I controlli elettronici della velocità contribuiscono alla sicurezza stradale in Italia, soprattutto nell’ambito della prevenzione degli incidenti e della tutela dei cittadini. Nel 2025, la gestione e la consultazione delle postazioni autovelox sono diventate ancora più trasparenti grazie alle nuove regole e alle innovative modalità di segnalazione, censimento e consultazione. Sapere dove si trovano gli autovelox, anche gli ultimi appena installati, è essenziale per una guida informata e conforme alla normativa, a beneficio sia degli automobilisti sia delle famiglie preoccupate dalle possibili sanzioni.
Come trovare gli autovelox vicini a me nel 2025, fonti ufficiali e strumenti digitali
Per identificare gli autovelox vicini e i tratti oggetto di controllo, la Polizia di Stato rende pubblici, sul proprio portale ufficiale, sia l’elenco delle postazioni fisse su strade statali e autostradali, sia la programmazione settimanale degli autovelox mobili con dettaglio delle strade e delle date in cui saranno operativi. I dati vengono regolarmente aggiornati ogni lunedì e possono essere scaricati in formato PDF suddivisi per regione.
L’elenco delle tratte sottoposte a controllo è disponibile attraverso specifici documenti regionali facilmente consultabili online. Oltre ai canali istituzionali, la mappa digitale ministeriale offre informazioni aggiornate su tutte le postazioni autorizzate, i dettagli tecnici e la localizzazione esatta, costituendo un importante parametro di riferimento.
Le migliori app per vedere e segnalare gli autovelox: soluzioni aggiornate al 2025
L’adozione degli smartphone ha reso facilmente accessibile la consultazione della posizione autovelox, anche in mobilità. Le principali app per autovelox gratuite e a pagamento consentono di visualizzare in tempo reale le segnalazioni delle postazioni fisse e mobili, ricevere notifiche sonore e visive e contribuire al costante aggiornamento grazie alle segnalazioni degli utenti.
- Google Maps: integra la funzione di segnalazione autovelox stradali sia per postazioni fisse che mobili, grazie alla community di utenti. L’allerta viene fornita sia in anteprima del percorso che durante la navigazione. È compatibile con Android Auto e Apple Car Play.
- Waze: sfrutta la partecipazione attiva degli utenti per la segnalazione di autovelox, polizia e incidenti. Informa tempestivamente tramite avvisi sonori, con copertura dettagliata anche per le nuove installazioni.
- Coyote: offre dati aggiornati sulla posizione degli autovelox e limiti di velocità, grazie a una community di 5 milioni di utenti europei. Segnala eventi e pericoli in anticipo di circa 30 km lungo il percorso, garantendo alert in tempo reale.
- Radarbot, Tom Tom Go Navigation, Sygic, Apple Mappe: app complementari che rilevano postazioni, tutor, telecamere, e consentono segnalazioni partecipative anche offline.
La legalità di queste applicazioni è pienamente riconosciuta, ma il rispetto dei limiti di velocità rimane sempre la principale raccomandazione.
Normativa 2025: regole aggiornate sulla segnalazione e validità dei controlli
La segnalazione degli autovelox è regolata dall’art. 142 del Codice della Strada e dai più recenti decreti attuativi del Ministero dei Trasporti, inclusa la direttiva Maroni e il Decreto Autovelox dell’11 aprile 2024 (in vigore dal 2025). In sintesi, le disposizioni prevedono che:
- Le postazioni devono essere segnalate preventivamente, con distanza minima adeguata al tipo di strada: almeno 1.000 metri su extraurbane, 200 su urbane a scorrimento, 75 sulle altre strade urbane.
- La distanza massima tra segnaletica e autovelox è di 4 km; tra segnale e postazione non devono esserci intersezioni, salvo i casi espressamente regolati.
- Sulle strade urbane la distanza minima tra due postazioni autovelox è di almeno 500 metri.
- È necessario il nulla osta del Prefetto per postazioni fisse su strade comunali ed extraurbane secondarie, con dimostrazione della pericolosità o dell’impossibilità di contestazione immediata.
- In centri abitati, il limite per l’installazione è di almeno 50 km/h, mentre sulle extraurbane vale solo dove il limite autorizzato è inferiore di almeno 20 km/h rispetto al massimo consentito.
- Le multe emesse tramite autovelox non omologati sono nulle secondo la Cassazione (Ordinanza n. 10505/2024), con forte attenzione all’autenticità dei dispositivi utilizzati.
- Le postazioni mobili devono essere segnalate da cartelli temporanei, salvo che siano abituali e sistematiche, dove è ammesso il cartello fisso.
Per ulteriori dettagli sulle distanze regolamentari e le possibilità di ricorso si rimanda ai riferimenti normativi del Ministero dei Trasporti.
FAQ: domande frequenti sugli autovelox in Italia nel 2025
- Come mai alcuni autovelox non compaiono sulle mappe ufficiali?
Dal 2025 solo i dispositivi regolarmente registrati e omologati sono validi. La mancata presenza equivale a nullità delle sanzioni emesse.
- Come faccio a sapere se la segnaletica degli autovelox è a norma?
Le distanze e le tipologie di segnale sono fissate per legge: su autostrade almeno 1.000 mt prima della postazione, su urbane 200/75 mt. Se hai dubbi, verifica la presenza tramite la mappa nazionale o consulta gli elenchi regionali della Polizia di Stato.
- Posso presentare ricorso se la postazione non era visibile/presegnalata?
Sì. Il mancato rispetto della visibilità o segnalazione costituisce motivo di ricorso. In tal caso, raccogli prove fotografiche e segnala tempestivamente l’eventuale anomalia alle autorità o al Prefetto.
- Le app per autovelox sono legali?
Assolutamente sì. Finché segnalano la presenza dei dispositivi (senza eludere i controlli), il loro uso è consentito e consigliato per una maggiore sicurezza.
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