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Finanziamenti al via per pmi da Cassa depositi e prestiti e Mediocredito centrale. Chi potrà fare domanda, requisiti, importi

di Chiara Compagnucci pubblicato il
Importi e settori prioritari

Le pmi interessate possono presentare domanda attraverso gli istituti bancari convenzionati con il Fondo di Garanzia per le pmi, gestito da Mediocredito Centrale.

Una iniziativa di supporto alle piccole e medie imprese italiane è stata avviata con la collaborazione tra Cassa depositi e prestiti e Mediocredito centrale, con il sostegno del Fondo europeo per gli investimenti. Questa misura mette a disposizione 4,3 miliardi di euro in finanziamenti per incentivare la crescita, l'innovazione e la competitività delle pmi.

I finanziamenti sono destinati a coprire progetti in settori chiave come l'innovazione tecnologica, la digitalizzazione, il miglioramento delle infrastrutture aziendali e l'internazionalizzazione. In particolare, una quota delle risorse è riservata ai settori culturali, creativi e educativi, riconoscendone il ruolo strategico nel contesto economico e sociale italiano.

  • Chi può accedere ai finanziamenti per pmi
  • Importi e settori prioritari
  • Come fare domanda

Chi può accedere ai finanziamenti per pmi

Per poter accedere a questi fondi, le imprese devono rispettare i criteri definiti dall'Unione europea per la classificazione delle pmi. Significa avere meno di 250 dipendenti e un fatturato annuo non superiore a 50 milioni di euro o un bilancio totale che non superi i 43 milioni di euro. Le imprese devono inoltre operare in settori target specifici identificati dall'accordo, con particolare attenzione alle attività culturali, creative e educative.

Un altro requisito riguarda la situazione finanziaria delle imprese: devono essere in grado di dimostrare la sostenibilità economica del loro progetto, fornendo documentazione che attesti una buona capacità di rimborso. Non sono ammesse aziende che si trovano in situazioni di insolvenza, in procedura concorsuale o in difficoltà finanziaria secondo i parametri comunitari. Le pmi devono quindi essere in regola con gli adempimenti fiscali e contributivi.

Importi e settori prioritari

Il programma prevede un'erogazione mirata dei finanziamenti. Circa 3 miliardi di euro saranno destinati a migliorare la competitività delle pmi, sostenendo progetti legati a digitalizzazione, innovazione tecnologica, ammodernamento degli impianti produttivi e internazionalizzazione. Questa quota punta a potenziare le capacità delle imprese di affrontare un mercato globale sempre più competitivo.

Una parte, oltre 1 miliardo di euro, è riservata ai settori culturali e creativi, che comprendono attività come produzione audiovisiva, editoria, design e arte contemporanea. Questa scelta riflette l’importanza crescente di questi settori non solo come motori economici, ma anche come strumenti per rafforzare l’identità e il patrimonio culturale del Paese.

Infine, più di 300 milioni di euro sono destinati al settore educativo, con l’obiettivo di migliorare le infrastrutture scolastiche, sviluppare programmi formativi innovativi e sostenere iniziative che contribuiscano a colmare il divario digitale nelle scuole.

Come fare domanda

Le pmi interessate possono presentare domanda attraverso gli istituti bancari convenzionati con il Fondo di garanzia per le pmi, gestito da Mediocredito centrale. La procedura prevede la presentazione di un piano di investimento dettagliato in cui illustrare gli obiettivi del progetto e i risultati attesi.

I finanziamenti offrono liquidità e favoriscono lo sviluppo di progetti a lungo termine che possono rafforzare la posizione competitiva delle imprese.