Il rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro per i Servizi Ambientali coinvolge circa 100.000 lavoratori e lavoratrici.
Il settore dei servizi ambientali in Italia adotta un unico contratto collettivo nazionale 2024. La fusione dei due contratti precedenti, quelli di Utilitalia e Assoambiente, è stata ufficializzata nella sede del CNEL. Questo nuovo CCNL copre tutte le attività, dallo spazzamento e raccolta dei rifiuti al trattamento e riciclo.
Questo contratto unico è allineato con la nuova legislazione sugli appalti pubblici, consentendo alle stazioni appaltanti di indicarlo come riferimento in tutte le procedure competitive per l'assegnazione dei servizi ambientali. Vediamo tutti i dettagli:
Il settore dei servizi ambientali ha raggiunto un traguardo con l'unificazione dei due contratti collettivi storici: quello di Assoambiente, dedicato alle imprese private, e quello di Utilitalia, riservato alle imprese pubbliche. Dopo un percorso iniziato nel 2019, è stato creato un unico contratto collettivo nazionale valido per tutte le aziende del settore.
Questo nuovo contratto prevede un aumento economico complessivo di 121 euro sul parametro medio per il livello 3A degli operai comuni. Questo incremento è suddiviso in diverse componenti: 80 euro sono destinati all'aumento delle retribuzioni base mensili, 6 euro derivano dall'accordo sul sistema di classificazione del personale, 3 euro sono per le indennità dell'area impiantistica, 15 euro come elemento retributivo aggiuntivo legato alla produttività, e infine 17 euro sono destinati al Welfare.
Sul fronte normativo, l'accordo introduce alcune novità importanti. Ad esempio, vengono ampliate le materie oggetto di contrattazione aziendale e intese tra le parti. Sono stabilite tre fasi di gradualità sulle sospensioni che permettono una gestione più flessibile delle stesse.
Il fondo di assistenza sanitaria integrativa Fasda viene esteso ai lavoratori con contratti a tempo determinato di almeno 12 mesi, anche se non continuativi su anni diversi. Ed è confermato il pagamento delle festività aggiuntive, un elemento di tutela che era molto atteso.
Il presidente di Utilitalia, Filippo Brandolini, ha spiegato che il processo di unificazione dei contratti collettivi nel settore dei servizi ambientali segue un percorso già intrapreso dalla Federazione per i contratti unici dei settori gas-acqua ed elettrico, realizzati all'inizio degli anni 2000. In un momento in cui il sistema contrattuale soffre per la proliferazione eccessiva dei contratti di settore, la conclusione di un CCNL unico di settore è un'operazione in controtendenza. Ora, il contratto unico dei servizi ambientali dovrà essere applicato a tutta la filiera, indipendentemente dalla forma societaria dell'impresa o dal modello di gestione.