L'autovelox SV3 rivoluziona il controllo della sicurezza stradale rilevando sorpassi pericolosi e altre infrazioni. Criteri d'installazione, tecnologie innovative, tipologie di sanzioni e il dibattito.
L'Autovelox SV3, noto anche come sorpassometro, è stato sviluppato principalmente per contrastare le manovre di sorpasso vietate, tra le principali cause di incidenti urbani e periurbani. Il sistema SV3 nasce in risposta alla crescente esigenza di tutelare automobilisti, pedoni e motociclisti, spesso vittime di manovre imprudenti.
Caratterizzato da un'alta affidabilità e precisione, si integra tra le tecnologie di controllo già presenti sulle strade, quali autovelox e tutor, distinguendosi per la sua capacità esclusiva di individuare i sorpassi non consentiti.
Il cuore tecnologico dell'Autovelox SV3 unisce sensori induttivi incastonati nell'asfalto e telecamere ad alta definizione posizionate in punti strategici del tracciato stradale. Questi due sistemi lavorano insieme in modo sinergico: i sensori rilevano il passaggio di un veicolo oltre la linea continua o in zone dove il sorpasso è vietato, attivando in tempo reale le telecamere.
Quando si verifica un'infrazione, il sistema produce automaticamente un filmato di circa 15 secondi: il video documenta l'intera manovra irregolare e ne registra le condizioni precedenti e successive. Questa prova audiovisiva viene inviata tramite collegamento telematico alla centrale delle forze dell'ordine, dove è prevista una valutazione umana prima della sanzione. La validazione manuale è parte integrante della procedura, riducendo il rischio di errori dovuti all'automazione e aumentando l'affidabilità delle multe:
L'adozione degli SV3 non è indiscriminata: per rispondere a logiche di sicurezza e rispetto della privacy, ogni installazione richiede una autorizzazione prefettizia. I dispositivi trovano spazio esclusivamente su tratti di strada a elevata incidentalità, come curve cieche, rettilinei con scarsa visibilità o settori già noti per incidenti conseguenti a sorpassi rischiosi. La normativa impone che ogni attivazione sia attentamente valutata in base all'incidenza dei sinistri e alle condizioni peculiari del percorso:
Il sorpassometro SV3 è progettato per individuare una varietà di infrazioni strettamente connesse al superamento irregolare dei veicoli. Il funzionamento avanzato permette l'identificazione dei seguenti comportamenti vietati:
Le multe associate al rilevamento delle infrazioni tramite SV3 variano a seconda del contesto in cui si verifica la violazione e della sua gravità. In ambito urbano, la sanzione minima parte da 42 euro e può arrivare fino a 173 euro, oltre alla decurtazione di 2 punti sulla patente. Sulle strade extraurbane, l'importo sale a 345 euro con la perdita di tre punti. Nel caso di situazioni ad alto rischio, come sorpassi in curva o su un dosso, la multa può raggiungere i 666 euro con sospensione della patente da uno a tre mesi e la decurtazione di 10 punti.
Questo sistema sanzionatorio progressivo mira non solo a penalizzare i comportamenti pericolosi, ma anche a dissuadere gli automobilisti dal compiere manovre azzardate, soprattutto in contesti a maggiore densità di traffico o presenza di utenze deboli:
Tipologia violazione |
Importo sanzione |
Punti patente |
Eventuali sospensioni |
Sorpasso vietato urbano |
42 - 173 euro |
2 |
- |
Sorpasso vietato extraurbano |
fino a 345 euro |
3 |
- |
Sorpasso in situazione pericolosa (curve, dossi) |
fino a 666 euro |
10 |
1-3 mesi |
Sorpasso contromano |
oltre 1.300 euro |
- |
Fino a 3 mesi |
Gli automobilisti che ricevono una sanzione emessa tramite Autovelox SV3 mantengono tutti i diritti previsti dalla normativa vigente. In caso di dubbi sulla regolarità della multa, la prima azione consigliata è accertarsi della legittimità dell'impianto consultando la documentazione ufficiale: ogni installazione SV3 deve essere coperta da autorizzazione e da decreto prefettizio pubblicato.