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Le 6 nuove iniziative sul lavoro annunciate dalla Ministra Calderone. Non solo riduzione orario e settimana corta

di Marianna Quatraro pubblicato il
novita lavoro calderone

Quali sono le nuove misure annunciate dalla ministra del Lavoro Calderone per migliorare le condizioni occupazionali in Italia

Quali sono le nuove iniziative per il lavoro annunciate dalla Ministra Calderone? La Ministra del lavoro, Marina Calderone, annuncia diverse novità occupazionali per quest’anno e modifiche in arrivo anche per le politiche attive. Nel frattempo, continuano le discussioni sulle due nuove leggi sulla riduzione dell'orario di lavoro e la settimana corta.

  • Quali sono le nuove iniziative per il lavoro annunciate dalla ministra del Lavoro
  • Come proseguono le attuali discussioni sulla riduzione dell'orario di lavoro e la settimana corta  
  • I recenti dati sull’andamento del mercato del lavoro in Italia 

Quali sono le nuove iniziative per il lavoro annunciate dalla ministra del Lavoro 

La ministra del Lavoro ha annunciato diverse novità per il lavoro quest’anno. In realtà, più che di novità si tratta di miglioramenti e incentivi per potenziare misure già in vigore e che potrebbero produrre molto di più, diventando ben più convenienti e vantaggiose soprattutto per i lavoratori ma anche per i datori di lavoro, le aziende e tutte le altre realtà datoriali.

Stando a quanto anticipato, le nuove iniziative dovrebbero puntare a:

  • sostenere la formazione continua, l'orientamento al lavoro e le nuove competenze;
  • potenziare la piattaforma Siisl con l'obiettivo di portare l'ufficio del lavoro a casa di ognuno, per mettere in rete tutte le realtà, tutti i professionisti e tutti gli enti del mondo del lavoro, per sostenere in modo qualificato e professionale l'incrocio tra domanda e offerta;
  • maggiori impegni per incentivare l'occupazione femminile e sostenere le lavoratrici madri, continuando ad agevolare le assunzioni delle donne e misure per la genitorialità e la conciliazione dei tempi di vita e di lavoro;
  • definire misure di accompagnamento per i cambiamenti in atto in ambito digitale e tecnologico, con la formazione continua, attraendo nuovi investimenti, nuove competenze, manodopera di qualità e abbassando i costi dell'energia;
  • garantire maggiore partecipazione dei lavoratori nelle aziende, che per la ministra è fondamentale per rafforzare il sistema, il tessuto produttivo e i territori;
  • definire ulteriori misure a sostegno dell’inclusione lavorativa delle persone con disabilità. 
Si tratta di misure che, in generale, mirano a contribuire a rilanciare al meglio l'occupazione e, di conseguenza, la produttività del nostro Paese, in modo da dare anche una ulteriore nuova spinta all'economia. 

Come proseguono le attuali discussioni sulla riduzione dell'orario di lavoro e la settimana corta 

Nel frattempo continuano le discussioni alla Camera sulla proposta di legge che prevede la riduzione dell’orario di lavoro da 40 a 32 ore settimanali, a parità di salario. 

La proposta prevede anche esoneri contributivi per i datori di lavoro privati. E', però, scontro tra opposizione e maggioranza.

L’opposizione accusa la maggioranza di tardare sulle decisioni in merito. Il testo è stato, infatti, rinviato dalla maggioranza in Commissione Lavoro, a causa degli effetti onerosi per la finanza pubblica.

I costi stimati per la misura sarebbero, infatti, di 50 milioni di euro per il 2024 e di 275 milioni di euro per gli anni successivi.
 
Il cantiere per l’introduzione della settimana corta a lavoro è, dunque, decisamente aperto e al momento è piuttosto complicato capire come e soprattutto quando evolverà la situazione. 

I recenti dati sull’andamento del mercato del lavoro in Italia 

Le nuove misure annunciate per il lavoro in Italia puntano a migliorarne ancora le condizioni, anche alla luce degli ultimi dati occupazionali resi noti.

Secondo quanto recentemente comunicato dall’Istat, l’Italia ha raggiunto i 24 milioni di occupati e il tasso di disoccupazione nel secondo trimestre dell’anno è calato al 6,8%, mentre il tasso di occupazione è al 62,2% e quello femminile migliora ancora, al 53,5%.

Si tratta di numeri che fotografano un andamento positivo del mercato del lavoro, decisamente in ripresa dopo il periodo della pandemia. Ma sussistono, comunque, importanti differenze rispetto agli altri Paesi Ue, sia sul fronte del tasso di occupazione sia per i salari.


 

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