temperatura nella camera, con una conseguente riduzione della formazione dei NOx. Le testimonianze scientifiche riportano cali delle emissioni fino al 60% rispetto al gasolio puro.
  • Diminuzione del particolato: Il fenomeno delle "micro-esplosioni" – originato dall’evaporazione istantanea delle microgocce d’acqua – favorisce una migliore frammentazione del carburante, ottimizzando la miscelazione con l’aria e promuovendo una combustione più completa. Tale processo porta a una significativa riduzione del particolato emesso allo scarico.
Effetti su consumi e prestazioni: Benché i benefici ambientali siano notevoli, la riduzione del potere calorifico del carburante – causata dalla presenza d’acqua – può comportare in alcuni casi un lieve aumento dei consumi o una diminuzione della potenza specifica del motore, specialmente in presenza di percentuali elevate di acqua. Alcuni test tuttavia evidenziano anche un miglioramento complessivo dell’efficienza termica, che viene attribuito all’omogeneizzazione della combustione.

Le proprietà dell’emulsione risultano sensibili a diversi fattori:

  • Tipologia di motore diesel impiegato
  • Qualità e stabilità della miscela (dipendente dai tensioattivi utilizzati)
  • Condizioni operative (carichi, regimi, temperature di funzionamento)
I limiti oggettivi individuati dalle diverse verifiche riguardano principalmente la stabilità dell’emulsione: acqua e gasolio tendono a separarsi in assenza di una corretta formulazione, aumentando il rischio di guasti qualora la miscela non sia costantemente mantenuta omogenea. La ricerca sta quindi cercando additivi sempre più evoluti, in grado di minimizzare la separazione e garantire costi di produzione sostenibili.

Le conclusioni a cui sono giunte le principali fonti accademiche e i rapporti scientifici pubblicati negli ultimi dodici mesi, indicano come la tecnologia WiDE costituisca una delle direzioni più promettenti nella riduzione delle emissioni dei veicoli diesel, senza compromettere eccessivamente le performance né imporre radicali trasformazioni agli impianti esistenti.

Sfide per l’adozione su larga scala e prospettive per i motori diesel esistenti

Sebbene sul piano teorico e nei test di laboratorio – condotti anche presso centri universitari riconosciuti a livello europeo – la miscela di acqua e gasolio abbia dimostrato efficacy e affidabilità, l’applicazione su larga scala presenta tuttora importanti questioni aperte.

  • Mantenimento della stabilità nel tempo: La formazione di una miscela stabile, soprattutto in presenza di temperature ambientali variabili e lunghi periodi di stazionamento, rappresenta una delle principali sfide tecnologiche. La separazione spontanea dei liquidi può compromettere il funzionamento regolare dei motori.
  • Costi di produzione e distribuzione: L’individuazione di tensioattivi efficaci ma economici, nonché la realizzazione di infrastrutture adeguate per la produzione e la logistica della miscela, sono nodi da sciogliere, soprattutto per una eventuale adozione su scala industriale.
  • Compatibilità e longevità del motore: Benchè le prove indichino la possibilità di impiegare la miscela nei propulsori diesel preesistenti, sarà necessario uno scrutinio legato agli effetti a lungo termine su pompe, iniettori e altri componenti sensibili dell’impianto di alimentazione.
Le prospettive per i motori esistenti appaiono legate sia alla volontà dell’industria di investire nello sviluppo di formule più stabili ed economiche, sia alle possibili decisioni regolamentari. Recenti discussioni a livello europeo potrebbero condurre a una revisione dei programmi di blocco dei carburanti fossili dopo il 2035, qualora le innovazioni come la WiDE dimostrassero di offrire effettivi vantaggi ambientali misurabili e sicuri.

Dal punto di vista normativo, l’eventuale introduzione della miscela nei mercati nazionali richiederebbe regolamenti precisi per la certificazione della qualità della miscela e la gestione della filiera di distribuzione, in linea con le direttive comunitarie sulle emissioni e la sicurezza ambientale.

In ultima analisi, l’emulsione di acqua e gasolio si pone come una delle più intriganti frontiere per la sopravvivenza dei motori diesel nell’orizzonte europeo, in attesa che i progressi scientifici ed economici consentano il superamento delle sfide applicative, facendo leva su competenza scientifica e affidabilità industriale per garantire una transizione realmente efficace verso una mobilità sostenibile.



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