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Quando sono previsti aumenti requisiti (età e contributi) per andare in pensione tra il 2026-2051 in automatico

di Marianna Quatraro pubblicato il
Quando aumenti requisiti pensioni automa

Un aumento dell'età pensionabile fino a 70 anni di età nel 2051: quali sono gli adeguamenti previsti dall'attuale riforma pensionistica Fornero e quando si arriverà a regime

Negli ultimi anni, il tema dell’adeguamento progressivo dei requisiti pensionistici ha assunto una rilevanza crescente nel dibattito pubblico e politico italiano. La connessione fra le regole di accesso alle prestazioni pensionistiche e l'evoluzione della speranza di vita deriva dall'entrata in vigore della Riforma Fornero, che ha introdotto uno dei meccanismi più severi, per garantire la sostenibilità del sistema previdenziale di fronte all’invecchiamento della popolazione. La riforma prevede un aumento periodico e automatico sia dell’età pensionabile sia dei requisiti contributivi.

Il meccanismo dell’adeguamento automatico: come funzionano aumenti di età e contributi

Il meccanismo dell’adeguamento automatico si fonda su principi normativi ed economici precisi: ogni incremento della speranza di vita, certificato periodicamente dall’Istat e acquisito con decreto interministeriale, comporta una revisione biennale dei requisiti necessari per il pensionamento.

L'età di uscita dal lavoro cresce quindi di 3 mesi ogni volta che si determina un aumento dell’aspettativa di vita. Questo sistema interessa varie tipologie di prestazioni pensionistiche, con regole che differiscono tra regime misto, interamente contributivo e per particolari categorie come i lavoratori precoci.

Quando e quanto cresceranno i requisiti per la pensione dal 2026 al 2051

Analizzando gli atti ufficiali e le proiezioni disponibili, i requisiti pensionistici tra il 2027 e il 2051 con aumenti progressivi sia per l’età anagrafica che per la durata della carriera lavorativa.

Di seguito una tabella di sintesi che riflette le previsioni principali:

Anno Età pensione vecchiaia Contributi pensione anticipata (uomini) Contributi pensione anticipata (donne)
2026 67 anni 42 anni e 10 mesi 41 anni e 10 mesi
2027 67 anni e 3 mesi 43 anni e 1 mese 41 anni e 11 mesi
2029 67 anni e 6 mesi 43 anni e 3 mesi 42 anni e 1 mese
2031 67 anni e 9 mesi 43 anni e 7 mesi 42 anni e 5 mesi
2040 68 anni e 9 mesi 44 anni e 4 mesi 43 anni e 2 mesi
2051 70 anni  45 anni e 6 mesi 44 anni e 4 mesi

In particolare, i primi effetti dell’adeguamento all’aspettativa di vita aumentata si vedranno dal prossimo biennio 2027-2028, quando i requisiti aumenteranno di tre mesi, per cui per andare in pensione di vecchiaia si passerà da 67 anni di età a 67 anni e 3 mesi, mentre per la pensione anticipata ordinaria si passerà da 42 anni e 10 mesi di contributi a 43 anni e 1 mese di contributi per gli uomini (sempre un anno in meno per le donne).

Dopo ulteriori due anni, vale a dire per il biennio 2029-2031 si dovranno calcolare ulteriori tre mesi, arrivando così a 67 anni e 6 mesi, che diventeranno 67 e 9 mesi nel biennio 2031-2033. Nel successivo biennio (fino al 2035) aumenterà ancora l'età per andare in pensione, fino a 68 anni. A meno di interventi governativi, i successivi adeguamenti dell'età pensionabile orientativamente dovrebbero essere i seguenti:

  • 2035-2037 68 anni e tre mesi;
  • 2037-2039 68 anni e sei mesi;
  • 2039-2041 68 anni e nove mesi;
  • 2041-2043 69 anni;
  • 2043-2045 69 anni e tre mesi;
  • 2045-2047 69 anni e sei mesi;
  • 2047-2049 69 anni e nove mesi;
  • 2049-2051 70 anni.
Gli adeguamenti biennali determineranno così un progressivo aumento, rendendo sempre più concreta l’ipotesi di arrivare a 70 anni per tutti per andare in pensione. Tuttavia, il Governo ha già spiegato, e annunciato, di voler porre un blocco agli scatti automatici previsti p
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