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Importi Dis-Coll 2025 aggiornati dopo la rivalutazione, di quanto aumentano e per chi

di Marianna Quatraro pubblicato il
aggiornato con informazioni attualizzate il
aumento discoll 2024

Come cambiano gli importi dell’indennitŕ Dis-Coll nel 2025 con nuova rivalutazione: a chi spettano gli aumenti previsti

La Dis-Coll rappresenta un sostegno economico per determinate categorie di lavoratori che hanno perso l'occupazione. Come altre prestazioni assistenziali, anche questa indennità di disoccupazione viene adeguata annualmente in base all'inflazione. Per il 2025, sono previsti importanti aggiornamenti negli importi che interesseranno tutti i beneficiari. Vediamo nel dettaglio quali sono i nuovi valori dopo la rivalutazione, chi ne ha diritto e come viene calcolata questa prestazione.

Nuovi importi Dis-Coll 2025, l'aumento dopo la rivalutazione

La Dis-Coll (Disoccupazione per i Collaboratori) beneficia di un significativo incremento nel 2025 grazie alla rivalutazione basata sul tasso del 5,4% stabilito dal Ministero dell'Economia e delle Finanze. Questo adeguamento avviene in maniera automatica e completa, garantendo così un sostegno più adeguato ai lavoratori che si trovano in stato di disoccupazione, regole e limiti redditi.

Per il 2025, la retribuzione di riferimento per il calcolo dell'indennità di disoccupazione arriva a 1.425,21 euro, un valore importante per determinare l'importo spettante. Parallelamente, il massimale mensile erogabile sale a 1.550,42 euro, rispetto ai 1.470,99 euro dell'anno precedente.

Questi aggiornamenti rappresentano un incremento concreto per i beneficiari, permettendo loro di affrontare con maggiore serenità il periodo di disoccupazione mentre cercano una nuova collocazione nel mercato del lavoro.

Modalità di calcolo della Dis-Coll rivalutata

Il calcolo dell'indennità Dis-Coll segue regole precise che tengono conto del reddito percepito dal lavoratore prima della cessazione del rapporto lavorativo. Per il 2025, il meccanismo di calcolo prevede due scenari:

  • Per redditi fino a 1.425,21 euro: l'importo dell'indennità corrisponde al 75% del reddito medio mensile
  • Per redditi superiori a 1.425,21 euro: l'importo è costituito dal 75% di 1.425,21 euro, a cui si aggiunge il 25% della differenza tra il reddito medio mensile effettivamente percepito e la soglia di 1.425,21 euro
È importante sottolineare che l'importo dell'indennità non rimane costante per tutta la durata della prestazione. A partire dal quarto mese di fruizione, infatti, scatta un meccanismo di riduzione progressiva pari al 3% mensile. Questa riduzione è stata introdotta per incentivare la ricerca attiva di un nuovo impiego.

La durata massima della Dis-Coll è fissata a sei mesi, periodo durante il quale il beneficiario dovrebbe idealmente riuscire a reinserirsi nel mercato del lavoro.

Beneficiari degli aumenti Dis-Coll nel 2025

Gli incrementi degli importi Dis-Coll per il 2025 riguardano tutti i percettori regolari dell'indennità di disoccupazione che rientrano nelle categorie previste dalla normativa. In particolare, la misura è destinata a:

  • Lavoratori con collaborazioni coordinate e continuative
  • Ex collaboratori a progetto
  • Assegnisti di ricerca
  • Dottorandi di ricerca con borsa di studio
  • Lavoratori autonomi iscritti esclusivamente alla Gestione Separata INPS
È fondamentale precisare che la Dis-Coll non spetta ai collaboratori iscritti alle Casse private professionali. Il requisito principale è infatti l'iscrizione esclusiva alla Gestione Separata INPS.

Requisiti necessari per ottenere la Dis-Coll nel 2025

Per poter beneficiare della Dis-Coll nel 2025, inclusi gli aumenti previsti dalla rivalutazione, è necessario soddisfare alcuni requisiti specifici:

  1. Stato di disoccupazione: il richiedente deve essere disoccupato al momento della presentazione della domanda
  2. Contribuzione minima: è necessario aver versato almeno un mese di contributi nel periodo compreso tra il 1° gennaio dell'anno solare precedente la cessazione del rapporto di lavoro e il giorno in cui si verifica la disoccupazione
  3. Assenza di altre coperture previdenziali: non bisogna essere titolari di pensione o assicurati presso altre forme pensionistiche obbligatorie
  4. Iscrizione ai Centri per l'impiego: è obbligatorio registrarsi presso i Centri per l'impiego territorialmente competenti
La verifica di questi requisiti viene effettuata dall'INPS al momento della presentazione della domanda. È importante che la richiesta venga inoltrata entro 68 giorni dalla cessazione del rapporto di lavoro, pena la perdita del diritto all'indennità.

Presentazione della domanda per la Dis-Coll 2025

Per accedere alla Dis-Coll con gli importi aggiornati del 2025, gli interessati devono presentare apposita domanda all'INPS. La richiesta può essere inoltrata attraverso diversi canali:

  • Online, tramite il portale web dell'INPS utilizzando le proprie credenziali (SPID, CIE o CNS)
  • Telefonicamente, contattando il Contact Center INPS
  • Rivolgendosi a patronati o intermediari autorizzati
Nella domanda, il richiedente deve dichiarare di essere in stato di disoccupazione e di possedere tutti i requisiti previsti dalla normativa. L'INPS procederà poi alla verifica delle informazioni fornite e, in caso di esito positivo, al calcolo dell'importo spettante in base ai parametri aggiornati al 2025.

Il pagamento dell'indennità avviene mensilmente e decorre dall'ottavo giorno successivo alla cessazione del rapporto di lavoro, se la domanda è presentata entro l'ottavo giorno, o dal giorno successivo alla presentazione della domanda, se presentata dopo l'ottavo giorno.

Compatibilità della Dis-Coll con altre attività lavorative

Nel 2025, la Dis-Coll mantiene alcune regole di compatibilità con eventuali attività lavorative che il beneficiario dovesse intraprendere durante il periodo di fruizione dell'indennità:

  • Lavoro subordinato: se il beneficiario avvia un rapporto di lavoro subordinato di durata superiore a 5 giorni, l'indennità decade. Se invece la durata è inferiore o uguale a 5 giorni, la Dis-Coll viene sospesa per il periodo corrispondente
  • Lavoro autonomo: l'indennità è compatibile con lo svolgimento di attività di lavoro autonomo che generi un reddito annuo non superiore a 4.800 euro
È fondamentale comunicare tempestivamente all'INPS l'inizio di qualsiasi attività lavorativa durante il periodo di percezione della Dis-Coll, per evitare indebiti che dovrebbero poi essere restituiti.

Queste regole di compatibilità sono pensate per favorire il reinserimento graduale nel mercato del lavoro, permettendo ai beneficiari di accettare opportunità temporanee o parziali senza perdere completamente il sostegno economico garantito dall'indennità. Per maggiori informazioni su lavoratori in Naspi e Dis-Coll e Cu, è possibile consultare i canali ufficiali INPS.