La ricerca sulla guida autonoma rappresenta uno dei più ambiziosi traguardi nel settore automotive moderno. In questo scenario, il sistema Full Self Driving (FSD) di Tesla occupa una posizione di spicco, offrendo un’esperienza di supporto avanzato al conducente fondata su anni di sviluppo tecnologico. Fin dal debutto dell’Autopilot, Tesla ha puntato su una progressiva integrazione di funzioni autonome, basando il proprio approccio sulla raccolta continua di dati reali tramite una vasta flotta di veicoli collegati in rete.
Il principio di funzionamento di questa soluzione si fonda sull’elaborazione end-to-end dei dati video acquisiti da telecamere distribuite a 360 gradi intorno al veicolo. Questo approccio, definito "vision only", esclude l’uso di sensori tradizionali come Lidar o radar, e affida alla sola visione artificiale il compito di interpretare l’ambiente circostante. Le reti neurali di Tesla, addestrate su miliardi di chilometri percorsi a livello globale, consentono ai sistemi di gestire scenari complessi come traffico urbano, autostrade e situazioni impreviste.
Come provare gratuitamente la Full Self Driving di Tesla in Italia: città, modalità e requisiti
A partire dal 1° dicembre 2025, Tesla offre ai cittadini italiani una possibilità unica di testare dal vivo la guida assistita avanzata. Per tutto il mese sarà infatti disponibile un’esperienza dimostrativa, presso alcune delle principali città, orientata a far conoscere le funzionalità chiave di questa tecnologia direttamente sul campo.
Sedi coinvolte nella dimostrazione:
- Milano Vittuone
- Milano Linate
- Verona
- Padova
- Bologna
- Roma Saxa Rubra
Questa iniziativa – la più estesa di sempre per Tesla in Italia – offre
la possibilità di assistere al funzionamento reale del sistema di assistenza avanzata. Gli interessati non saranno chiamati a guidare direttamente, ma prenderanno posto come passeggeri, accompagnati da un esperto del team Tesla, testimoniando in prima persona il comportamento della piattaforma in vari contesti di traffico.
Modalità di partecipazione e requisiti:
- Prenotazione online tramite il sito ufficiale Tesla, selezionando sede e fascia oraria preferita. L’accesso è aperto a chiunque sia interessato alle potenzialità della guida assistita.
- Esperienza da passeggero: la sessione prevede la presenza di un driver autorizzato Tesla, mentre il partecipante osserva le capacità dell’FSD su percorsi misti, tra tratti urbani e viabilità extraurbana.
- Durata e contenuti: ogni dimostrazione offre una rassegna completa delle principali funzioni, tra cui il superamento di rotonde, la gestione di incroci, cambi di corsia automatici, Autopark e Actually Smart Summon, quest’ultimo in grado di "raggiungere autonomamente il proprietario" anche in aree di parcheggio affollate..
La scelta delle città riflette la volontà di coprire provinciali e metropolitane con diverse criticità di traffico, testando la gamma di risposte del sistema sia nella complessità urbana sia nelle condizioni di maggiore scorrevolezza. Secondo quanto reso noto da Tesla, più di 60 comuni italiani si sono già candidati come possibili laboratori sperimentali, a conferma del grande interesse suscitato dalla tematica della mobilità intelligente.
Informazioni rilevanti legate all’approccio supervisionato:
- La partecipazione alle dimostrazioni non prevede alcun vincolo di acquisto né costi per i visitatori.
- I veicoli utilizzano la versione più aggiornata del software, che permette una panoramica fedele dello stato attuale della tecnologia.
- Le sessioni forniranno un’anteprima delle funzioni che saranno progressivamente inserite sui modelli Tesla commercializzati già oggi in Italia, tra cui Model S, Model 3, Model X e Model Y.
L’iniziativa rappresenta un’opportunità per
capire meglio come l’intelligenza artificiale affronta situazioni impreviste, dalla presenza di ciclisti o motociclisti, alla modulazione della velocità durante il traffico intenso, fino al riconoscimento di segnaletica e pedoni. Il tentativo di coinvolgere direttamente il pubblico italiano, in un test reale e supervisionato, evidenzia la volontà di dar prova della trasparenza e affidabilità del sistema, elementi centrali nel dialogo con enti regolatori e istituzioni locali.
Sicurezza, tecnologia e prospettive future: cosa aspettarsi dalla Full Self Driving in Europa
Il percorso verso l’integrazione delle tecnologie di guida assistita più avanzate in Europa dipende fortemente da aspetti normativi e dal confronto con le istituzioni preposte. Tesla ha dichiarato di aver lavorato oltre un anno fianco a fianco con le autorità europee, organizzando test in 17 paesi e presentando dati relativi a più di un milione di chilometri svolti durante test pilota. Tuttavia, l’introduzione ufficiale del sistema resta vincolata all’approvazione delle agenzie regulatorie, come il RDW olandese, che si occupano di valutare la rispondenza agli standard di sicurezza fissati dall’Unione Europea.
Analisi delle potenzialità in termini di sicurezza:
- Secondo la società, l’impiego corretto del sistema riduce fino a sette volte la probabilità di incidenti gravi rispetto alla guida tradizionale;
- Le statistiche si basano su oltre 10 miliardi di chilometri percorsi a livello globale, con dati consolidati e pubblicati nei report ufficiali sulla sicurezza;
- Il sistema elimina alcune delle principali criticità umane – distrazione, stanchezza, tempi di riflesso – pur richiedendo la supervisione costante da parte del conducente nelle fasi attuali;
- L’addestramento continuo delle reti neurali avviene tramite la trasmissione costante di dati raccolti dalle vetture in circolazione.
L’architettura "vision only" consente un progressivo aggiornamento tramite software, amplificando la scalabilità e la velocità di implementazione delle novità funzionali. La standardizzazione, infatti, permette di
estendere rapidamente le innovazioni a larga parte della flotta esistente, mantenendo omogeneità e riducendo i costi complessivi per l’utente finale.
Nonostante le promesse, permangono aree di attenzione:
- L’approccio supervisionato, previsto anche per la fase italiana, rappresenta un compromesso essenziale per garantire sicurezza e tracciabilità delle responsabilità;
- L’ingresso ufficiale nel mercato europeo riguarda anche questioni legate all’adeguamento a norme come quelle specificate nei regolamenti (UE) su sicurezza generale dei veicoli – Regolamento (UE) 2019/2144 – e nelle direttive che disciplinano i requisiti funzionali dei sistemi di assistenza avanzata;
- Enti come il RDW hanno chiarito che nessun impegno formale è stato preso per la data di approvazione: la decisione sarà subordinata all’analisi di risultati tecnici e verifiche di sicurezza fornite dal produttore.
Prospettive future e impatto sul tessuto sociale: Il potenziale della guida intelligente riguarda sia la
razionalizzazione dei flussi di traffico nei contesti urbani sia la riduzione dell’incidentalità su scala nazionale. L’introduzione graduale delle funzioni autonome – in combinazione con una sempre maggiore integrazione dell’intelligenza artificiale nel trasporto privato – porterà a un nuovo equilibrio tra responsabilità individuale e affidamento ai sistemi digitali.
Si prevede anche una diffusione più ampia di funzioni aggiuntive, come il Robotaxi e soluzioni di mobilità condivisa automatizzata, oggi in fase di studio. Infine, la convergenza tra politiche europee e strategie industriali delle case produttrici determinerà le tempistiche, ma evidenzia già oggi il crescente interesse verso soluzioni che pongano al centro sicurezza, efficienza e sostenibilità ambientale.