Le lingue straniere più richieste nel 2025 in Italia e come la loro conoscenza può far aumentare lo stipendio. I trend del mercato del lavoro
Per aumentare il proprio reddito in Italia una strategia efficace consiste nell'acquisire competenze linguistiche orientate verso gli idiomi del sud-est asiatico, mentre l'inglese continua a mantenere la sua posizione predominante come lingua più richiesta dalle aziende nel nostro Paese.
Queste evidenze emergono da un'analisi approfondita menzionata da Repubblica e condotta da Preply, una piattaforma istituita nel 2012 dedicata all'apprendimento linguistico. Il servizio facilita l'incontro tra studenti di diverse nazionalità e docenti qualificati, implementando tecnologie basate sull'intelligenza artificiale per migliorare l'esperienza formativa.
Determinati settori economici dimostrano una particolare propensione a valorizzare le competenze linguistiche specialistiche, traducendole in opportunità di carriera e incrementi salariali significativi:
Lo studio in questione ha analizzato circa 500.000 annunci di lavoro in Italia con l'obiettivo di identificare gli idiomi maggiormente richiesti e le posizioni professionali più vantaggiose dal punto di vista economico. Sorprendentemente, l'estone, il vietnamita, l'indonesiano e il malese si affermano come le lingue che garantiscono i compensi più elevati nel nostro Paese, con una retribuzione media stimata di circa 60.000 euro annui per chi possiede tali competenze linguistiche.
Questa cifra rappresenta quasi il doppio della media salariale attuale italiana (31.530 euro) secondo i dati Ocse 2025. In questa particolare graduatoria, il coreano occupa la quinta posizione come idioma più redditizio, con uno stipendio medio di 56.000 euro, seguito a breve distanza dal mandarino (54.000 euro).
L'inglese, pur collocandosi appena fuori dalla top 10 con una retribuzione media di 44.000 euro, mantiene il primato come lingua più richiesta nel mercato del lavoro italiano, comparendo in oltre 86.000 annunci alla ricerca di personale con padronanza dell'inglese. Il tedesco, il francese e lo spagnolo seguono in questa classifica, essendo richiesti rispettivamente in 21.000, 13.000 e 10.000 offerte di lavoro, mentre il coreano figura in oltre 6.000 annunci.
L'indagine ha esplorato anche altri aspetti rilevanti, tra cui le città globali in cui è maggiormente richiesta la presenza di professionisti italiani con competenze linguistiche specifiche.
Londra si posiziona al vertice, con oltre 2.500 posizioni lavorative che ricercano candidati con padronanza dell'italiano come seconda lingua. Tuttavia, la retribuzione in questa metropoli si attesta intorno ai 35.000 euro, un importo non significativamente superiore alla media salariale italiana. Nella stessa ricerca di Preply, dopo Londra seguono New York, Parigi, Monaco e Orlando.
Gli Stati Uniti rappresentano la destinazione ottimale per chi cerca opportunità lavorative dall'Italia con l'obiettivo di ottenere compensi più elevati. Seattle emerge come la città in cui gli italofoni possono conseguire lo stipendio medio annuo più consistente (oltre 84.000 euro), seguita da Los Angeles (oltre 73.000 euro) e Boston (61.000 euro).
Anche in Europa, particolarmente in Spagna, Alicante (72.000 euro) e Madrid (63.000 euro) si distinguono in questa classifica, offrendo prospettive economiche competitive, non molto distanti da quelle statunitensi.
L'emergere delle lingue asiatiche come quelle più remunerative nel mercato del lavoro italiano riflette un cambiamento significativo nelle dinamiche economiche globali. La crescente importanza delle economie del sud-est asiatico ha determinato un aumento della domanda di professionisti in grado di facilitare le relazioni commerciali con questi paesi.
In particolare, la padronanza del vietnamita e del malese apre opportunità in settori come l'import-export, il turismo di lusso e la consulenza strategica per aziende che intendono espandersi in questi mercati. Il mandarino, come lingua ufficiale della seconda economia mondiale, rappresenta una competenza preziosa per ruoli nell'ambito delle relazioni internazionali, del commercio e della finanza.
I professionisti che investono nell'apprendimento di queste lingue possono accedere a posizioni specializzate come export manager, consulenti per l'internazionalizzazione o specialisti di mercato per specifiche aree geografiche, con pacchetti retributivi significativamente superiori alla media.
Per chi desidera investire nell'acquisizione di competenze linguistiche orientate al mercato del lavoro, esistono diversi approcci efficaci:
L'apprendimento immersivo rappresenta una delle metodologie più efficaci, possibilmente attraverso periodi di studio o lavoro nei paesi di riferimento. Per le lingue asiatiche, programmi universitari specializzati o corsi intensivi presso istituti culturali possono fornire solide basi linguistiche.
Le piattaforme digitali come Preply offrono l'opportunità di connettersi con insegnanti madrelingua, particolarmente utile per idiomi meno diffusi come l'estone o il vietnamita. Queste piattaforme consentono di personalizzare il percorso di apprendimento focalizzandosi sul lessico professionale specifico del proprio settore.
La certificazione delle competenze linguistiche attraverso esami riconosciuti a livello internazionale rappresenta un ulteriore passo per valorizzare queste competenze nel curriculum vitae, aumentando le possibilità di accesso a posizioni lavorative di prestigio e meglio retribuite.