L’esonero dalla visita fiscale è previsto solo in casi ben precisi e deve essere sempre supportato da una certificazione medica accurata e tempestiva.
L'esenzione dalla visita fiscale durante la malattia è prevista sia per i lavoratori del settore pubblico sia per quelli del settore privato. Il meccanismo della visita fiscale viene attivato dall'Inps su richiesta del datore di lavoro e serve a verificare lo stato di salute del dipendente in malattia. In alcuni casi il lavoratore può essere esentato dal rispetto delle fasce di reperibilità che obbligano a essere disponibili per le visite di controllo. Vediamo tutto:
Più precisamente, l'esonero dalle visite fiscali è concesso quando il lavoratore è affetto da patologie gravi che richiedono terapie salvavita. Rientrano in questa categoria malattie come il cancro e altre gravi patologie per le quali il lavoratore deve sottoporsi a trattamenti come la chemioterapia, la radioterapia o dialisi. Il lavoratore è esonerato dalla reperibilità durante gli orari stabiliti per la visita fiscale, poiché le cure possono comportare un forte stress fisico e non permettono la piena disponibilità a rispondere a una visita fiscale.
Anche i lavoratori con un'invalidità certificata che raggiunge o supera la soglia del 67% sono esonerati dalla visita fiscale. La malattia per la quale il lavoratore si mette in malattia deve essere collegata all'invalidità. Se la malattia è diversa dalla condizione invalidante, la visita fiscale rimane obbligatoria.
Infine, malattie acute che compromettono lo stato di salute del lavoratore, come quelle che influiscono su più sistemi organici o condizioni debilitanti severe, possono dare diritto all’esonero. Anche in questi casi, la documentazione medica deve giustificare la richiesta di esonero.
Oltre ai casi di esonero permanente o per condizioni gravi, esiste anche la possibilità di ottenere un'esenzione temporanea dalla reperibilità. Accade, ad esempio, quando il lavoratore deve sottoporsi a visite mediche specialistiche non differibili oppure esami diagnostici o trattamenti terapeutici che richiedono la sua presenza presso una struttura sanitaria durante le fasce di reperibilità.
Per ottenere l'esonero dalla visita fiscale, è fondamentale che il lavoratore segua una procedura codificata.
Il medico curante deve certificare la patologia o la condizione che giustifica l’esonero e riportare questa informazione nel certificato di malattia inviato all'Inps. L'Istituto sulla base delle informazioni fornite, valuta se le condizioni del lavoratore siano tali da giustificare l'esonero. È possibile che l'Inps richieda ulteriore documentazione o informazioni per confermare l'esonero.
Il lavoratore deve sempre essere in possesso della documentazione medica che giustifica la malattia e, se necessario, comunicarla al datore di lavoro.
Nel caso in cui il lavoratore, non esonerato, non sia reperibile durante le fasce orarie previste, possono essere applicate sanzioni economiche e disciplinari: