Quali saranno le altre università a numero chiuso a non richiedere più il test d'ingresso nel 2025-2026 dopo medicina

Quali altre università dopo Medicina aboliranno il test di ingresso nel 2025-2026? L’abolizione del test di ingresso alla facoltà di Medicina e Odontoiatria crea un precedente. Sono diverse, infatti, le facoltà universitarie a numero chiuso il cui accesso è sbarrato da un test iniziale e, sulla scia di quanto sta accadendo per Medicina, altre università potrebbero eliminarlo.

• Quali sono le facoltà a numero chiuso
• Quali facoltà dopo Medicina cancelleranno il test di ingresso nel 2025-2026

Quali sono le facoltà a numero chiuso

Si tratta di un meccanismo che viene adottato per garantire un livello qualitativo alto nella formazione e il principale strumento utilizzato per selezionare gli studenti è il test di ammissione.

I corsi universitari a numero chiuso sono:

• medicina e chirurgia;
• odontoiatria e protesi dentaria;
• veterinaria;
• architettura;
• psicologia;
• professioni sanitarie, per la formazione del personale sanitario infermieristico, tecnico e della riabilitazione;
• scienze della formazione primaria.

Per medicina, odontoiatria e veterinaria viene stilata una graduatoria nazionale: gli studenti che partecipano al test nazionale competono quindi su scala nazionale per ottenere un posto, il che aumenta notevolmente la competitività. 

Per le facoltà di professioni sanitarie, architettura e Scienze della formazione primaria, le graduatorie sono locali, riferite cioè all’ateneo dove si sostiene la prova di ammissione.

Quali facoltà dopo Medicina cancelleranno il test di ingresso nel 2025-2026

Considerando che si va verso l’abolizione ufficiale del test di ingresso a Medicina, per permettere a chiunque voglia diventare medico di intraprendere tale strada, senza limiti preimposti, altre facoltà potrebbero seguirne l’esempio per le iscrizioni all'anno accademico 2025-2026, a partire da quella delle Professioni sanitarie. 

Del resto, l’ambito di studio è lo stesso di medicina, e se è vero che ‘l’apertura’ della facoltà è stata motivata dalla forte carenza di medici, per cui servono nuove leve, lo stesso discorso (se non peggio) potrebbe valere per gli infermieri. 

Stesso futuro potrebbe toccare anche alla facoltà di psicologia prima e scienze della formazione primaria poi.

Precisiamo, però, che al momento si tratta solo di ipotesi. L’unica modifica realmente in discussione (e non ancora neppure ufficiale del tutto) è l’abolizione del test di ingresso a Medicina. Per le altre facoltà, si vedrà se e cosa fare con il passare del tempo. 
 

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