Quali sono tutte le spese che si possono scaricare e sono deducibili dai costi per chi ha una partita Iva? I titolari di Partita Iva ordinaria sono decisamente penalizzati per l'alto pagamento delle tasse a cui sono soggetti nonchè per tutti gli altri adempimenti fiscali che devono rispettare ma hanno il grande vantaggio di poter recuperare parte dei soldi portando in detrazione o in deduzione alcune spese. Vediamo quali sono nel dettaglio.
- Quali spese si possono portare in detrazione per chi ha la Partita iva ordinaria
- Quali sono i costi deducibili per chi ha la Partita Iva in regime ordinario
Quali spese si possono portare in detrazione per chi ha la Partita iva ordinaria
Sono decisamente tante e diverse le spese che si possono scaricare quando si è titolari di una partita iva ordinaria.Le spese detraibili permettono di ridurre l’imposta da pagare e comprendono nel dettaglio:
- le spese per l'acquisto di un immobile per uso strumentale all'attività di impresa;
- le spese mediche e sanitarie;
- le spese per l'affitto e per le bollette di casa ma solo per il 50%, se il professionista lavora in casa;
- l’iscrizione all’albo professionale;
- le spese per i materiali di consumo inerenti all’attività professionale;
- gli stipendi di dipendenti e prestazioni occasionali;
- le utenze intestate allo studio professionale;
- le spese per i beni strumentali necessari per l’attività.
Quali sono i costi deducibili per chi ha la Partita Iva in regime ordinario
Accanto alle spese che si possono portare in detrazione,
chi ha la partita Iva in regime ordinario può anche dedurre diversi costi.Le spese deducibili riducono il reddito su cui calcolare le imposte da pagare e sono, in particolare:
- le spese di vitto e alloggio, se legate alla pratica della propria attività lavorativa e deducibili solo per il 75% della spesa effettivamente sostenuta;
- le spese per telefono e computer, che sono deducibili solo per l’80% della spesa effettivamente sostenuta;
- i contributi previdenziali;
- le spese di rappresentanza, che sono deducibili con un limite massimo di spesa che dipende dal fatturato e dal tipo di attività svolta (professionale o imprenditoriale);
- le spese per l'acquisto di autovetture, che sono deducibili solo per il 20% su un costo massimo d’acquisto pari a 18.076 euro;
- le spese per la formazione, deducibili con un limite massimo pari a 10mila euro ogni anno.
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