L'Agenzia delle entrate ha fornito nuove linee guida dettagliate per facilitare il corretto adempimento degli obblighi fiscali.
Con la circolare numero 12 del 31 maggio 2024, l'Agenzia delle entrate ha chiarito diversi punti sulla gestione della dichiarazione dei redditi.
Il documento mira a risolvere dubbi sull'uso, la compilazione e l'approvazione del visto di conformità per le dichiarazioni fiscali delle persone fisiche relative all'anno d'imposta 2023, fornendo così linee guida dettagliate per facilitare il corretto adempimento degli obblighi fiscali. Ecco cosa ha comunicato:
Questo aggiornamento normativo apre la via a una modalità più diretta per la dichiarazione, ad esempio, di redditi fondiari, precedentemente gestiti attraverso il modello Redditi PF 2024. Questa semplificazione procedurale è un passo verso l'efficienza e l'accessibilità nel sistema fiscale per categorie di contribuenti.
L'Agenzia delle entrate ha fatto quindi luce sulla detrazione Irpef per l'Iva pagata sull'acquisto di abitazioni ad alta efficienza energetica, prevista essere del 50%. Specifica che questa detrazione non è applicabile se il contribuente ha già beneficiato del credito d'imposta prima casa under 36.
La normativa consente infatti un recupero totale dell'Iva versata tramite un credito d'imposta, rendendo di fatto l'imposta dovuta nulla. Questo approfondimento normativo serve a evitare doppioni nei vantaggi fiscali concessi per lo stesso immobile, garantendo una corretta applicazione delle agevolazioni statali.
L'Agenzia delle entrate ha fornito nuove direttive anche per la compilazione del Quadro W, relativo ai redditi di capitale di fonte estera, con un focus sul trattamento fiscale delle cripto-attività. La guida precisa che, nel caso di cripto-attività di diversi emittenti e non detenute per lo stesso periodo, è necessario compilare linee separate per ciascuna attività nel Quadro W, indicando i giorni di possesso.
In aggiunta, per i contribuenti che possiedono più conti correnti presso lo stesso intermediario estero, è richiesto di riportare un rigo per ogni conto nel modello 730 2024. La circolare fa riferimento al calcolo della giacenza media, fornendo un esempio pratico a pagina 51 del Fascicolo 2 delle istruzioni per il modello Redditi PF 2024.
Il valore delle cripto-attività, ai fini dell'imposta sostitutiva, non necessita del visto di conformità. Il contribuente deve essere pronto a documentare tale valore attraverso elementi oggettivi e verificabili, come dati forniti dalle piattaforme di exchange o altri siti specializzati. È chiaro che non è ammissibile presentare una dichiarazione sostitutiva di atto notorio per attestare tali valori.
L'ultima indicazione riguarda il pagamento delle imposte: se il debito d'imposta relativo a Ivafe, Ivie e l'imposta sostitutiva sulle cripto-attività è inferiore a 12 euro, non è necessario effettuare il versamento attraverso il modello F24. Queste disposizioni mirano a semplificare e chiarire le procedure fiscali per gli investitori di cripto-attività e titolari di conti esteri.
L'Agenzia delle entrate ha precisato che, per le certificazioni uniche inviate in ritardo rispetto alle scadenze stabilite, è possibile avvalersi del meccanismo del ravvedimento operoso.
Questo strumento consente ai contribuenti di regolarizzare la propria posizione fiscale ammettendo e correggendo autonomamente eventuali omissioni o ritardi, evitando così sanzioni più severe.
L'Agenzia delle entrate ha fatto riferimento anche ai Centri di assistenza fiscale e i professionisti abilitati riguardo l'apposizione del visto di conformità nelle dichiarazioni dei redditi. Uno degli aspetti focalizzati riguarda il Quadro L del modello 730 2024, in cui si devono indicare i valori dei terreni ricalcolati. I Caf sono incaricati di verificare e archiviare le quietanze di pagamento dell'imposta già versata su rivalutazioni precedenti dei terreni e di controllare la perizia giurata di stima alla base della nuova valutazione dichiarata.
La circolare dettaglia anche il ruolo del Caf nel verificare i crediti derivanti da contratti di assicurazione su polizze estere, come riportato nel rigo L8 del modello 730 2024. Devono essere conservate le certificazioni rilasciate dagli intermediari che attestano le somme trattenute e versate, utilizzabili per ridurre l'imposta sostitutiva dovuta.
Per quanto riguarda i crediti d'imposta esteri, come quelli legati all'imposta patrimoniale pagata all'estero (Ivie e Ivafe) e le cripto attività, menzionati nel Quadro W, i professionisti devono acquisire e conservare documentazione comprovante il pagamento delle tasse all'estero, conforme alle convenzioni contro le doppie imposizioni.
La circolare affronta il caso della documentazione in lingua originale, stabilendo che valgano le medesime regole applicate per le spese sanitarie, come specificato nella circolare 14 2023.
Infine, i contribuenti che intendono beneficiare della detrazione del 90% per spese legate al Superbonus per interventi iniziati dal primo gennaio 2023 su edifici unifamiliari o unità indipendenti, devono presentare una dichiarazione sostitutiva di atto notorio per attestare la composizione e il reddito del nucleo familiare dell'anno precedente, che non deve superare i 15.000 euro.