In un mercato del lavoro in rapido cambiamento, gli over 55 giocano un ruolo chiave. Trend demografici, criteri per valutare le aziende migliori, inclusione, welfare e opportunità.
La fascia di età dei lavoratori senior degli over 55 è oggi un segmento imprescindibile per le imprese, in quanto portatrice di competenze consolidate, senso di responsabilità, resilienza e capacità di problem solving. I lavoratori senior non sono più percepiti come risorse in esaurimento, ma come veri e propri asset in grado di promuovere continuità e innovazione organizzativa.
In molti settori, come testimoniato dai dati raccolti da Great Place to Work Italia, le imprese che investono sull'esperienza e sul benessere delle persone più mature ottengono risultati positivi in termini di produttività, fidelizzazione e qualità dell'ambiente lavorativo. L'evoluzione degli scenari economici e sociali, insieme all'allungamento dell'aspettativa di vita lavorativa, spinge le aziende a rivisitare modelli organizzativi, sistemi premianti e programmi di sviluppo, riconoscendo nel know-how dei senior un vantaggio competitivo concreto per la crescita collettiva.
Secondo le rilevazioni Istat, la quota di lavoratori da 60 e 65 anni è salita dal 16% del 2002 al 24% del 2022, con proiezioni che stimano il 35% entro il 2050. L'aspettativa di vita nazionale si attesta sugli 83,8 anni, tra le più alte in Europa, e anche la fascia di lavoratori tra i 55 e i 64 anni continua ad ampliarsi. Sempre l'Istat documenta come nel 2025 siano stati superati i 10 milioni di occupati over 50, crescita accompagnata dall'aumento del tasso di occupazione della fascia 50-64 anni, passata dal 43,2% (2005) al 66,1% (2025). Parallelamente si riduce la popolazione più giovane, modificando l'equilibrio tra generazioni all'interno delle organizzazioni:
Le imprese dove i collaboratori senior si dichiarano più soddisfatti sono accomunate da fattori che vanno oltre la semplice retribuzione. La classifica di Great Place to Work Italia è fondata sulla valutazione di oltre 2.700 professionisti over 55, che hanno espresso giudizi su ambiente lavorativo, politiche di welfare e qualità delle relazioni interne. Tra i criteri principali:
L'iniziativa Best Workplaces for Senior 2025, sviluppata da Great Place to Work Italia, mostra come la cultura aziendale orientata al benessere dei lavoratori più maturi sia diffusa in settori anche molto diversi tra loro. La classifica si basa sull'opinione di 2.711 collaboratori over 55 ed individua le 20 eccellenze in termini di clima, inclusione e attenzione ai bisogni della popolazione senior:
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Posizione |
Azienda |
Settore |
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1 |
Cisco |
IT - Networking |
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2 |
Bristol-Myers Squibb |
Biofarmaceutica |
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3 |
Servier Italia |
Farmaceutica |
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4 |
Fenix Pharma |
Biotecnologie |
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5 |
Allianz Technology |
Information Technology |
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Le imprese premiate adottano politiche inclusive, garantiscono formazione mirata e valorizzano la continuità professionale. I risultati dimostrano che, dove i lavoratori vengono ascoltati e inclusi nei processi aziendali, aumenta il senso di appartenenza e la motivazione. Il ranking rispecchia realtà di tutte le dimensioni e aree geografiche, confermando come la valorizzazione dei senior possa essere una strategia adatta ad ogni tipologia di impresa.
Una caratteristica emersa dal ranking è la prevalenza di imprese appartenenti ai comparti della chimica-farmaceutica, tecnologia dell'informazione e produzione manifatturiera. Questi settori:
Milano e il suo hinterland si distinguono per la capacità di attrarre e valorizzare talenti senior. Ben 9 delle 20 aziende premiate nella classifica nazionale hanno sede nel capoluogo lombardo o nelle aree circostanti. Questa concentrazione testimonia l'esistenza di un ambiente imprenditoriale aperto all'innovazione sociale, alla crescita e alla gestione consapevole della diversità anagrafica. Nei distretti milanesi si combinano opportunità di sviluppo professionale, presenza di gruppi multinazionali e investimenti in welfare aziendale, rendendo il territorio un modello replicabile per il resto del Paese.
Numerose imprese italiane hanno adottato nuove modalità di gestione delle risorse senior, valorizzando la collaborazione tra generazioni e facilitando l'apprendimento reciproco. La presenza di lavoratori con esperienza pluriennale offre un doppio beneficio: da un lato, favorisce la produttività aziendale grazie al trasferimento di competenze; dall'altro, stimola i più giovani a confrontarsi con sfide operative attraverso il supporto di colleghi esperti: