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Indennità di frequenza disabili di 336 euro al mese: chi può richiederla, requisiti, procedura e istruzioni

di Marianna Quatraro pubblicato il
Indennita frequenza disabili 336 euro

L'indennità di frequenza è una prestazione assistenziale dell'INPS di 336 euro mensili che spetta ai genitori di minori con disabilità riconosciuta: ecco come ottenerla

L’indennità di frequenza rappresenta un sostegno economico destinato ai minori con disabilità residenti in Italia, con l’obiettivo di favorirne l’integrazione scolastica e sociale. Questo contributo mensile è stato introdotto per garantire pari opportunità ai giovani con affrontano difficoltà persistenti nello svolgimento delle attività tipiche dell’età evolutiva. 

A chi spetta l’indennità di frequenza da 336 euro: destinatari e casi previsti dalla legge

L'indennità di frequenza spetta a minori di 18 anni con disabilità e difficoltà persistenti, accertate da una commissione medico-legale, che limitano la possibilità di svolgere le normali funzioni legate all’età. Vengono inclusi anche i minori ipoacusici, ovvero coloro che presentano una perdita uditiva superiore a 60 decibel nelle frequenze 500, 1.000 e 2.000 hertz nell’orecchio migliore.

Per accedere all’indennità, è necessario frequentare regolarmente scuole pubbliche o private di qualsiasi ordine e grado (compresi asili nido), centri di formazione professionale convenzionati oppure strutture specializzate nel trattamento terapeutico o riabilitativo. In particolare, vale per:

  • Frequentanti istituti scolastici di ogni ordine e grado
  • Partecipanti a centri di formazione e addestramento professionale pubblici o privati convenzionati
  • Utenti di centri ambulatoriali, diurni o semi-residenziali specializzati in riabilitazione
Inoltre, il beneficio si rivolge esclusivamente ai minori che abbiano stabile e abituale residenza in Italia. Per i cittadini stranieri comunitari è richiesta l’iscrizione all’anagrafe del Comune di residenza; per i minori extracomunitari, è necessario possedere un permesso di soggiorno almeno annuale. Sono esclusi coloro che superano la soglia di reddito personale fissata annualmente dalla legge e coloro che già beneficiano di altre indennità incompatibili con questa prestazione.

Requisiti necessari per ottenere l’indennità di frequenza: criteri sanitari, amministrativi e reddituali

Per accedere al contributo economico sono necessari precisi requisiti, suddivisi tra criteri sanitari, amministrativi e reddituali. Di seguito una panoramica puntuale:

  • Età: il richiedente deve avere meno di 18 anni
  • Requisiti sanitari: è obbligatorio il riconoscimento di una delle seguenti condizioni:
    • Difficoltà persistenti a svolgere compiti e funzioni proprie dell'età evolutiva
    • Perdita uditiva superiore a 60 decibel nell’orecchio migliore (ipoacusia grave)
  • Requisiti amministrativi:
    • Frequenza regolare di una scuola pubblica o privata, di un centro di formazione professionale convenzionato, o di un centro specializzato per la riabilitazione
    • Residenza stabile e abituale in Italia
    • Per cittadini UE: iscrizione all’anagrafe; per extracomunitari: permesso di soggiorno valido almeno un anno
  • Limite reddituale: per il 2025 il reddito personale annuo del minore non deve superare €5.771,35. Questo limite viene verificato sia in via preventiva (in base al reddito presunto) che consuntiva negli anni successivi e riguarda solo i redditi personali del beneficiario.
La valutazione dei requisiti avviene tramite commissione medico-legale e successiva verifica amministrativa da parte dell’INPS. In presenza di particolari condizioni di reddito, può essere prevista una maggiorazione dell'importo su base mensile secondo la normativa vigente.

Durata, importo e incompatibilità dell’indennità di frequenza

L’indennità di frequenza per chi è affetto da disabilità viene corrisposta per l’intera durata della frequenza scolastica o del trattamento terapeutico-riabilitativo, sino al compimento della maggiore età. L'erogazione inizia dal primo giorno del mese successivo a quello in cui è stata effettivamente avviata la frequenza e termina al cessare dei requisiti (fine frequenza, superamento limite reddituale, maggiore età, ecc.).

  • Durata: massimo 12 mensilità all’anno, per tutta la durata della frequenza
  • Importo mensile 2025: 336,00 euro
  • Limite reddito personale 2025: 5.771,35 euro su base annua
Sussistono specifiche incompatibilità:
  • Ricovero in istituto con retta a totale carico di un ente pubblico
  • Percezione di indennità di accompagnamento per invalido civile totale
  • Indennità di accompagnamento per ciechi totali e speciale indennità per ciechi parziali
  • Indennità di comunicazione prevista per i sordi prelinguali

Come presentare la domanda: procedura, documenti e nuove regole 2025

Per richiedere l’indennità è necessario che la condizione di disabilità sia stata riconosciuta dalla commissione medico-legale, a seguito di accertamento sanitario attivato con il certificato introduttivo redatto dal medico certificatore. Sono evidenziate importanti novità per il 2025, in linea con la riforma della disabilità:
  • Dal 1° gennaio 2025: in alcune province pilota, la domanda verrà attivata direttamente dal medico certificatore online con invio telematico del certificato. Non sarà richiesta la trasmissione separata di domanda amministrativa da parte del cittadino.
  • Restante territorio nazionale: procedura ordinaria fino al 31 dicembre 2026, con presentazione della domanda di invalidità civile online sul sito dell'Inps con SPID/CIE/CNS o rivolgendosi a patronati o associazioni di categoria.
La documentazione comprende il certificato medico introduttivo con codice univoco; dati anagrafici ed eventuali deleghe; dichiarazione di frequenza; e, se cittadino straniero, permesso di soggiorno. Si raccomanda di allegare tutta la documentazione sanitaria utile all’accertamento della disabilità.
Fase Documenti richiesti
Certificazione medica Certificato introduttivo (rilasciato dal medico)
Domanda INPS Codice certificato, dati anagrafici, permesso soggiorno se extracomunitario
Dichiarazione frequenza Attestazione della frequenza scolastica/formazione/riabilitazione

A seguito della trasmissione telematica e della verifica, l’INPS comunica l’esito tramite verbale online.

Iter di accertamento e tempistiche di risposta dell’INPS

La procedura di riconoscimento richiede che, dopo l’invio del certificato medico introduttivo e della domanda amministrativa (se necessaria), il richiedente sia sottoposto a valutazione da parte della commissione medico-legale INPS.

L’iter prevede, ove necessario, la convocazione a visita diretta; se la documentazione sanitaria prodotta è sufficiente, la valutazione può essere effettuata agli atti, senza visita fisica. Il termine massimo per la conclusione del procedimento di liquidazione della prestazione è di 45 giorni dalla presentazione della domanda completa. L’esito viene notificato tramite PEC o reso disponibile nella “cassetta postale online” del sito INPS.