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Infortuni a scuola: i casi in cui sono considerati come tali, cosa fare se succede, ruolo assicurazione e risarcimenti

di Marcello Tansini pubblicato il
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Quali sono i casi in cui possibile definire un incidente un infortunio sul lavoro a scuola e cosa si deve fare

Gli incidenti che avvengono negli istituti scolastici rappresentano un tema centrale per famiglie, studenti e personale didattico. Un infortunio a scuola si verifica quando si produce un danno o una lesione all’interno dell’ambiente scolastico o durante attività organizzate dall’istituto. Questo tipo di eventi, oltre a influire sul benessere degli studenti e del personale, evidenzia la necessità di una gestione efficace della sicurezza e una completa informazione sulle responsabilità e tutele previste.

L’ambito scolastico italiano vede coinvolti quotidianamente migliaia di ragazzi e lavoratori che, date le specifiche dinamiche di interazione, possono essere esposti a situazioni di rischio. 

Quando un incidente scolastico è considerato infortunio: criteri e casistiche principali

Per stabilire se un evento occorso in ambito scolastico sia qualificabile come infortunio, è necessario far riferimento a precisi parametri legali e documentali. Un incidente può essere definito come infortunio solo se provoca una lesione fisica o psichica a uno studente o a un membro del personale mentre si trova sotto la supervisione dell’istituto, dovuta a una causa violenta, fortuita e collegata all’attività scolastica o alla permanenza nei locali della scuola.

Le situazioni più comuni si verificano durante:

  • attività in classe o in palestra (cadute, urti, impiego improprio di attrezzature o strumenti);
  • spostamenti nei corridoi, ingressi e uscite dall’edificio;
  • uso di spazi esterni come cortili e giardini;
  • danni causati da altri studenti (risse, aggressioni, comportamenti pericolosi);
  • difetti, carenze o mancata manutenzione degli ambienti scolastici o delle attrezzature;
  • partecipazione a uscite didattiche, viaggi e attività extra-curricolari organizzate dall’istituto.
Perché un evento sia riconosciuto come infortunio scolastico, deve ricorrere un rapporto di sorveglianza tra scuola e soggetto infortunato. Il diritto al risarcimento è collegato all’adempimento del dovere di vigilanza da parte del personale scolastico; la scuola risponde salvo possa dimostrare di aver preso tutte le misure di prevenzione ragionevoli. In caso di responsabilità di un altro studente, la tutela si estende anche ai danni provocati dai compagni. 

Diversi sono, infine, i casi legati all’omessa custodia quando l’incidente è dovuto a mancata manutenzione di pavimentazioni, arredi, o strutture.

Responsabilità dell’istituto scolastico, degli insegnanti e del personale: obblighi e doveri di legge

L’obbligazione principale per la tutela dell’incolumità degli studenti fa capo all’istituto, che ha con le famiglie un vero e proprio contratto implicito all’atto dell’iscrizione. Questo contratto impone doveri specifici di sorveglianza, che si estendono su tutto il personale dell’istituto, insegnanti compresi. L’ente scolastico risponde delle omissioni dei propri dipendenti.

Fra i compiti richiesti dalla normativa si evidenziano:

  • vigilanza continua dalla presa in carico dell’alunno fino all’uscita;
  • adozione di regole di comportamento chiare e istruzioni operative per la sicurezza;
  • differenziazione della sorveglianza in base all’età degli studenti (più rigorosa nei confronti dei minori);
  • manutenzione periodica di ambienti e attrezzature scolastiche, gestione e segnalazione delle situazioni di potenziale rischio;
  • formazione del personale sulla sicurezza, anche tramite corsi e simulazioni.
Quando il danno è provocato da altro studente, il personale docente è comunque considerato responsabile salvo dimostri di aver adottato tutte le misure idonee e la responsabilità può cumularsi con quella dei genitori dell’autore materiale del danno. In presenza di danni legati a difetti strutturali o mancata cura degli spazi, la responsabilità è di tipo oggettivo. 

Cosa fare in caso di infortunio a scuola: procedure immediate e obblighi di segnalazione

Quando si verifica un incidente a scuola, è necessario attivare una serie di azioni volte sia alla tutela della salute dell’infortunato, sia al rispetto degli obblighi normativi di documentazione e segnalazione. L’intervento tempestivo del personale deve seguire i protocolli interni e le procedure di sicurezza:

  • primo soccorso all’alunno, secondo le disposizioni apprese durante la formazione;
  • allertamento immediato della segreteria scolastica o del referente della sicurezza;
  • compilazione della modulistica interna per registrare dettagliatamente l’accaduto e consentire la successiva analisi dell’evento;
  • informazione tempestiva ai genitori o tutori legali dell’alunno;
  • in caso di ferite gravi, chiamata dei soccorsi esterni (es. ambulanza);
  • osservanza della procedura per l’eventuale denuncia all’INAIL se la prognosi lo prevede.
Anche gli incidenti lievi, con prognosi brevissima, devono essere registrati e comunicati internamente, perché hanno valore nella revisione della valutazione dei rischi scolastici (DVR) e nella prevenzione di futuri incidenti. Il rispetto di queste procedure è uno dei requisiti di affidabilità per l’istituto.

La gestione degli infortuni: documenti obbligatori, comunicazioni e pratiche INAIL

La corretta gestione amministrativa di questi eventi richiede la produzione e l’archiviazione di vari documenti obbligatori, sia a fini interni che per adempiere agli obblighi di legge. Tra i principali obblighi a carico della scuola si annoverano:

  • compilazione del registro degli infortuni (anche per incidenti con prognosi di un solo giorno);
  • denuncia all’INAIL per infortuni con prognosi superiore a tre giorni;
  • comunicazione alle famiglie, con consegna di copia dei documenti necessari per le eventuali pratiche assicurative;
  • analisi dell’incidente e aggiornamento del Documento Valutazione Rischi, specie in presenza di ricorrenza o criticità sistemiche;
  • eventuale comunicazione agli enti preposti, secondo i casi previsti dal D.Lgs. 81/08.
Per gli incidenti che coinvolgono il personale scolastico, la procedura è assimilabile a quella degli infortuni sul lavoro e comporta specifici iter legali e sanitari, inclusi il rientro con eventuale visita medica e il rispetto dei vincoli dettati dalle novità normative come il Decreto Lavoro.

Il ruolo dell’assicurazione scolastica: coperture, esclusioni e novità normative

La tutela assicurativa per gli studenti e il personale rappresenta un importante strumento di protezione contro le conseguenze dei danni causati da incidenti scolastici. L’INAIL interviene in alcuni casi specifici ma, per la maggior parte degli eventi, la scuola attiva una copertura assicurativa integrativa per ogni allievo.

Le coperture assicurative offerte possono includere:

  • rimborsi per spese mediche, cure riabilitative e odontoiatriche;
  • indennizzi e diarie per assenze e ricoveri;
  • copertura per danni estetici, responsabilità civile verso terzi;
  • tutele anche durante viaggi, uscite didattiche e laboratori;
  • garanzie aggiuntive previste dalle nuove normative, come la recente estensione anche al personale scolastico a seguito dei recenti decreti.
Sono tuttavia escluse alcune tipologie di danno, come quelli derivanti da comportamenti volontari o dolosi. Per la precisa quantificazione delle coperture e dei limiti, occorre sempre fare riferimento alle polizze specifiche sottoscritte dagli istituti.

Le novità recenti hanno ampliato la platea degli assicurati e migliorato la tutela, anche tramite l’introduzione della copertura sanitaria per il personale. Il sistema si contraddistingue soprattutto per la complementarità tra INAIL e polizza integrativa della scuola.

Risarcimenti per infortuni a scuola: modalità di richiesta e criteri di quantificazione del danno

In presenza di una lesione riconosciuta come rientrante tra i casi previsti dalle coperture assicurative, l’alunno o la famiglia hanno diritto a chiedere un risarcimento. La domanda muove dalla dimostrazione che il danno sia avvenuto durante l’attività scolastica o mentre l’alunno era affidato all’istituto.

La richiesta si articola nelle seguenti fasi:

  • presentazione della documentazione medica e amministrativa attestante l’accaduto;
  • compilazione di appositi moduli di denuncia predisposti dalla scuola e/o dalle compagnie assicurative;
  • istruttoria della pratica da parte del soggetto assicuratore e liquidazione dell’importo spettante.
La quantificazione del danno segue criteri precisi, parametrati alle tabelle per gli indennizzi previste dalle polizze e dalla normativa. Il termine per esercitare il diritto varia da 5 a 10 anni in base al tipo di responsabilità (contrattuale o extracontrattuale).
Tipologia di danno Risarcimento riconosciuto
Danno fisico temporaneo Indennizzo giornaliero o spese mediche
Danno permanente Percentuale secondo la gravità, come da polizza
Responsabilità civile Risarcimento a terzi fino al massimale contratto

Elemento essenziale, nella procedura, è l’analisi di tutte le circostanze che hanno determinato l’evento e la completa trasparenza nella documentazione fornita.

 

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