Il nuovo regolamento dell'Agcom stabilisce che, in caso di interruzione totale del servizio Internet, gli utenti abbiano diritto a un rimborso giornaliero.
Guasti e interruzioni nella connessione Adsl o fibra ottica possono causare disagi e compromettere la produttività e la vita quotidiana degli utenti.
Per far fronte a queste problematiche e garantire una maggiore tutela ai consumatori, l'Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni ha introdotto nuove regole sui rimborsi automatici per i disservizi nella rete fissa e ha chiarito gli obblighi degli operatori nei confronti degli utenti. Da quest'anno, grazie a queste misure, chi subisce un'interruzione ingiustificata della propria connessione ha diritto a un risarcimento più rapido ed efficace. Approfondiamo la questione:
Gli operatori sono obbligati a erogare questi indennizzi in modo automatico, senza che l'utente debba avviare lunghe procedure di richiesta. Affinché il rimborso venga riconosciuto, il cliente deve aver segnalato tempestivamente il disservizio all'operatore, documentandone la durata e l'impatto.
Un altro aspetto riguarda la responsabilità dell'operatore. Se il guasto è dovuto a un problema della rete, l'operatore che fornisce il servizio all'utente è tenuto a riconoscere l'indennizzo, anche nel caso in cui la colpa sia di un'altra azienda che gestisce l'infrastruttura.
Quando si verifica un'interruzione della connessione, occorre segnalare immediatamente il problema al servizio clienti del proprio operatore. La comunicazione può avvenire tramite telefono, chat online o email, e si consiglia di annotare il codice di segnalazione fornito dall'assistenza per poter dimostrare il momento esatto in cui il problema è stato denunciato.
Se l'operatore non risolve il guasto nei tempi previsti e non procede con il rimborso, il consumatore può presentare un reclamo formale, indicando i dettagli dell'interruzione e allegando eventuali prove, come screenshot di segnalazioni fatte via chat o email.
Nel caso in cui l'operatore non risponda entro 30 giorni, è possibile avviare una procedura di conciliazione tramite ConciliaWeb, la piattaforma dell'Agcom che permette di risolvere le controversie tra utenti e aziende senza ricorrere al tribunale.
Se anche la conciliazione non porta a un risultato soddisfacente, il consumatore può rivolgersi al Corecom della propria regione o intraprendere un'azione legale per ottenere il risarcimento dovuto.
Ogni operatore ha proprie regole per il riconoscimento degli indennizzi, indicate nella Carta dei Servizi. Ad esempio, TIM garantisce 7,80 euro al giorno per ritardi nella riparazione della linea, mentre Vodafone prevede un risarcimento di 5 euro al giorno se il guasto non viene risolto entro 72 ore. Anche Fastweb riconosce un rimborso giornaliero variabile tra 5 e 10 euro, a seconda che l'utente sia un cliente residenziale o business.
Queste cifre variano in base alla gravità del disservizio e ai tempi di risoluzione. C'è poi la possibilità di chiedere un risarcimento aggiuntivo nel caso in cui il malfunzionamento abbia causato danni economici concreti. Ad esempio, chi lavora da casa e ha subito una perdita economica documentabile a causa della mancanza di connessione può richiedere un risarcimento extra, dimostrando l'impatto negativo subito.
Anche se non sempre è possibile prevenire i guasti, esistono alcune strategie per ridurre il rischio di interruzioni e garantirsi una connessione più stabile. Una delle soluzioni è dotarsi di una connessione di backup, ad esempio attraverso una sim dati con hotspot mobile che consente di continuare a navigare in caso di problemi sulla rete fissa.
Chi utilizza Internet per motivi professionali può valutare l'attivazione di una connessione dual WAN, che consente di combinare due linee diverse (Adsl, fibra o rete mobile) per garantire una maggiore continuità del servizio.