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Nuova Sabatini 2025-2026, finanziamento per le Pmi è confermato. Come funziona e si fa domanda, requisiti, per cosa si può usare

di Chiara Compagnucci pubblicato il
Nuova Sabatini 2025-2026

La Nuova Sabatini 2025-2026 è una opportunità per le PMI italiane con finanziamenti agevolati e contributi per l'acquisto di beni strumentali e tecnologie innovative.

La Nuova Sabatini 2025-2026 è uno degli strumenti di agevolazione a disposizione delle piccole e medie imprese che incentiva investimenti in beni strumentali, tecnologie avanzate e digitalizzazione. Questa misura, rinnovata per il prossimo biennio, è un supporto strategico per le imprese che intendono modernizzare i propri impianti e migliorare l’efficienza produttiva, potendo contare su un mix di contributi statali e finanziamenti agevolati per sostenere i costi di acquisto. Capiamo meglio:

  • Come funziona la Nuova Sabatini 2025-2026
  • Come fare domanda per la Nuova Sabatini

Come funziona la Nuova Sabatini 2025-2026

La Nuova Sabatini offre alle PMI due strumenti di supporto. Innanzitutto c'è il finanziamento bancario agevolato: le PMI possono accedere a un finanziamento a condizioni favorevoli presso banche o intermediari finanziari convenzionati.

Dopodiché lo Stato offre un contributo che riduce l'onere complessivo del finanziamento, coprendo una parte degli interessi applicati. Questo contributo varia in base alla tipologia dell’investimento, premiando in particolare gli investimenti in tecnologie digitali e avanzate, tipiche della Industria 4.0.

Per beneficiare della Nuova Sabatini, le PMI devono rispettare alcuni requisiti. La misura è riservata a piccole e medie imprese che rispettano i limiti di meno di 250 dipendenti e un fatturato annuo inferiore a 50 milioni di euro, o un bilancio complessivo annuo inferiore a 43 milioni di euro.

Le imprese devono avere almeno una sede operativa attiva sul territorio italiano. Tutte le PMI operanti in settori produttivi, inclusi manifatturiero e servizi, possono accedere al finanziamento, a esclusione delle imprese nei settori bancario, finanziario e assicurativo. I beni acquistati devono essere destinati all’uso aziendale, nuovi di fabbrica e rientranti tra le categorie ammissibili, tra cui macchinari, impianti, attrezzature e tecnologie digitali avanzate.

La Nuova Sabatini consente di finanziare una vasta gamma di beni strumentali, suddivisi in due categorie. Ci sono i beni strumentali ordinari come macchinari, attrezzature, impianti e altre dotazioni necessarie per la produzione aziendale. E ci sono i beni strumentali Industria 4.0: le tecnologie innovative e digitali, tra cui l’automazione industriale, la robotica, l’intelligenza artificiale, il machine learning, il cloud computing, l’Internet of Things e la cyber security. Per questi beni, il contributo statale è maggiore, incentivando così le aziende ad adottare tecnologie all’avanguardia.

Il contributo è pari a un tasso di interesse annuo del 2,75% su un finanziamento massimo di 5 anni. Nel caso di investimenti in tecnologie 4.0, il contributo statale è maggiorato, raggiungendo il 3,575%, incentivando le PMI a optare per soluzioni tecnologiche avanzate che possono migliorare la produttività, la sostenibilità e la competitività aziendale.

Come fare domanda per la Nuova Sabatini

L’iter di richiesta per accedere alla Nuova Sabatini è stato reso snello per facilitare l'accesso alle PMI. La PMI deve presentare una domanda di finanziamento presso una banca o intermediario finanziario aderente alla convenzione con il Ministero delle Imprese e del Made in Italy.

Una volta approvata la richiesta di finanziamento, l'istituto bancario trasmette la domanda di agevolazione al Ministero delle Imprese e del Made in Italy per conto dell'impresa. Il Ministero verifica i requisiti e, se la domanda è approvata, concede il contributo, che viene erogato in rate annuali corrispondenti alla durata del finanziamento (fino a un massimo di cinque anni).