Mentre il Ministero dell'Economia procederà con la seconda emissione del Btp Valore, la soluzione dei conti deposito sta diventando più interessante.
La competizione tra istituti bancari per attrarre fondi dalle famiglie italiane rimane intensa, in parte influenzata dagli aumenti dei tassi di interesse attuati dalle banche centrali. Mentre i rendimenti offerti dai conti correnti tradizionali stentano a essere adeguati, quelli dei conti di deposito stanno raggiungendo anche il 7%. Nel frattempo, a inizio ottobre, il Ministero dell'Economia procederà con la seconda emissione del Btp Valore, un'obbligazione dedicata agli investitori privati. Vale la pena approfondire:
Smart Bank aveva precedentemente proposto un tasso del 5% lo scorso aprile, seguendo poi l'esempio di altri operatori. A luglio, l'offerta si era ampliata con l'introduzione di un prodotto con una durata massima di cinque anni, che offriva un tasso d'interesse del 6% nell'ultimo anno.
La fase di raccolta dei nuovi Conti Deposito Futuro sarà aperta fino al 20 ottobre. Il gruppo afferma che questi strumenti sono stati sviluppati per soddisfare le esigenze di protezione e pianificazione finanziaria a lungo termine di clienti e famiglie. A questo scopo, il contratto offre la possibilità ai sottoscrittori originali di indicare un beneficiario terzo, un'opzione particolarmente adatta quando il conto è aperto da un genitore o un nonno.
I Conti Deposito Futuro e gli altri strumenti simili offerti da Smart Bank consentono di richiedere anticipi di liquidità. I risparmiatori possono ottenere un finanziamento fino al 70% dell'importo investito, con un interesse flessibile pari al 2% sopra l'Euribor a 3 mesi. Questo finanziamento può essere utilizzato per altre esigenze finanziarie o personali, mantenendo comunque l'interesse sull'intero importo investito nel conto deposito.
Nonostante la possibilità di confrontare il rendimento con i titoli di Stato, come ad esempio il Btp, che offre un rendimento di circa il 4,5% su scadenze a 10, 15 e 20 anni (3,94% al netto della ritenuta fiscale del 12,5%), i Btp e i Conti Deposito Futuro sono prodotti finanziari diversi. I Btp pagano cedole periodicamente e possono essere venduti sul mercato secondario in qualsiasi momento. D'altra parte, i Conti Deposito Futuro non possono essere liquidati prima della scadenza, e gli interessi sono pagati integralmente alla scadenza del periodo vincolato. La scelta tra i due dipende quindi dalle esigenze finanziarie specifiche di ciascun risparmiatore.
L'apertura di un conto deposito comporta alcuni rischi potenziali per i depositanti. Riguardano la possibilità che la banca non sia in grado di adempiere ai propri obblighi contrattuali. Questo scenario si verifica nel caso di fallimento della banca, il quale potrebbe mettere a rischio la restituzione del capitale depositato e degli interessi convenuti nel contratto.
I rischi per i depositanti sono mitigati da un obbligo normativo che si applica a tutte le banche operanti nella Comunità Europea. Questo obbligo richiede alle banche di aderire a un sistema di garanzia dei depositi che assicura un livello di protezione fino a 100.000 euro per ciascun depositante. In Italia, le banche sono tenute a partecipare al Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi, il quale garantisce ogni depositante fino a 100.000 euro per le somme presenti sul conto.
Nel caso in cui i depositi siano inferiori alla garanzia fornita dal sistema cui la banca aderisce, il principale rischio per il depositante è che potrebbe non essere in grado di accedere al capitale depositato. Nel caso di depositi che superano la garanzia fornita, nel caso di fallimento della banca, il rischio principale consiste nel non recuperare la parte del capitale che eccede la garanzia di 100.000 euro.
Per quanto riguarda il rischio di variazioni unilaterali delle condizioni economiche e contrattuali, i clienti sono tutelati dalla possibilità di recedere entro 60 giorni dalla notifica delle modifiche stesse.