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Le nazioni più innovative al mondo e perché lo sono per la World Intellectual Organization. E posizione e ruolo dell'Italia

di Marcello Tansini pubblicato il
World Intellectual Property Organization

Dalle sfide globali agli indicatori del Global Innovation Index: ecco come si definisce l'innovazione e qual è il ruolo dell'Italia.

Il Global Innovation Index (GII), realizzato dalla World Intellectual Property Organization, rappresenta oggi lo strumento di riferimento per valutare la capacità innovativa di 139 economie a livello mondiale. Attraverso circa 80 indicatori, tra cui istruzione, infrastrutture, ambiente normativo e output tecnologici, il GII fotografa il panorama globale mettendo in evidenza i Paesi più innovativi del mondo, i trend emergenti e i nuovi centri di eccellenza. Questa analisi offre una visione approfondita dei modelli di sviluppo, indicando come l'innovazione sia la leva della competitività internazionale.

La classifica dei Paesi più innovativi del mondo: chi guida il cambiamento

La classifica pubblicata nel 2025 conferma la Svizzera al vertice per il quindicesimo anno consecutivo, seguita da Svezia e Stati Uniti. A completare la top ten troviamo Corea del Sud, Singapore, Regno Unito, Finlandia, Paesi Bassi, Danimarca e, per la prima volta, la Cina, che conquista una posizione tra i primi dieci segnando un passaggio significativo nella competizione globale. I migliori piazzamenti riflettono uno scenario in cui le economie avanzate non sono più le uniche detentrici della leadership tecnologica, grazie anche ai veloci progressi di alcune economie emergenti:

  • Svizzera: mantiene il primato grazie a un elevato equilibrio tra input e output innovativi, eccellendo in capitale umano, ricerca, infrastrutture e output tecnologici.
  • Svezia: ottiene risultati notevoli in infrastrutture e imprenditorialità, puntando sull'intelligenza artificiale e su un solido mercato delle startup.
  • Stati Uniti: confermano il proprio ruolo grazie ai poli di innovazione come la Silicon Valley, la qualità delle università e la forza del settore privato.
  • Asia: Corea del Sud e Singapore consolidano la posizione grazie a investimenti mirati e politiche di sviluppo, mentre la Cina si impone come nuova potenza tra i Paesi più innovativi del mondo, emergendo per brevetti e output high-tech.
I cluster di innovazione globali si trovano non solo in Nord America ed Europa, ma anche in Asia orientale, con metropoli come Shenzhen, Tokyo e Seul che rafforzano il proprio ruolo di hub tecnologici. Il mercato del venture capital, trainato dagli Stati Uniti, riflette però uno scenario di crescita rallentata rispetto agli anni precedenti:

Posizione

Stato

1

Svizzera

2

Svezia

3

Stati Uniti

4

Corea del Sud

5

Singapore

6-10

Regno Unito, Finlandia, Paesi Bassi, Danimarca, Cina

Cosa rende un Paese innovativo: fattori chiave tra Svizzera, Stati Uniti e Asia

Dai dati del Global Innovation Index emerge che i Paesi leader condividono caratteristiche distintive che ne sostengono il primato. I principali fattori includono:

  • Capitale umano e ricerca: l'investimento in istruzione di qualità e nella formazione scientifica è una costante nei Paesi al vertice della classifica.
  • Istituzioni solide: regolamentazione favorevole, stabilità politica ed efficacia del sistema giuridico.
  • Sistemi finanziari e infrastrutture: accessibilità ai capitali e infrastrutture all'avanguardia sono essenziali per lo sviluppo tecnologico.
  • Sofisticazione del mercato e del business: questi elementi favoriscono gli investimenti in ricerca e sviluppo e la crescita delle startup.
La Svizzera, che eccelle in capitale umano, asset scientifici e output creativi, si distingue anche per l'alta efficienza nella trasformazione degli investimenti in risultati innovativi. Gli Stati Uniti, dal canto loro, puntano sull'ampio accesso a venture capital e una tradizione solida di collaborazione tra università, industria e ricerca. In Asia l'ascesa della Corea del Sud e di Singapore è sostenuta da strategie pubbliche di lungo termine, incentivi per la digitalizzazione e lo sviluppo di poli tecnologici a forte crescita.

Innovazione in Europa: risultati, trend e differenze con gli Stati Uniti

Il panorama europeo resta tra i più dinamici a livello globale, con 15 economie presenti tra le prime 25. Germania, Francia e Regno Unito guidano l'innovazione continentale, mentre il Nord Europa si distingue per politiche stabili e infrastrutture avanzate. Tuttavia, il tasso di crescita degli investimenti in ricerca e sviluppo in Europa ha sperimentato una flessione fino al 2,9%, il valore più basso dall'ultima crisi globale.

Diverse economie europee hanno migliorato la propria posizione nell'indice, ma si osservano ancora delle differenze rispetto agli Stati Uniti, dove la disponibilità di venture capital resta nettamente superiore. La maggiore concentrazione di poli innovativi negli USA e l'impatto degli investimenti in intelligenza artificiale fanno sì che Oltreoceano si mantengano livelli di leadership nonostante il rafforzamento del blocco europeo.

La posizione e le specificità dell'Italia nell'innovazione globale

Nel 2025 l'Italia mantiene il ventottesimo posto tra i Paesi più innovativi secondo il GII. Punti di forza si rilevano nelle infrastrutture digitali (27ª posizione) e nella sofisticazione del mercato, sostenuta da un buon accesso ai servizi ICT e da investimenti crescenti nelle startup. In capitale umano e ricerca la posizione resta positiva, anche se la spesa in ricerca e sviluppo rimane inferiore rispetto agli altri grandi Paesi europei.

Tra i risultati di rilievo spiccano:

  • Un trend di miglioramento negli output tecnologici e creativi (17° e 20° posto)
  • Sviluppo di settori manifatturieri ad alto valore aggiunto
  • Progetti di collaborazione nell'ambito delle tecnologie quantistiche
Nonostante il gap negli investimenti in R&S, il sistema italiano mostra dinamismo in particolari ambiti come le infrastrutture digitali, l'innovazione culturale e la partecipazione a grandi progetti europei. Per aumentare la propria competitività tra i Paesi più innovativi del mondo, l'Italia necessità di rafforzare ulteriormente il sistema della ricerca pubblica e privata, favorendo un contesto favorevole a investimenti strutturali e formazione avanzata.