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Premi e scatti di carriera basati sul valore del merito nel rinnovo nuovo contratto statali 2024

di Chiara Compagnucci pubblicato il
Rinnovo nuovo contratto statali 2024

Nell'ambito dei premi e scatti di carriera basati sul valore del merito nel rinnovo nuovo contratto statali, il documento noto come direttiva madre assume un ruolo preminente nell'avvio delle trattative.

Il meccanismo di attribuzione di premi e scatti di carriera basati sul valore del merito nel rinnovo nuovo contratto statali 2024 si articola secondo precisi parametri. Le progressioni di carriera e gli scatti salariali vengono assegnati ai dipendenti più meritevoli, individuati attraverso valutazioni prestazionali. Viene definita una soglia minima nella valutazione, rappresentante il limite inferiore al di sotto del quale non è prevista alcuna corresponsione di emolumenti aggiuntivi al lavoratore.

Come precedentemente spiegato dal ministro per la Pubblica Amministrazione, Paolo Zangrillo, il principio cardine del prossimo contratto di lavoro sarà l'accentuazione del concetto di merito. Formalizzato e codificato nell'atto di indirizzo per i rinnovi contrattuali del triennio 2024. Vediamo tutto nel dettaglio:

  • Come funziona i premi e scatti di carriera basati sul valore del merito
  • Rinnovo nuovo contratto statali 2024, i criteri di premi e scatti

Come funziona i premi e scatti di carriera basati sul valore del merito

Nell'ambito dei premi e scatti di carriera basati sul valore del merito nel rinnovo nuovo contratto statali 2024, il documento noto come direttiva madre assume un ruolo preminente nell'avvio delle trattative con i sindacati del pubblico impiego. Elaborato dai tecnici del Ministero, offre una panoramica iniziale sulle risorse disponibili per il comparto statale e pubblico.

Grazie agli stanziamenti derivanti dalla manovra finanziaria, si prevede che a regime saranno disponibili 5,5 miliardi per il settore Stato e poco meno di 6,8 miliardi per il settore pubblico. In base alle prime stime del Ministero, tali risorse dovrebbero tradursi in aumenti medi mensili lordi compresi tra 170 e 190 euro.

Il capitolo di maggiore rilevanza della direttiva madre è focalizzato sulla valorizzazione della valutazione per l'erogazione di trattamenti economici accessori e progressioni economiche. Questi aspetti rivestono importanza per i dipendenti pubblici, poiché si occupano sia dei premi che degli scatti economici all'interno delle diverse aree di appartenenza.

La direttiva enfatizza l'incentivazione dei dipendenti a operare secondo la logica del risultato, incoraggiandoli a agire con crescenti livelli di autonomia e responsabilità. Si sottolinea quindi che la valutazione del merito mira a stimolare le persone nella ricerca del risultato e a colmare le loro eventuali debolezze. Il contratto futuro dovrà pertanto stabilire una connessione più stretta tra il salario accessorio e le performance sia dell'organizzazione, rappresentata dall'ufficio in cui il dipendente opera, che a livello individuale.

Rinnovo nuovo contratto statali 2024, i criteri di premi e scatti

Sarà necessario stabilire criteri adeguati per garantire che la differenziazione nelle valutazioni corrisponda a una reale diversificazione nei trattamenti economici. Il tutto implica la rinuncia a assegnare valutazioni massime a tutti i dipendenti e all'erogazione indiscriminata di premi. Al contrario, è prevista una soglia minima al di sotto della quale non sarà possibile corrispondere alcun emolumento. Secondo la direttiva, questo è cruciale per preservare la credibilità stessa dell'amministrazione, evitando di schiacciare i giudizi sulle soglie più elevate, il che potrebbe compromettere il meccanismo e favorire l'anzianità di servizio a scapito della valutazione delle performance.

I dipendenti con valutazioni più elevate dovrebbero beneficiare di una corsia preferenziale nelle progressioni economiche e negli aumenti salariali all'interno della stessa area. Quindi è previsto il perfezionamento dell'area delle elevate professionalità, consentendo l'accesso anche ai dipendenti interni delle amministrazioni, a condizione che soddisfino i requisiti e i titoli di studio richiesti, non limitandolo solo a coloro che accedono attraverso concorsi esterni.

In termini di implementazione, la direttiva indica la priorità di iniziare dai settori degli enti locali e della sanità anziché dai ministeri, con l'obiettivo di ottimizzare le procedure. I dipendenti comunali non riceveranno il maxi anticipo dell'indennità di vacanza contrattuale, a differenza dei lavoratori delle Funzioni centrali. Questa situazione solleva preoccupazioni, in quanto l'anticipo degli aumenti potrebbe essere meno favorevole per i dipendenti pubblici con redditi fino a 35.000 euro, dato che l'Inps ha indicato che sui fondi una tantum saranno applicati i contributi. Il tutto potrebbe influire negativamente sugli aumenti contrattuali, poiché il taglio del cuneo contributivo potrebbe azzerare gli effetti positivi per i dipendenti pubblici, portando a questioni da affrontare nei negoziati con i sindacati.

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