Nel 2025 la gamma Maserati si distingue per varietà e innovazione: modelli iconici, caratteristiche tecniche avanzate, prezzi diversificati, focus su personalizzazione ed edizioni limitate, senza tralasciare strategie e rinnovamento del marchio.
Il 2025 si apre con forti interrogativi sul segmento alto di gamma del settore automotive italiano, con Maserati che attraversa una delle fasi più complesse della sua storia recente. I numeri parlano chiaro: nei primi sei mesi dell’anno, le vendite sono calate di oltre il 30% rispetto allo stesso periodo del 2024, con una produzione che fatica a superare le 4.200 unità a livello globale.
Nonostante questo il marchio del tridente, punto al rilancio, forte della sua storicità e peculiarità nel settore del lusso, del made in italy e delle auto di gamma elevata, partendo già dai modelli in vendita in questo 2025 e i prossimi anni.
Nell’anno corrente, Maserati offre una gamma che riflette sia tradizione che innovazione, interpretando diverse esigenze di mercato ma con alcune aree di criticità. Attualmente sono disponibili modelli rappresentativi come:
L’ampiezza dell’offerta Maserati trova espressione nelle soluzioni tecniche adottate sui modelli principali:
| Modello | Prezzo medio (euro) | Segmento |
| Grecale | da 83.000 a 155.000 | SUV medio-premium, anche elettrico |
| Levante | da 105.000 a 182.000 | SUV luxury V6/ibrido |
| GranTurismo | da 180.000 a 230.000 | Gran coupé sportiva |
| GranCabrio | da 200.000 | Decappottabile di lusso |
| MC20 | oltre 240.000 | Supercar |
| MCXtrema | speciale (solo su richiesta) | Track-only, serie limitata |
| GT2 Stradale | speciale (solo su richiesta) | Stradale/racing |
Il posizionamento di listino evidenzia la volontà di presidiare i segmenti premium, mantenendo prezzi elevati soprattutto per le versioni più prestazionali, le elettriche e le serie speciali. Tuttavia, l’aggiornamento dei listini e la presenza di stock residuali di modelli come Levante e Ghibli hanno portato a iniziative di sconto, indispensabili per competere in un contesto dove principali rivali come Porsche e Lamborghini presentano numeri di vendita e redditività ben diversi.
I modelli Grecale, GranTurismo e GranCabrio rappresentano la nuova identità produttiva e stilistica di Maserati. Il SUV Grecale ha appena ricevuto un aggiornamento con nuove motorizzazioni, una versione entry-level orientata al comfort e la Folgore elettrica.
Sottolineando l’attenzione a un’esperienza a misura di cliente, l’offerta prevede elevate possibilità di personalizzazione su carrozzerie e interni. GranTurismo e GranCabrio, iconiche per il loro legame con la storia del marchio, tornano a essere prodotte a Modena: una mossa dal forte valore simbolico e tecnico, che introduce anche le versioni Meccanica Lirica One-Off, apice del programma Fuoriserie.
La sartorialità italiana si manifesta in dettagli inediti per finiture, badge, materiali e colori, mentre tutta la gamma beneficia della nuova strategia build-to-order: ogni vettura può essere configurata – e prodotta – secondo le indicazioni del cliente, abbattendo gli stock e favorendo l’alto valore residuo. Per tutti e tre i modelli, la completa digitalizzazione dell’abitacolo si abbina all’utilizzo di piattaforme aggiornate, con sistemi di assistenza e sicurezza al vertice.
Il 2025 consolida un approccio orientato anche a produzioni di nicchia: Maserati firma modelli ad alto tasso collezionistico come la MCXtrema, hypercar pista prodotta in 62 esemplari e non omologata per uso stradale, pensata per clienti che ricercano la massima esclusività e sensazioni racing. A questa si affianca la GT2 Stradale, derivata direttamente dalla vettura da competizione e pronta a incarnare tecnologia, heritage e sportività tipici del Tridente. Queste serie limitate, spesso realizzate in sinergia con il programma di personalizzazione Bottega Fuoriserie, testimoniano la capacità dell’azienda di interpretare il lusso non solo come performance tecnica, ma anche come unicità. Il valore delle Maserati in versione Collector trova conferma anche nei recenti risultati d’asta, come quello della MC12, venduta a cifre record, a riprova dell’appetibilità dei modelli più esclusivi.
Lo scenario corrente evidenzia una netta esigenza di rinnovamento strategico: gli esiti del recente biennio, segnati da una drastica diminuzione di vendite e un progressivo ridimensionamento della gamma, impongono a Maserati l’adozione di un nuovo modello di business.
La strategia delineata dal management verte su pilastri quali la qualità assoluta del prodotto, la marginalità derivante dalle personalizzazioni, il potenziamento della produzione build-to-order e un focus su mercati chiave come Stati Uniti, Europa e Cina. La “piattaforma Giorgio” resterà centrale per almeno un decennio, mentre sarà sviluppata l’ibridazione del V6 Nettuno, con apertura a nuove tecnologie ma senza rinnegare il DNA sportivo del brand.
I meccanismi di supporto finanziario di Stellantis, le sinergie industriali e il rafforzamento della produzione a Modena sono volti ad accrescere il valore percepito, contrastando l’attacco di competitor più reattivi e i rischi legati a dazi e instabilità geopolitica. Il 2026 vedrà presentazione di nuovi modelli e l’avvio del programma Maserati Approved per incrementare il valore residuo.
Difficile, tuttavia, prevedere tempi rapidi di recupero: i sindacati richiedono stabilità degli stabilimenti e chiarezza sui volumi, il marchio è atteso a uscire da questa fase di incertezza puntando su passione, artigianalità e innovazione senza disperdere il patrimonio di storia e riconoscibilità accumulato in oltre un secolo.