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Naspi 2024, le tre offerte di lavoro finalmente arrivano davvero. Quando si possono rifiutare e in che casi si perde l'indennità

di Marianna Quatraro pubblicato il
naspi offerte lavoro

Quali sono i casi in cui si possono rifiutare le tre offerte di lavoro proposte ai precettori della Naspi 2024: come funziona il Siisl e le novità al via

Arrivano finalmente le offerte di lavoro per chi è percepisce la Naspi con l’obiettivo di reinserimento nel mondo del lavoro dopo l’introduzione del nuovo obbligo per ottenere l'indennità di disoccupazione dell’iscrizione d'ufficio al Siisl, il sistema informativo per l’inclusione sociale e lavorativa che già gestisce chi richiede l'assegno di inclusione. Vediamo cosa cambia e quando si possono rifiutare le offerte di lavoro?

  • Al via realmente le tre proposte di lavoro per chi prende la Naspi 2024
  • Quando si possono rifiutare le offerte di lavoro per chi prende la Naspi e quando si perde l’indennità

Al via realmente le tre proposte di lavoro per chi prende la Naspi 2024

Debutta ufficialmente a luglio 2024 la piattaforma online Siisl dell’Inps per permettere ai disoccupati di cercare lavoro il più vicino possibile a dove vivono, con l’offerta inserita direttamente dal datore di lavoro.

Nel caso in cui per i disoccupati non risulti alcuna proposta sulla mappa digitale del proprio territorio, indicata anche grazie all'intelligenza artificiale, allora intervengono i centri per l'impiego e le agenzie del lavoro private.


In un secondo momento, sempre quest’estate, sarà rafforzata l'interoperabilità tra Siisl e le banche dati regionali per l’arrivo per ogni singolo soggetto delle tre offerte di lavoro previste dalla normativa.

L'obiettivo è coprire sul sistema Inps complessivamente il 15% delle offerte realmente presenti nel Paese. 

Entro l'inizio del 2025, poi, la piattaforma si prepara a diventare un polo univo virtuale aperto a tutti per cercare lavoro.

Tramite la stessa piattaforma, i percettori della Naspi potranno accedere anche ai corsi di formazione.

Attualmente sono disponibili più di 15mila corsi, per oltre 300mila posti disponibili. 

Quando si possono rifiutare le offerte di lavoro per chi prende la Naspi e quando si perde l’indennità

Il nuovo sistema di ricerca del lavoro per i percettori della Naspi renderà più facile trovare una occupazione, ma anche perdere il beneficio.

Secondo le regole attuali, infatti, si devono accettare le offerte di lavoro considerate congrue e valide e al terzo rifiuto scatta la sospensione dell’indennità.

Le offerte di lavoro sono considerate congrue quando (nei primi sei mesi) sono in linea con il profilo del candidato e la sede è distante al massimo 50 chilometri dal luogo di residenza dell’interessato. 

Tra i sei mesi e un anno, le offerte sono valide se considerate adeguate al profilo, mentre dopo un anno e fino al secondo la distanza della sede di lavoro può arrivare fino a 80 chilometri perché l’offerta di lavoro sia valida e non possa essere rifiutata.

Inoltre, perché l’offerta sia considerata congrua, la retribuzione deve essere di almeno 1,2 volte superiore all'assegno della Naspi e il contratto proposto di almeno tre mesi. 

Dunque, se le offerte di lavoro non sono congrue e valide, si possono rifiutare senza alcun rischio di perdere l’indennità.

Ma se si rifiutano tutte e tre le offerte di lavoro proposte, in linea con il profilo del disoccupato, ad una adeguata distanza dalla residenza e con la retribuzione prevista dalla legge, allora si perde la disoccupazione.