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Mfe-Mediaset, ottimi risultati nei primi 9 mesi dell'anno: i motivi e le previsioni per il futuro

di Marcello Tansini pubblicato il
Mfe-Mediaset primi 9 mesi 2025

Mfe-Mediaset chiude i primi nove mesi del 2025 con risultati finanziari solidi e dinamiche diverse nei mercati pubblicitari italiano e spagnolo. Il gruppo consolida la sua posizione con strategie innovative, acquisizioni e nuove prospettive per il futuro.

L’analisi dei numeri dei primi nove mesi del 2025 evidenzia una progressione straordinaria per MFE-MediaForEurope, la società media guidata da Pier Silvio Berlusconi. Il contesto europeo resta complesso, specie per il settore audiovisivo, ma il gruppo ha dimostrato una capacità di adattamento e resilienza che emerge dal netto aumento degli utili, dalla solidità finanziaria e da una gestione operativa attenta. I segnali sono incoraggianti, con una crescita guidata da strategie mirate, innovazione crossmediale e un ampliamento della presenza internazionale

Risultati finanziari dei primi nove mesi 2025: utili, ricavi e flusso di cassa

MFE-MediaForEurope ha registrato una svolta significativa nella redditività, con un utile netto più che raddoppiato nel periodo tra gennaio e settembre 2025. L’utile raggiunge infatti 243,1 milioni di euro, rispetto ai 96,2 milioni dello stesso periodo del 2024: un balzo superiore al 150%, che sottolinea la solidità operativa anche in un panorama competitivo continentale.

Questa performance è accompagnata da:

  • Generazione di cassa in ulteriore incremento: il free cash flow arriva a 348,9 milioni (+9,4% su base annua), segno della qualità della gestione finanziaria e dell’efficacia agli investimenti recenti.
  • Ricavi consolidati pari a 1,939 miliardi, in lieve diminuzione (-3,3%) rispetto ai 2.004 miliardi dell’anno scorso, riflettendo la congiuntura sfavorevole e la diminuzione delle entrate pubblicitarie complessive nel mercato spagnolo.
  • Il margine operativo (Ebit) si ferma a 61,3 milioni, sentendo la compressione dei margini in Spagna, ma si mantiene sopra le attese di consensus. Il risultato delle partecipazioni (211,6 milioni) riflette, inoltre, la rivalutazione delle attività legate a Prosiebensat.1, compresi proventi IFRS3 dovuti all’acquisizione del controllo.
I costi operativi si mantengono stabili, intorno a 1,878 miliardi, nonostante oneri straordinari e l’integrazione parziale delle attività tedesche.
Dati finanziari chiave (gen-set 2025)  
Utile netto 243,1 mln € (+153%)
Ricavi consolidati 1.939 mln € (-3,3%)
Free cash flow 348,9 mln € (+9,4%)
Ebit 61,3 mln € (-51,5%)
Risultato partecipazioni 211,6 mln €

MFE dimostra dunque una crescita guidata da una gestione rigorosa e dall’efficacia delle strategie di diversificazione messe in campo.

Andamento della raccolta pubblicitaria: Italia in crescita, Spagna in difficoltà

L’indagine sui ricavi pubblicitari mette in evidenza dinamiche contrastanti tra Italia e Spagna. La raccolta pubblicitaria consolidata, seppur in lieve decrescita, riflette infatti:

  • Tendenza positiva in Italia: raccolta in crescita dell’1,4%, attestandosi a 1.427 milioni di euro, in netta controtendenza rispetto alla flessione generale del mercato pubblicitario domestico (-1,6% secondo Nielsen).
  • Stabilità generata dall’incremento sull’anno precedente (+8,3%), che attribuisce a MFE un ruolo di resilienza nel mercato italiano, anche grazie all’ampliamento del portafoglio mezzi (canali free, radio, web e digital out of home).
  • La Spagna si conferma il punto debole: la pubblicità cala significativamente, da 535,8 a 494,4 milioni. L’andamento riflette sia fattori macroeconomici avversi che una contrazione nel consumo televisivo tradizionale.
La differenziazione delle strategie nei due Paesi si riflette anche nelle scelte commerciali e di posizionamento. In Italia il gruppo si distingue per una crescita costante, mentre in Spagna risente maggiormente delle turbolenze economiche e di una crescente concorrenza digitale.
  Italia Spagna
Raccolta 9M 2025 (mln €) 1.427 (+1,4%) 494,4 (-7,7%)

Il quadro generale mette in luce la capacità italiana di compensare le debolezze estere, garantendo stabilità anche nei trimestri più sfidanti.

Strategie e gestione: l’approccio crossmediale e l’internazionalizzazione di Mfe-Mediaset

Alla base dei progressi dell’azienda risiedono strategie orientate alla flessibilità e all’innovazione gestionale. La strada della diversificazione dei canali e della crossmedialità consente a MFE di intercettare nuove fasce di pubblico e di tutelare i margini anche in presenza di oscillazioni nei singoli mercati pubblicitari.

  • Strategia crossmediale: si traduce in un mix tra televisione, radio, web e out-of-home digitale, incrementando la reach pubblicitaria e valorizzando le sinergie tra le diverse piattaforme. Questa sinergia rafforza il posizionamento competitivo e feedback positivi si traducono in una crescita stabile del free cash flow.
  • Gestione internazionale: dalle parole del CEO risalta la determinazione verso una dimensione sempre più europea. L’intervento in Germania, tramite l’acquisizione di Prosiebensat.1, rappresenta il passo più visibile di questa espansione continentale, che affianca le storiche presenze in Italia e Spagna.
Berlusconi sottolinea l’importanza dell’integrazione strategica tra le diverse zone: la capacità di governare i mercati eterogenei coniugando attenzione gestionale e innovazione consente di superare le difficoltà locali e di creare valore nel lungo termine per gli azionisti, nel rispetto delle linee guida e delle normative europee sulla trasparenza delle informazioni societarie.

Impatto dell’acquisizione di Prosiebensat.1 e cambiamenti nella struttura finanziaria

L’operazione che ha portato MFE a detenere il 75,67% di Prosiebensat.1 è considerata un punto di svolta nel disegno di rafforzamento industriale e finanziario. Dal settembre 2025, infatti, la media company bavarese entra a far parte del perimetro di consolidamento patrimoniale del gruppo, mentre l’effetto contabile pieno si vedrà dal quarto trimestre.

Sul piano della struttura finanziaria si registrano tre livelli distinti:

  • Indebitamento netto consolidato a parità di perimetro: 565 milioni di euro
  • Indebitamento netto rettificato ai fini dei covenant, inclusivo delle uscite per l’acquisizione: 905,3 milioni di euro
  • Posizione finanziaria netta contabile complessiva, con inclusione delle sole componenti patrimoniali di Prosiebensat.1 al 30 settembre: 2,85 miliardi di euro
Il management sottolinea che i dati attestano uno scenario sostenibile e sotto controllo, supportato dall’elevata generazione di cassa. L’operazione, inoltre, modifica la geografia del gruppo, che assume il profilo di un vero polo paneuropeo, pronto a giocare un ruolo di primo piano nella trasformazione tecnologica del settore audiovisivo.

Performance degli ascolti televisivi e leadership di mercato

Un altro segno tangibile della crescita competitiva di MFE si riscontra nell’andamento degli ascolti in Italia. Nel trimestre luglio-settembre 2025, Mediaset ha visto crescere la sua quota di share del 3,8% sul target commerciale, estendendo il proprio vantaggio sui concorrenti diretti.

Nel prime time, la quota sul totale pubblico ha raggiunto il 40,8%, con un incremento del 6% su base annua. Nel complesso dei nove mesi, la posizione di leadership di Mediaset risulta consolidata:

  • 40,2% sul target commerciale 15-64 anni
  • 37,4% sul totale pubblico nelle 24 ore
La solidità degli ascolti contribuisce a rafforzare ulteriormente la raccolta pubblicitaria, attestando come la forza editoriale delle reti sia un elemento trainante e di continuità rispetto all’evoluzione digitale e ai nuovi consumi di contenuto.

Prospettive future e previsioni per il gruppo Mediaset

Guardando al futuro, il gruppo mantiene una strategia di prudenza ottimistica. Il quadro macroeconomico resta segnato da un’incertezza diffusa, specie per la raccolta pubblicitaria, ma le aspettative sulle performance a chiusura d’anno restano positive a parità di perimetro.

MFE prevede:

  • Risultati economici e finanziari positivi anche per l’ultimo trimestre, sostenuti dal completamento dell’integrazione tedesca
  • Performance della raccolta pubblicitaria in linea con i primi nove mesi dell’anno, con possibile ulteriore crescita in Italia e prosecuzione della flessione spagnola
  • Mantenimento di tutti gli obiettivi operativi: risultato netto, operativo e generazione di cassa
L’impatto del consolidamento Prosiebensat.1 comporterà una maggiore volatilità e non confrontabilità con gli anni precedenti, ma rappresenta una leva strutturale per la creazione di valore a lungo termine. La governance ribadisce l’impegno all’equilibrio finanziario, trasparenza informativa e rigorosità gestionale, elementi che rafforzano l’immagine di affidabilità agli occhi di investitori e stakeholder.