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Autovelox SV3 e multe per sorpassi azzardati: come funziona, cosa controlla, sanzioni possibili e dove si trovano

di Chiara Compagnucci pubblicato il
Sanzioni possibili e dove si trovano

L'autovelox SV3 rivoluziona il controllo della sicurezza stradale rilevando sorpassi pericolosi e altre infrazioni. Criteri d'installazione, tecnologie innovative, tipologie di sanzioni e il dibattito.

L'Autovelox SV3, noto anche come sorpassometro, è stato sviluppato principalmente per contrastare le manovre di sorpasso vietate, tra le principali cause di incidenti urbani e periurbani. Il sistema SV3 nasce in risposta alla crescente esigenza di tutelare automobilisti, pedoni e motociclisti, spesso vittime di manovre imprudenti.

Caratterizzato da un'alta affidabilità e precisione, si integra tra le tecnologie di controllo già presenti sulle strade, quali autovelox e tutor, distinguendosi per la sua capacità esclusiva di individuare i sorpassi non consentiti.

Come funziona il sorpassometro SV3 e le sue innovazioni tecnologiche

Il cuore tecnologico dell'Autovelox SV3 unisce sensori induttivi incastonati nell'asfalto e telecamere ad alta definizione posizionate in punti strategici del tracciato stradale. Questi due sistemi lavorano insieme in modo sinergico: i sensori rilevano il passaggio di un veicolo oltre la linea continua o in zone dove il sorpasso è vietato, attivando in tempo reale le telecamere.

Quando si verifica un'infrazione, il sistema produce automaticamente un filmato di circa 15 secondi: il video documenta l'intera manovra irregolare e ne registra le condizioni precedenti e successive. Questa prova audiovisiva viene inviata tramite collegamento telematico alla centrale delle forze dell'ordine, dove è prevista una valutazione umana prima della sanzione. La validazione manuale è parte integrante della procedura, riducendo il rischio di errori dovuti all'automazione e aumentando l'affidabilità delle multe:

  • Rilevamento preciso e oggettivo grazie ai sensori nel manto stradale.
  • Produzione automatica di video-prova in alta definizione in caso di manovre vietate.
  • Trasmissione telematica dei dati alle autorità competenti.
  • Verifica umana a tutela di eventuali errori di rilevamento.
Le tecnologie alla base del sorpassometro assicurano elevati standard di tracciabilità, sicurezza dei dati e trasparenza, offrendo così uno strumento affidabile sia per la prevenzione che per la repressione delle infrazioni legate al sorpasso vietato.

Dove vengono installati gli autovelox SV3: criteri e trasparenza

L'adozione degli SV3 non è indiscriminata: per rispondere a logiche di sicurezza e rispetto della privacy, ogni installazione richiede una autorizzazione prefettizia. I dispositivi trovano spazio esclusivamente su tratti di strada a elevata incidentalità, come curve cieche, rettilinei con scarsa visibilità o settori già noti per incidenti conseguenti a sorpassi rischiosi. La normativa impone che ogni attivazione sia attentamente valutata in base all'incidenza dei sinistri e alle condizioni peculiari del percorso:

  • Solo aree ad alto rischio: punti con statistiche di incidenti rilevanti collegati a sorpassi non consentiti
  • Richiesta e pubblicazione dei decreti prefettizi sull'installazione dei dispositivi
  • Cartellonistica e segnalazioni di avviso per garantire massima trasparenza agli utenti della strada
La possibilità di consultare la documentazione ufficiale e i decreti autorizzativi consente a ogni cittadino di verificare la legittimità dell'impianto, rafforzando la dimensione di trasparenza e riducendo margini di contestazione.

Tipologie di violazioni rilevate e casi pratici

Il sorpassometro SV3 è progettato per individuare una varietà di infrazioni strettamente connesse al superamento irregolare dei veicoli. Il funzionamento avanzato permette l'identificazione dei seguenti comportamenti vietati:

  • Sorpasso su linea continua
  • Sorpasso in presenza di segnali di divieto
  • Sorpasso in prossimità di curve pericolose, dossi, incroci o attraversamenti pedonali
  • Sorpasso contromano
Un esempio significativo arriva dall'attivazione sulla SS18 ad Acquappesa, in Calabria, dove il sistema ha permesso di documentare numerosi casi di sorpassi pericolosi, anche in presenza di veicoli pesanti o di utenti deboli come ciclisti e pedoni. La registrazione video di ogni infrazione consente alle autorità di accertare la violazione con precisione, riducendo le possibilità di errori e fornendo una prova inconfutabile anche in caso di ricorsi.
Il sistema è in grado di monitorare una corsia per ogni senso di marcia e si adatta sia alle aree urbane sia a quelle extraurbane.

Le sanzioni previste per i sorpassi vietati con SV3

Le multe associate al rilevamento delle infrazioni tramite SV3 variano a seconda del contesto in cui si verifica la violazione e della sua gravità. In ambito urbano, la sanzione minima parte da 42 euro e può arrivare fino a 173 euro, oltre alla decurtazione di 2 punti sulla patente. Sulle strade extraurbane, l'importo sale a 345 euro con la perdita di tre punti. Nel caso di situazioni ad alto rischio, come sorpassi in curva o su un dosso, la multa può raggiungere i 666 euro con sospensione della patente da uno a tre mesi e la decurtazione di 10 punti.

Questo sistema sanzionatorio progressivo mira non solo a penalizzare i comportamenti pericolosi, ma anche a dissuadere gli automobilisti dal compiere manovre azzardate, soprattutto in contesti a maggiore densità di traffico o presenza di utenze deboli:

Tipologia violazione

Importo sanzione

Punti patente

Eventuali sospensioni

Sorpasso vietato urbano

42 - 173 euro

2

-

Sorpasso vietato extraurbano

fino a 345 euro

3

-

Sorpasso in situazione pericolosa (curve, dossi)

fino a 666 euro

10

1-3 mesi

Sorpasso contromano

oltre 1.300 euro

-

Fino a 3 mesi

Come contestare una multa e verificare la legittimità degli impianti

Gli automobilisti che ricevono una sanzione emessa tramite Autovelox SV3 mantengono tutti i diritti previsti dalla normativa vigente. In caso di dubbi sulla regolarità della multa, la prima azione consigliata è accertarsi della legittimità dell'impianto consultando la documentazione ufficiale: ogni installazione SV3 deve essere coperta da autorizzazione e da decreto prefettizio pubblicato.

  • Ricorso entro 30 giorni al Giudice di Pace, oppure entro 60 giorni al Prefetto, come dettagliato dagli Articoli 22 e 23 della Legge 689/1981
  • Verifica dell'omologazione e della delibera di installazione
  • Analisi del video-prova inviato unitamente al verbale di contestazione
La trasparenza delle procedure e la presenza di prove audiovisive riducono, ma non annullano, la possibilità di errori tecnici. Chi ritiene ingiusta la sanzione può rivolgersi agli organi competenti allegando eventuali elementi difensivi oppure richiedendo una verifica supplementare della regolarità dell'impianto e dell'accertamento.
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