Dal 2006 il tuo sito imparziale su Lavoro, Fisco, Investimenti, Pensioni, Aziende ed Auto

Il grande business delle assicurazioni sanitarie per accorciare i tempi delle visite mediche. Chi ci guadagna e luci e ombre

di Marianna Quatraro pubblicato il
grande business assicurazioni sanitarie

Le assicurazioni sanitarie permettono di accedere velocemente a visite mediche, esami diagnostici e terapie, saltando le liste di attesa del settore pubblico. Quali sono i costi

Negli ultimi anni, l'Italia assiste a una crescente diffusione delle soluzioni assicurative destinate a coprire visite specialistiche, ricoveri e interventi al di fuori del Servizio Sanitario Nazionale. Questa tendenza nasce in risposta alle attese sempre più lunghe per esami e consulti, che penalizzano utenti di ogni età.

Nel frattempo, la salute si afferma come patrimonio da proteggere anche da un punto di vista economico, complice l’aumento della spesa privata per prestazioni e la difficoltà di sostenere imprevisti sanitari senza tutele aggiuntive. In tale contesto, le polizze assicurative dedicate all’ambito sanitario diventano una soluzione sempre più scelta da famiglie e lavoratori.

Diffusione delle polizze: numeri e tendenze del mercato italiano

Il mercato delle assicurazioni sanitarie registra una crescita a doppia cifra: secondo l’IVASS, tra il 2018 e il 2023 il comparto malattia è aumentato del 10,9%, e oggi il settore rappresenta il 19,5% della produzione totale danni a livello nazionale. Dati ANIA rilevano che nel 2024 circa una persona su quattro possiede una polizza sanitaria privata. Questo sviluppo è accompagnato da un aumento degli importi delle polizze e da prodotti sempre più personalizzati, pensati sia per nuclei familiari sia per individuali e lavoratori autonomi. 

La spesa sanitaria "out-of-pocket" delle famiglie ha raggiunto i 40,6 miliardi di euro, mentre le somme veicolate tramite assicurazioni e fondi si attestano su circa 5,2 miliardi di euro l’anno. L'incremento dell'aspettativa di vita, la carenza di risorse del SSN e la diffusione del welfare aziendale sono fra i principali motori di questa espansione, insieme al generale bisogno di risposte rapide e puntuali in tema di salute.

Come funzionano le assicurazioni sanitarie per ridurre i tempi di attesa

Un aspetto centrale del successo delle polizze salute è la possibilità di accedere velocemente a visite mediche, esami diagnostici e terapie, saltando le liste di attesa che spesso caratterizzano il settore pubblico. A fronte del pagamento di un premio annuo o mensile, la compagnia copre integralmente o in parte le spese sostenute in strutture private, spesso attraverso una rete convenzionata vastissima. Le modalità di utilizzo variano fra:

  • Pagamento diretto: il costo dell’intervento o della visita viene saldato direttamente dall’assicuratore alla struttura convenzionata.
  • Rimborso indiretto: l’assicurato anticipa la somma e viene poi rimborsato, di norma entro 30 giorni.
A seconda del contratto, le casistiche incluse possono coprire prestazioni specialistiche, diagnostica avanzata, ricoveri, interventi terapie riabilitative e, in molti casi, check-up preventivi. Prima dell’attivazione viene sempre richiesto un questionario sanitario dettagliato per valutare eventuali patologie pregresse, in modo da calcolare premi e possibili esclusioni.

Vantaggi e benefici delle polizze salute: dall’accesso rapido alle cure alla prevenzione

La sottoscrizione di una copertura sanitaria privata offre vantaggi concreti:

  • Accesso molto più rapido a visite specialistiche e diagnostica rispetto al SSN, con attese mediamente inferiori di oltre l’80%.
  • Possibilità di scegliere strutture, medici e orari più flessibili, spesso anche in località diverse da quella di residenza.
  • Programmi di prevenzione e screening inclusi, con check-up periodici e monitoraggio delle patologie croniche.
  • Copertura su misura: dalle cure odontoiatriche alle terapie riabilitative, dall’assistenza domiciliare all’eventuale copertura internazionale.
  • Pianificazione certa delle spese: la presenza di massimali e franchigie noti consente di pianificare in anticipo i costi sanitari.
In alcuni casi è prevista anche assistenza personale continuativa, servizi di telemedicina e la possibilità di accedere a una seconda opinione medica specialistica. L’inclusione del nucleo familiare nella polizza permette una tutela più estesa anche in presenza di bambini e anziani.

Il business assicurativo: chi ci guadagna davvero e come si stabiliscono premi e coperture

L’attuale panorama delle assicurazioni sanitarie rappresenta un business in rapida crescita. Le compagnie colgono la domanda crescente proponendo pacchetti modulari, diversificati per età, stato di salute e livello di copertura richiesto. La redditività per il settore è sostenuta dal meccanismo attuariale di calcolo del rischio: sulla base dei dati sanitari raccolti tramite questionari anamnestici, età, precedenti medici e preferenze di garanzia, viene determinato il premio da corrispondere. 

Le compagnie stabiliscono inoltre massimali (cifra massima annuale rimborsabile), franchigie (quota fissa o percentuale a carico dell’assicurato), esclusioni e periodi di carenza per tutelarsi da rischi prevedibili. In media, una parte non trascurabile dei premi versati (specialmente da persone giovani e in buona salute) supera l’ammontare delle richieste di rimborso, creando margini rilevanti per le compagnie, come evidenziato dai dati settoriali 2024-2025.

Costi delle polizze e fattori che li influenzano

I costi delle assicurazioni sanitarie variano considerevolmente in base a età, stato di salute, estensione della copertura e inclusione di servizi aggiuntivi. Molte formule prevedono:

  • Premi annuali da circa 200-300 euro (copertura base, solo ricovero) fino a oltre 2.500 euro annui per pacchetti completi famiglia o con garanzie internazionali.
  • Differenze di prezzo legate alle regioni di residenza, all’eventuale presenza di patologie croniche e al numero di assicurati nello stesso contratto.
  • Franchigie e scoperti variabili, che consentono di abbassare il premio accettando una parte di spesa non rimborsata.
  • Supplementi per prestazioni aggiuntive come cure dentali, fisioterapia o coperture malattie gravi.

Luci e ombre del sistema: criticità, limiti di accesso e disparità

Nonostante i benefici, il crescente ricorso alle assicurazioni sanitarie genera criticità che incidono sull’equità dell’accesso alle cure:
  • Le polizze più complete sono spesso fuori portata per famiglie con redditi medio-bassi, accentuando il rischio di disparità sociale.
  • La trasparenza delle condizioni contrattuali resta problematica: nel 43% dei casi le esclusioni risultano poco chiare per i non addetti ai lavori, con il rischio di disguidi e dinieghi nei rimborsi.
  • Sono frequenti periodi di carenza e limiti sui rimborsi per alcune patologie o prestazioni a rischio elevato.
  • L’esclusione di condizioni preesistenti, di trattamenti estetici e di alcune cronicità può penalizzare chi cerca tutela proprio nei momenti di maggior bisogno.