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La tassazione per l'auto aziendale nel 2025 cambia con i fringe benefit. Ecco come funziona e calcoli ed esempi per diverse auto

di Chiara Compagnucci pubblicato il
Tassazione per l'auto aziendale

Il fringe benefit una parte della retribuzione che un dipendente riceve sotto forma di utilizzo di beni o servizi aziendali per fini personali.

La tassazione delle auto aziendali subirà un cambiamento con la manovra finanziaria 2025, che impatterà sul calcolo del fringe benefit. Questo provvedimento è stato introdotto con l'obiettivo di incentivare l'uso di veicoli più ecologici e di ridurre le emissioni di CO2 delle flotte aziendali, penalizzando i veicoli più inquinanti. Le nuove regole influenzeranno la scelta dei veicoli aziendali e il carico fiscale per i dipendenti che li utilizzano per fini personali. Approfondiamo allora:

  • Come cambia nel 2025 la tassazione per l'auto aziendale insieme al fringe benefit
  • Esempi per diverse auto di calcolo del fringe benefit

Come cambia nel 2025 la tassazione per l'auto aziendale insieme al fringe benefit

Il fringe benefit è un vantaggio che i lavoratori ricevono sotto forma di beni o servizi messi a disposizione dall’azienda, come auto aziendali, buoni pasto o dispositivi elettronici. Nel caso delle auto aziendali, il dipendente paga le tasse sul valore dell'auto in base all'uso promiscuo (sia lavorativo che personale). L'obiettivo del nuovo sistema di tassazione del fringe benefit è quello di rendere la tassazione più equa e favorire l'uso di auto a basse emissioni, come auto ibride ed elettriche.

Dal 2025, il calcolo del fringe benefit per le auto aziendali sarà basato in modo più stringente sulle emissioni di CO2 del veicolo, con una scala progressiva che prevede percentuali di tassazione diverse a seconda del livello di emissioni del veicolo:

  • auto con emissioni inferiori a 60 g/km di CO2: tassazione del 25% del valore dell'auto;
  • auto con emissioni tra 61 e 160 g/km di CO2: tassazione del 30%;
  • auto con emissioni tra 161 e 190 g/km di CO2: tassazione del 50%;
  • auto con emissioni superiori a 190 g/km di CO2: tassazione del 60%.
La riforma si inserisce in un quadro più ampio di politiche ambientali e di sostenibilità promosse dal governo, in linea con le direttive europee per la riduzione delle emissioni inquinanti e l'adozione di veicoli a basso impatto ambientale. Le auto aziendali sono una parte consistente delle vetture in circolazione in Italia e la loro tassazione è stata modificata per favorire la transizione verso una mobilità più sostenibile.

Il sistema progressivo basato sulle emissioni di CO2 penalizza i veicoli con motori a combustione tradizionale e premia chi sceglie auto elettriche o ibride, con tassazioni ridotte per le vetture meno inquinanti. Questo approccio punta a ridurre l'inquinamento atmosferico, che è una delle fonti di emissioni di CO2 nei centri urbani.

Esempi per diverse auto di calcolo del fringe benefit

Vediamo alcuni esempi pratici per capire come funzionerà il nuovo calcolo del fringe benefit nel 2025.

Un’auto aziendale elettrica o ibrida plug-in con un valore di utilizzo annuale di 20.000 euro e emissioni inferiori a 60 g/km di CO2 sarà soggetta a una tassazione del 25%. Quindi il dipendente pagherà le tasse su 5.000 euro, il 25% del valore dell'auto.

Per un'auto a combustione con emissioni con un valore di 30.000 euro e emissioni tra 61 e 160 g/km, la tassazione sarà del 30%. Il dipendente sarà tassato su 9.000 euro. Un’auto di alta cilindrata con un valore di 50.000 euro e emissioni superiori a 190 g/km sarà tassata al 60%, e quindi il dipendente pagherà le tasse su 30.000 euro.

Provando a fare qualche esempio concreto:

  • Alfa Romeo Tonale 1.5 160 CV Mhev TCT7 Sprint (Mhev, 127 g/km CO2): 0,6687 euro/km x 15.000 km x 50% = 5.015,25 euro
  • Audi Q5 50 3.0 TDI Quattro tiptronic S line (Mhev, 216 g/km CO2): 0,9467 euro/km x 15.000 km x 50% = 7.100,25 euro
  • Jeep Compass 1.3 T4 190 Cv Phev AT6 4xe Altitude (Plug-in, 39 g/km CO2): 0,6328 euro/km x 15.000 km x 20% = 1.898,40 euro
  • Mercedes GLC 300 e 4M Plug-in Hybrid Advanced (Plug-in, 12 g/km CO2): 0,8941 euro/km x 15.000 km x 20% = 2.682,30 euro
  • Volvo EX30 50 kWh (elettrica, 0 g/km CO2): 0,4178 euro/km x 15.000 km x 10% = 626,70 euro
Per le aziende, la nuova tassazione implica che le scelte di acquisto delle auto aziendali diventeranno più strategiche. Per ridurre i costi fiscali e migliorare l'immagine aziendale, molte imprese potrebbero decidere di investire in auto elettriche o ibride, beneficiando di una tassazione più bassa per i loro dipendenti. Allo stesso tempo, i dipendenti che continueranno a utilizzare veicoli con alte emissioni dovranno affrontare una tassazione più elevata, con conseguente aumento del carico fiscale complessivo sul fringe benefit.

Anche per i dipendenti, la riforma offre incentivi a scegliere veicoli aziendali meno inquinanti. Se prima il fringe benefit veniva calcolato sul valore dell'auto, indipendentemente dal livello di emissioni, ora le emissioni diventano un fattore determinante, rendendo il possesso di auto più ecologiche anche una questione di risparmio fiscale personale.