Obbligo di giuramento per tutti i dipendenti pubblici al momento dell'assunzione: cosa prevede la nuova proposta del ministro della Funzione pubblica, Paolo Zangrillo
Negli ultimi mesi il tema della proposta obbligo giuramento per dipendenti statali ha suscitato un acceso confronto politico e sociale. Il ministro per la Pubblica Amministrazione, Paolo Zangrillo, ha rilanciato l’ipotesi di reintrodurre una prassi abbandonata da decenni: la dichiarazione ufficiale di fedeltà allo Stato da parte di chi lavora nella pubblica amministrazione. Questa proposta coinvolgerebbe circa 3,6 milioni di lavoratori.
La proposta di reintrodurre l'obbligo giuramento per dipendenti statali del ministro Zangrillo mira a estendere a tutto il personale della PA una formula solenne già in vigore per ministri e alte cariche istituzionali: "Giuro di essere fedele alla Repubblica, di osservare lealmente la Costituzione e le leggi e di esercitare le mie funzioni nell’interesse esclusivo della nazione".
La misura non sarebbe limitata a magistrati, forze armate e dipendenti di carriera diplomatica (categorie dove il giuramento resiste), ma si applicherebbe anche a insegnanti, ATA, funzionari comunali, impiegati statali e nuova forza lavoro assunta nella PA. In sintesi:
L’introduzione della proposta obbligo giuramento per dipendenti statali ripropone con forza il peso etico e simbolico della cerimonia. Storicamente, il giuramento richiama un “contratto di coscienza” che vincola il lavoratore pubblico non solo alla legge, ma a una missione morale verso la Repubblica. Nel settore pubblico, quella dichiarazione pubblica assume valenze che superano la semplice appartenenza lavorativa:
L’eventuale approvazione della proposta obbligo giuramento per i dipendenti della Pubblica Amministrazione implicherebbe una ridefinizione del rapporto tra lavoratori del pubblico impiego e Stato. L’assunzione del nuovo dovere civile e istituzionale produrrebbe diversi effetti:
Adottando questa prassi, si rafforzerebbe la percezione della PA come ente affidabile e dedito alla comunità, elemento che potrebbe giovare alla reputazione delle amministrazioni e promuovere maggiore fiducia tra cittadini e istituzioni pubbliche.