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Nuovo contratto unico CCNL servizi ambientali siglato. Chi rientra, i prossimi passi e cosa cambia

di Chiara Compagnucci pubblicato il
Novità nel CCNL servizi ambientali

Il rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro per i Servizi Ambientali coinvolge circa 100.000 lavoratori e lavoratrici.

Il settore dei servizi ambientali in Italia adotta un unico contratto collettivo nazionale 2024. La fusione dei due contratti precedenti, quelli di Utilitalia e Assoambiente, è stata ufficializzata nella sede del CNEL. Questo nuovo CCNL copre tutte le attività, dallo spazzamento e raccolta dei rifiuti al trattamento e riciclo.

Questo contratto unico è allineato con la nuova legislazione sugli appalti pubblici, consentendo alle stazioni appaltanti di indicarlo come riferimento in tutte le procedure competitive per l'assegnazione dei servizi ambientali. Vediamo tutti i dettagli:

  • Chi rientra nel nuovo contratto unico CCNL servizi ambientali 2024
  • Cosa cambia con il nuovo contratto unico CCNL servizi ambientali 2024

Chi rientra nel nuovo contratto unico CCNL servizi ambientali 2024

Il rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro per i Servizi Ambientali coinvolge circa 100.000 lavoratori e lavoratrici. L'unificazione dei contratti di Utilitalia e Assoambiente riunisce la parte pubblica e privata, creando un unico quadro normativo per tutte le imprese operanti nei servizi ambientali. Le aziende del settore coprono numerose attività, tra cui:
  • nettezza urbana: spazzamento, raccolta differenziata, trasporto di rifiuti solidi e liquidi, espurgo di pozzi neri e lavaggio di cassonetti;
  • impianti di trattamento: gestione di strutture per il trattamento, smaltimento e recupero di rifiuti solidi e liquidi, con o senza recupero energetico;
  • gestione delle acque: potabilizzazione, desalinizzazione e depurazione, anche con recupero energetico;
  • produzione energetica: impianti per la produzione di calore ed energia elettrica;
  • servizi di supporto: manutenzione e officine, settori tecnico-amministrativi.
Il nuovo CCNL si estende anche a una serie di attività specifiche, quali:
  • derattizzazione, disinfestazione, disinfezione, demuscazione, diserbo chimico;
  • cura e manutenzione del verde pubblico;
  • pubbliche affissioni, deaffissioni e cancellazione di scritte;
  • manutenzione ed espurgo di pozzetti stradali, manutenzione di strade, segnaletica e semafori;
  • servizi funerari e cimiteriali;
  • illuminazione pubblica;
  • gestione di impianti sportivi e piscine.
L'unificazione mira a semplificare e migliorare le condizioni di lavoro nel settore e offre un quadro normativo chiaro e uniforme per tutte le aziende e i lavoratori coinvolti. Da qui è prevista la pubblicazione definitiva del contratto e la creazione di una piattaforma unica di confronto tra sindacati e aziende di settore.

Cosa cambia con il nuovo contratto unico CCNL servizi ambientali 2024

Il settore dei servizi ambientali ha raggiunto un traguardo con l'unificazione dei due contratti collettivi storici: quello di Assoambiente, dedicato alle imprese private, e quello di Utilitalia, riservato alle imprese pubbliche. Dopo un percorso iniziato nel 2019, è stato creato un unico contratto collettivo nazionale valido per tutte le aziende del settore.

Questo nuovo contratto prevede un aumento economico complessivo di 121 euro sul parametro medio per il livello 3A degli operai comuni. Questo incremento è suddiviso in diverse componenti: 80 euro sono destinati all'aumento delle retribuzioni base mensili, 6 euro derivano dall'accordo sul sistema di classificazione del personale, 3 euro sono per le indennità dell'area impiantistica, 15 euro come elemento retributivo aggiuntivo legato alla produttività, e infine 17 euro sono destinati al Welfare.

Sul fronte normativo, l'accordo introduce alcune novità importanti. Ad esempio, vengono ampliate le materie oggetto di contrattazione aziendale e intese tra le parti. Sono stabilite tre fasi di gradualità sulle sospensioni che permettono una gestione più flessibile delle stesse.

Il fondo di assistenza sanitaria integrativa Fasda viene esteso ai lavoratori con contratti a tempo determinato di almeno 12 mesi, anche se non continuativi su anni diversi. Ed è confermato il pagamento delle festività aggiuntive, un elemento di tutela che era molto atteso.

Il presidente di Utilitalia, Filippo Brandolini, ha spiegato che il processo di unificazione dei contratti collettivi nel settore dei servizi ambientali segue un percorso già intrapreso dalla Federazione per i contratti unici dei settori gas-acqua ed elettrico, realizzati all'inizio degli anni 2000. In un momento in cui il sistema contrattuale soffre per la proliferazione eccessiva dei contratti di settore, la conclusione di un CCNL unico di settore è un'operazione in controtendenza. Ora, il contratto unico dei servizi ambientali dovrà essere applicato a tutta la filiera, indipendentemente dalla forma societaria dell'impresa o dal modello di gestione.