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Nuovi 114 farmaci disponibili in Italia per curare e trattare molto malattie. Anche mutuabili

di Marianna Quatraro pubblicato il
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Quali sono i nuovi farmaci che saranno disponibili in Italia anche per le malattie rare e da quando si potranno acquistare

Quali sono i nuovi farmaci disponibili in Italia per curare e trattare diverse e importanti malattie? Sono in arrivo 114 nuovi farmaci per la cura di malattie importanti e rare, sono stati approvati dall’Ema, agenzia europea del farmaco, e saranno per lo più gratuiti. Vediamo quali sono nel dettaglio. 

  • Quali sono i nuovi farmaci che saranno disponibili in Italia
  • Da quando si potranno acquistare

Quali sono i nuovi farmaci che saranno disponibili in Italia

Saranno ben 114 in tutto, 37 in più del 2023 e 17 rispetto al record di 97 autorizzazioni raggiunto nel 2020, i nuovi farmaci che si preparano a essere venduti in Italia.

I farmaci in dirittura di arrivo saranno per lo più gratuiti, cioè a carico del Servizio sanitario nazionale, e rimborsabili per i cittadini.  
 
Entrando più nel dettaglio, tra i nuovi medicinali, 43 sono prodotti a base di nuovi principi attivi, 22 sono farmaci per le malattie rare, in 88 casi si tratta di estensioni d’uso di molecole già in commercio, 28 sono biosimilari, cioè simili per qualità, efficacia e sicurezza ai farmaci biologici di riferimento che hanno perso il brevetto, e 21 generici, vale a dire equivalenti al farmaco di marca il cui brevetto è scaduto.

Tra i più importi medicinali pronti ad arrivare in Italia ci sono nuovi antitumorali, destinati al trattamento di seconda linea di diversi tumori solidi (polmone non a piccole cellule, carcinoma del colon-retto e uroteliale) e di prima linea di varie malattie oncoematologiche (in particolare il mieloma multiplo). 

Decisamente innovativo il farmaco per il trattamento dell’Alzheimer. Si tratta del primo anticorpo monoclonale che agisce contro la proteina beta-amiloide (che si accumula nel cervello dei pazienti) riducendo il declino cognitivo lieve o la demenza lieve dovuta alla malattia di Alzheimer in pazienti che hanno solo una o nessuna copia di ApoE4, una variante del gene per la apolipoproteina E. 

Un’altra novità è l’approvazione subordinata a condizioni (cioè con validità annuale e il cui rinnovo dipende dall’esito di ulteriori valutazioni) per il primo farmaco (belzutifan) per il trattamento della malattia di von Hippel-Lindau, un raro disturbo associato all’aumentato rischio di sviluppare un cancro. 

Via libera anche a due combinazioni di antibiotici (aztreonam/avibactam e cefepime/enmetazobactam) contro le infezioni più complesse, come quelle addominali, polmonari, urinarie e diffuse (sepsi) acquisite principalmente in ambiente ospedaliero e causate da batteri resistenti agli antibiotici di prima linea. 

Tra gli altri importanti nuovi farmaci autorizzati ci sono:

  • la prima insulina icodec o ‘once a week’, cioè a somministrazione settimanale, con una formulazione che consente un rilascio più prolungato nel tempo dell’ormone;
  • il nuovo farmaco a base del principio attivo tofersen per le persone affette da una specifica forma di Sclerosi laterale amiotrofica (associata a mutazioni nel gene superossido dismutasi;
  • il primo vaccino per la prevenzione della malattia causata dal virus chikungunya; 
  • il primo vaccino a Rna messaggero indicato per la profilassi dell’infezione da virus respiratorio sinciziale; 
  • la prima adrenalina in formula spray che agevolerà la vita dei pazienti (anche bambini, purché con un peso superiore a trenta chilogrammi) con gravi allergie; 
  • il vaccino per la seconda terapia genica (fidanacogene elaparvovec) contro l’emofilia B.

Da quando si potranno acquistare

Non ci sono date precise di disponibilità dei nuovi farmaci in Italia. Presumibilmente lo saranno entro il 2025 e sarà data priorità alle patologie che non hanno alternative terapeutiche e a quelle cronico-progressive, come i tumori e le malattie neurudegenerative. 
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