L'approccio seguito è incentivare gli ex-beneficiari del Reddito di cittadinanza a registrarsi sulla piattaforma Siisl che sarà aperta a tutti i disoccupati a partire da ottobre.
Il governo sta valutando la creazione di un meccanismo di salvaguardia per circa 15.000 persone, potenzialmente impiegabili, che hanno sperimentato o stanno per sperimentare una cessazione nella fruizione del Reddito di cittadinanza e che non risultano idonei per accedere al nuovo Supporto formazione e lavoro.
Quest'ultimo è un sussidio mensile che può raggiungere l'importo massimo di 350 euro, con una durata massima di un anno, ed è legato alla partecipazione a programmi di formazione per l'impiego. Il requisito di idoneità è stato modificato di recente con una riduzione della soglia dell'Isee da 9.360 a 6.000 euro. Vediamo cosa sta succedendo:
Si sta valutando la possibilità di estendere il limite dell'Isee per consentire l'accesso al Supporto formazione e lavoro. Si sta considerando anche l'inclusione di queste persone nel programma Gol per il lavoro, collegato al Pnrr. Allo stesso tempo, si sta esaminando l'opportunità di utilizzare i fondi europei destinati alla lotta alla povertà per sviluppare programmi specializzati di politiche attive o per garantire il supporto dei servizi sociali.
Riguardo all'Isee, da aprile di quest'anno, è possibile richiedere l'Isee corrente, che consente di aggiornare l'indicatore di reddito in caso di peggioramento della situazione lavorativa o economica rispetto a due anni precedenti. La soglia di 9.360 euro considera anche i patrimoni mobili, quindi se una famiglia ha utilizzato i propri risparmi per far fronte a una situazione di estrema difficoltà economica, il valore dell'Isee corrente potrebbe risultare inferiore rispetto al valore precedente. In tal caso, l'Isee può scendere al di sotto dei 6.000 euro.
Secondo gli esperti che hanno contribuito alla creazione del nuovo Supporto all'Occupazione e alla Formazione, questa modifica potrebbe di fatto ridurre il numero di persone coinvolte nell'iniziativa di alcune migliaia.
L'approccio seguito è incentivare gli ex-beneficiari del Reddito di cittadinanza a registrarsi sulla piattaforma Siisl che sarà aperta a tutti i disoccupati a partire da ottobre. Si sta valutando come extrema ratio l'ipotesi di introdurre un altro sussidio finanziario. Si tratterebbe comunque di una cifra più bassa e per una durata più limitata rispetto al sostegno attuale di 350 euro al mese. Il supporto attuale è personalizzato e può essere concesso a più membri di una stessa famiglia che hanno perso il diritto al Reddito di cittadinanza.
Le migliaia di persone escluse dal nuovo aiuto sono concentrate soprattutto nel Sud Italia, in particolare in Campania. Considerando complessivamente i dati relativi al Reddito di cittadinanza, Napoli è stata la città con il maggior numero di nuclei familiari che hanno perso il sussidio tra luglio e agosto, con oltre 26.000 casi. A seguire, ci sono Palermo con 14.242 e Roma con 13.717 famiglie coinvolte. In generale, quasi la metà di tutti i messaggi inviati finora dall'Inps sono stati destinati a famiglie residenti in Campania o Sicilia.
Per quanto riguarda i cosiddetti occupabili che possono ora accedere alla nuova piattaforma per i corsi di formazione per l'occupazione dal primo settembre, essi hanno la possibilità di richiedere il sussidio mensile di 350 euro e di riceverlo a partire dall'inizio del loro percorso formativo. Si stima che entro dicembre ci saranno circa 230.000 nuclei familiari precedentemente beneficiari del Reddito di Cittadinanza che possono essere considerati attivabili, a condizione che siano escluse le persone che saranno assistite dai servizi sociali a causa di particolari situazioni di vulnerabilità.