L’e-commerce in Italia nel 2024 conferma la sua centralitŕ per l’economia e la crescente digitalizzazione delle aziende, che adottano soluzioni avanzate.
L’e-commerce in Italia nel 2024 continua la sua crescita, arrivando a un valore complessivo di 58,8 miliardi di euro, con un incremento del 6% rispetto all’anno precedente. Questo sviluppo è trainatodal settore dei servizi, con categorie come il Turismo e Trasporti che aumentano dell'8%, oltre al Ticketing per eventi, supportando così la ripresa del comparto post-pandemia.
Per quanto riguarda il commercio di beni, come emerge dalla ricerca dell'Osservatorio eCommerce B2c Politecnico Milano, l'e-commerce ha raggiunto i 38,6 miliardi di euro, grazie alla performance positiva di categorie chiave come Arredamento e Home Living, che si distingue con una crescita del 12%, seguita da Beauty & Pharma (+12%) e Food & Grocery (+7%). Approfondiamo i dettagli della ricerca:
La penetrazione delle vendite online sui consumi totali in Italia ha raggiunto il 13%, con differenze marcate tra prodotti e servizi. I prodotti sono l’11% del totale, mentre i servizi arrivano al 17%. Tra i comparti con maggiore incidenza delle vendite online troviamo Informatica ed Elettronica, con una quota del 42% sul totale di settore, e Arredamento, che arriva al 19%, superando per la prima volta l’Abbigliamento, fermo al 18%.
L'Osservatorio eCommerce B2C del Politecnico di Milano evidenzia anche trend emergenti che stanno rimodellando il settore. Le tecnologie avanzate come l'Intelligenza Artificiale e la realtà aumentata sono sempre più integrate nei processi di vendita per migliorare l'esperienza utente e ottimizzare le operazioni aziendali. Le applicazioni di AI variano dalla personalizzazione delle campagne di marketing alla gestione delle transazioni, mentre la realtà aumentata consente ai consumatori di visualizzare i prodotti in modo interattivo, un'opzione particolarmente utile per il settore dell'Arredamento e della Mod
Nel 2024, l’e-commerce in Italia sta sperimentando un consolidamento, con le aziende focalizzate sull’ottimizzazione dell’esperienza utente e dell’efficienza operativa. Cresce l'interesse per modelli di consumo consapevole: molti retailer offrono ora sezioni dedicate al second-hand, specialmente nell’Abbigliamento e nell’Arredamento, per rispondere alla domanda crescente di sostenibilità tra i consumatori italiani.
L'interesse per un consumo più sostenibile sta influenzando le preferenze d'acquisto, con una crescente domanda di prodotti second-hand e iniziative di rivendita messe in atto dai brand. Questo cambiamento rispecchia l'attenzione dei consumatori verso pratiche di consumo responsabile, spingendo molte aziende a integrare modelli di economia circolare.
Infine, i touchpoint digitali si confermano fondamentali nel processo d'acquisto: i motori di ricerca, le recensioni e le app dei brand sono tra i canali più influenti nella fase decisionale. Questi strumenti stanno diventando indispensabili per i retailer nel gestire le interazioni con il cliente e incentivare la fidelizzazione online, confermando il digitale come motore strategico di crescita per l’intero comparto.