In caso di infortunio sul lavoro, è prevista la conservazione del posto di lavoro fino alla guarigione clinica comprovata col rilascio del certificato medico definitivo da parte dell'Istituto assicuratore.
Quali sono le norme che regolano l’infortunio sul lavoro per i dipendenti assunti con Ccnl Metalmeccanici 2024? L’infortunio sul lavoro è un evento che provoca danni o lesioni ai dipendenti sul posto di lavoro. Gli elementi che lo definiscono sono essenzialmente tre: la lesione, la causa violenta e l'occasione di lavoro. Vediamo come viene disciplinato in particolare per i lavoratori con contratto Metalmeccanici.
Quando si verifica un evento di infortunio sul lavoro, più o meno grave che sia, deve sempre essere denunciato dal lavoratore al datore di lavoro e all’azienda in modo tempestivo, perché possano essere prestate le cure previste ed effettuate le denunce di legge.
La comunicazione immediata deve avvenire anche se, durante il lavoro, il lavoratore assunto con Ccnl Metalmeccanici avverte disturbi dovuti alle sostanze adoperate o prodotte nell'ambiente di lavoro. Spetta poi al datore di lavoro fare richiesta di visita medica di infortunio e informare la Direzione per i provvedimenti del caso.
Per gli infortuni con prognosi superiore a 3 giorni, il datore deve inviare l’apposta denuncia telematica all'Inail entro 2 giorni da quando riceve la comunicazione dal lavoratore.
La denuncia deve riportare i riferimenti al certificato medico e deve essere inviata alla sede territorialmente competente dell’Istituto, cioè dove il lavoratore ha stabilito il proprio domicilio. Precisiamo che l’invio della denuncia è necessario ai fini assicurativi.
Quando avvengono infortuni mortali o con prognosi superiore a 30 giorni, il datore deve denunciare l’accaduto all’autorità locale di pubblica sicurezza del Comune in cui l’evento si è verificato.
In caso di infortunio sul lavoro, come per la malattia, il contratto Metalmeccanici prevede la conservazione del posto di lavoro per un determinato periodo di tempo, che arriva fino alla guarigione clinica comprovata col rilascio del certificato medico definitivo da parte dell'Istituto assicuratore.
In particolare, la durata della conservazione del posto nel caso di infortunio sul lavoro è la seguente:
Se, poi, per postumi invalidanti il lavoratore non è in grado di assolvere il precedente lavoro, deve essere adibito a mansioni più adatte alla propria capacità lavorativa.
Al termine del periodo dell'invalidità temporanea o del periodo di degenza e convalescenza per malattia professionale, entro 48 ore dal rilascio del certificato di guarigione, salvo casi di giustificato impedimento, il lavoratore deve presentarsi allo stabilimento per la ripresa del lavoro.
Se la prosecuzione dell'infermità oltre i termini di conservazione del posto fissati non permette al lavoratore di riprendere servizio, questi può risolvere il rapporto di lavoro con diritto al solo trattamento di fine rapporto.
In questi casi, datori di lavoro e azienda non possono procedere al licenziamento, ma il rapporto rimane sospeso.
Precisiamo che l'assenza per infortunio, nei limiti dei periodi stabiliti, vale ai fini della maturazione del Tfr, trattamento di fine rapporto, e non interrompe la maturazione dell'anzianità di servizio a tutti gli effetti (ferie, gratifica natalizia, ecc.).
Per l'eventuale periodo di infortunio eccedente i limiti stabiliti, il lavoratore percepisce il normale trattamento assicurativo.
Per quanto riguarda le regole di pagamento dell’infortunio sul lavoro per i metalmeccanici, datore di lavoro e azienda devono riconoscere una integrazione di quanto normalmente percepisce un lavoratore, fino al raggiungimento del normale trattamento economico complessivo netto che il lavoratore avrebbe percepito se avesse lavorato.
In particolare, al lavoratore che subisce un infortunio sul lavoro, spetta:
Il Ccnl prevede poi il riconoscimento di una indennità economica giornaliera per inabilità temporanea, sempre a carico dell'Istituto, in tutti i casi in cui, in conseguenza dell'evento lesivo, il dipendente non può svolgere il proprio lavoro.